È tempo di ottavi al Japan Women’s Open Tennis di Osaka. Il torneo WTA 500, che già nel primo turno aveva visto cadere numerose teste di serie, al secondo perde la ventiseienne argentina Nadia Podoroska, testa di serie numero 5 del seeding nipponico. Avanzano invece Putinseva, Wang Xin, Kalinskaya, la wild card locale Mai Hontama, vincitrice proprio sulla tennista ucraino-argentina di Rosario, e la giovane americana Ashlyn Krueger.
[WC] M. HONTAMA b. [5] N. PODOROSKA 6-3 6-3
Tutto piuttosto facile per la wild card Mai Hontama, numero 176 della classifica WTA, contro la quinta testa di serie del torneo, l’ucraino-argentina Nadia Podoroska, attualmente numero 71 della classifica mondiale: la ventiseienne di Rosario, quest’anno vincitrice sulla terra battuta del challenger di Cali, soccombe sotto i colpi dell’ispirata tennista nipponica in meno di un’ora e mezzo di gioco con un doppio 6-3.
Particolarmente combattuto il primo set, con la 24enne nipponica che in un amen, e concedendo due soli punti all’avversaria, si porta subito sul 4-0 con due break di fila: l’argentina sembra poter riaprire il set nell’ottavo game, quando recupera uno dei due break a zero. Il 6-3 si concretizza dopo un game particolarmente combattuto, con Hontama che chiude il parziale al terzo set point e dopo tredici punti. Il secondo set fila invece via più liscio, con la nipponica che strappa il servizio all’avversaria nel quarto game, difende due palle del contro break nel quinto e chiude il match 6-3 tenendo il servizio a zero.
[6] Y. PUTINSEVA b. [Q] V. SAVINYKH 6-1 6-2
Pronostico rispettato: la kazaka Yulia Putinseva, numero 88 del ranking WTA e quinta testa di serie del’Open 250 nipponico di Osaka sconfigge la trentaduenne qualificata russa Valeria Savinykh, numero 171 della classifica mondiale, con un perentorio 6-1 6-2 in poco meno di un’ora e venti di gioco. Troppo ampio il divario tra le due giocatrici, nonostante le buone prestazioni di quest’anno della russa sul cemento.
Senza storia la partita, nella quale la kazaka strappa per ben cinque volte il servizio all’avversaria che perde nove game di fila: a fare la differenza, oltre alla maggior consistenza della numero 88 al mondo, il 71% di palle break vinte in risposta, contro lo 0% della propria avversaria (0/5), nonché il 100% di palle break salvate, contro l’appena 29% di Savinykh (2/7).
[3] X. WANG b. J. TEICHMANN 7-6(3) 6-3
Impiega due ore ed un minuto la cinese Xinyu Wang, numero 39 del ranking mondiale e, qui ad Osaka, testa di serie numero 3 del tabellone, per avere la meglio sulla svizzera Jil Teichmann che resiste per un set, prima di crollare sotto i colpi dell’avversaria, che mostra una maggior solidità sulle seconde di servizio e una concretezza maggiore in occasione delle palle break (63% quelle salvate da Wang, 4 su 8 quelle vinte in risposta).
Sono quattro i break, due a due, nel primo set, con Wang che strappa per prima il servizio, prima di essere immediatamente controbrekkata. Importante l’undicesimo gioco, nel quale la svizzera riesce a portarsi sul 6-5 disinnescando tre palle break: dopo un set point a favore nel dodicesimo game, il tie break è un assolo della cinese che nel secondo parziale si porta sul 5-2 prima di chiudere il set con il definitivo punteggio di 6-3.
A. KALINSKAYA b. H. DART 7-6(5) 6-2
Impiega un’ora e tre quarti la russa Anna Kalinskaya ad avere la meglio sull’inglese Harriet Dart: la ventiquattrenne moscovita, numero 92 del ranking mondiale, supera con una buona prestazione la ventisettenne londinese, attualmente numero 161 WTA, con il punteggio di 7-6(5) 6-2 in una partita equilibrata per un’ora e sei minuti.
Più solida nelle palle break, sia in battuta che in risposta (2 su 6 quelle salvate, 6 su 7 quelle vinte, ovvero l’86%), Kalinskaya non mette a segno nemmeno un ace, contro i tre della Dart che, nel secondo set crolla soprattutto nella resa della seconda di servizio e in risposta, dove ottiene uno sconfortante 19% di punti vinti contro la prima di servizio della russa che, dopo aver ceduto il primo break del secondo parziale, sale in cattedra strappando il servizio a Dart per ben tre volte.
A. KRUEGER b. J. PONCHET 6-4 6-1
Seconda buona vittoria dell’americana Ashlyn Krueger all’Osaka Open: negli ottavi di finale del torneo giapponese la diciannovenne numero 123 del ranking WTA ha la meglio sulla ventiseienne francese Jessika Ponchet, attualmente numero 140 della classifica mondiale. 6-4 6-1, il risultato finale a favore dell’adolescente vincitrice dell’Orange Bowl 2020.
Avvincente e molto combattuto il primo set, nel quale è proprio la statunitense a perdere per prima il proprio turno di servizio, recuperato nel sesto gioco, alla quinta palla break: il set si conclude infine a favore di Krueger con il punteggio di 6-4 e dopo tre set point. Il secondo set è invece un assolo di Ashlyn che, dall’1 a 1, chiude il set sul 6-1 in appena trentatré minuti di gioco.
Matteo Trombacco