Novak Djokovic e Jannik Sinner si erano lasciati ai quarti di finale di Wimbledon dello scorso anno, vittoria per il serbo 5-7 2-6 6-3 6-2 6-2. Nella giornata di ieri i due si sono ritrovati, sullo stesso centrale, per la prima sessione di allenamento in vista dello slam londinese.

Djokovic e Sinner hanno trascorso 45′ di allenamento intenso, con Nole a dispensare dei “Bellissima!” in italiano, ad ogni buon colpo dell’altoatesino. “E’ stato bello vederti, in bocca al lupo per il torneo”, dice Djokovic a Sinner stringendogli la mano al centro del campo, prima che Andy Murray si prenda il Centre Court. Prima di andarsene foto di rito con entrambi i giocatori, staff compresi. Quando l’allenamento più atteso del giorno comincia, sulle tribune del Centrale non ci sono più di venti persone. Desta curiosità l’auricolare all’orecchio sinistro del sette volte campione di Wimbledon. Si scoprirà in seguito che Novak è seguito da una troupe che sta preparando un documentario su di lui.

Nole è sereno, a suo agio sull’erba di casa. L’ accarezza prima di cominciare a giocare, non la mangia ancora, quello solo in finale. Sinner invece quando entra si guarda attorno come se fosse in un luogo sacro, con reverenza. In campo Sinner è una sfinge, una maschera, non gli leggi niente in viso. L’allenamento comincia con 5′ di palleggi da fondo, Nole intanto parla all’auricolare, fa spettacolo. “Vogliamo aumentare?”, chiede a Sinner mentre si incrociano per il cambio di campo. I palleggi si fanno sempre più intensi, poi i due passano a qualche servizio.

Poi è il momento di fare qualche game: “Servi tu per primo“, dice Djokovic, che intanto si è levato l’auricolare. Il livello si alza, i due simulano una partita. Il responsabile della gestione del campo chiede ai due se vogliono simulare anche un tie-break, prima che il tempo a disposizione scada. Il britannico Andy Murray entra in campo alle 14.15 precise. Jannik e il suo staff possono ritenersi soddisfatti, l’infortunio ad Halle è acqua passata. Novak lascia il campo sornione, ha un sorriso per tutti. Prima di fare sul serio da lunedì.