Wimbledon. Murray: «Ero nervoso all’inizio. Federer? Bello averlo qui»

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Wimbledon. Murray: «Ero nervoso all’inizio. Federer? Bello averlo qui»

“Se scendessi in campo e non avessi emozioni, ci sarebbe qualcosa di sbagliato”. Lo scozzese supera facilmente Penistone, con Roger che lo osserva dal Royal box

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Andy Murray - Queen's 2019 (foto Alberto Pezzali/Ubitennis)
 

Vittoria netta per Andy Murray nel primo turno di Wimbledon sul connazionale Penistone con punteggio di 6-3 6-0 6-1. Sotto il tetto chiuso del Campo Centrale, lo scozzese parte nervoso commettendo qualche errore di troppo, salvo poi limarli nel corso del match, non lasciando scampo all’avversario. Nella conferenza stampa post-partita Murray rivela di essersi dovuto adattare alle condizioni indoor del Centrale e di aver dovuto fare anche i conti con i nervi tesi: «Sono sempre nervoso all’inizio di Wimbledon. Mi piace sentirmi così. Se scendessi in campo e non avessi emozioni, ci sarebbe qualcosa di sbagliato».

Se a causargli ulteriore nervosismo fosse anche la presenza nel Royal box della principessa del Galles Kate Middleton e di sua maestà del tennis Roger Federer, non lo sapremo mai con certezza, ma le domande sull’ex collega a fine partita non sono mancate per Murray. «L’ultima volta che io ero su questo campo e lui mi stava guardando era durante le Olimpiadi. Era seduto nel box di Wawrinka e tifava contro di me. Quindi è stato bello vedere un paio di applausi dopo qualche bel colpo», scherza Murray a fine partita. Lo scozzese ora attende il vincente del match tra Thiem e Tsitsipas e si dice fiducioso della suo attuale stato di forma: «Sto giocando abbastanza bene da poter battere la maggior parte dei giocatori in tabellone. Fisicamente mi sento assolutamente bene adesso».

Sara Zabeo

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