Wimbledon: Carlos Alcaraz esordio perfetto, Chardy non può nulla

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Wimbledon: Carlos Alcaraz esordio perfetto, Chardy non può nulla

L’asso spagnolo è superbo nella prima ora di gioco, poi concede qualcosa al veterano francese ma vince senza problemi

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Carlos Alcaraz – Wimbledon 2022 (foto via Twitter @atptour)
 

[1] C. Alcaraz b. J. Chardy 6-0 6-2 7-5

È un esordio brillante quello di Carlos Alcaraz, vittorioso 6-0 6-2 7-5 nel primo turno di Wimbledon 2023. Il murciano, sconfitto nella scorsa edizione da Sinner negli ottavi di finale, oggi è entrato nel torneo con la personalità e l’autorevolezza del campione di lungo corso, disponendo con evidente agio del rivale. Jeremy Chardy, rientrato a gennaio dopo un anno e mezzo di stop per vicissitudini varie anche legate al Covid, nel 2023 ha giocato molto poco ed è logicamente crollato in classifica oltre la posizione numero 500 mancando sull’erba la qualificazione al torneo del Queen’s. Oggi l’impegno era proibitivo: Carlos Alcaraz aveva fretta e grazie alla copertura del campo 1 ha potuto giocare mentre molti stanno tuttora aspettando di entrare o rientrare in campo per la pioggia. Per il numero 1 del mondo ora riposo e un secondo turno con un altro francese, Muller o Rinderknech.

Primo e Secondo set: il dominio di Alcaraz

Il racconto dei primi due set parla di un monologo di 54 minuti del campione del Queen’s, il quale concede solo quattro punti sulla propria battuta, di cui uno sulla prima. Il murciano serve anche sei ace, mettendo a segno diciotto vincenti e solo tre errori. A rete come sempre ci va poco, ma quando si avvicina al net chiude il punto quattro volte in altrettante discese.

Di fronte a una tale prova di forza e precisione il trentaseienne francese si rivela impotente in ogni aspetto del gioco: commette ben otto doppi falli e conquista solo due punti quando serve la seconda palla. Inoltre, commette ben venti errori non forzati, con solo sette vincenti. Per lui il primo game vinto viene a interrompere una striscia di otto giochi consecutivi a favore del rivale. Ventidue e trentadue minuti i tempi di gioco di un unico periodo diviso in due parziali, che segnano una supremazia nettissima.

Terzo set: Chardy ottiene il break, poi ritorna Carlos e chiude il match

Il parziale successivo vede lo spagnolo, sicuramente tranquillizzato dalla qualità del suo tennis, concedere di più e allentare la pressione. Arrivano alcuni errori e una minore precisione alla risposta e Chardy prova a giocarsi qualche chanche.

L’asso iberico concede all’avversario anche delle palle-break, le prime fin lì. Sul 2-3 Alcaraz manda per tre volte la pallina in rete, di cui due con il rovescio e sulla prima palla-break costringe il transalpino a un passante di rovescio che si ferma sul net. Il numero uno del seeding a sua volta mnca due palle-game per pura distrazione e concede un altro vantaggio a Chardy, nientemeno che con un doppio fallo. Carlitos sventa il pericolo ma cade alla terza occasione, con uno splendido dritto inside-out di Chardy.

Qui arriva puntuale la reazione del campione: Alcaraz riprende a spingere e ad “allargare” il campo del francese con traiettorie a uscire durissime da contenere e trova il controbreak con una risposta di dritto a uscire. Chardy è comunque bravo a tenere ancora la battuta annullando una palla-break, ma sul 5-5 si deve arrendere alle risposte appuntite del giovane prodigio spagnolo. Sul 6-5 con due servizi vincenti e due ace Alcaraz chiude il match: per lui nel parziale ci sono 11 errori, ma anche 20 vincenti, segno che anche nei momenti più delicati del set non ha mai perso fiducia e controllo del gioco e dei colpi.

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