Si sono completati gli ottavi di finale del Chengdu Open: dopo una mattinata che ha visto protagonista Lorenzo Musetti nella battaglia vincente contro Philip Sekulic e Grigor Dimitrov vincitore del suo 400° match a livello ATP, la sessione serale del torneo cinese vedeva protagonista nel suo debutto la testa di serie numero 1, Alexander Zverev. Il tedesco non ha avuto vita semplice contro il russo Pavel Kotov, ma alla fine è riuscito a venir fuori da un incontro particolarmente complesso con il punteggio di 7-6(5) 4-6 6-1 in quasi due ore e mezza di gioco. Uno Zverev evidentemente ancora impacciato e non al meglio: era il primo match in Asia per l’attuale numero 10 del mondo e l’adattamento alle condizioni non è semplice. Così si spiegano le tante difficoltà in risposta nel primo set, in cui si è procurato una sola palla break nel dodicesimo gioco, ma ha risolto la questione vincendo un tiebreak che si era complicato a causa di due errori di dritto che avevano fatto risalire il russo da 4-1 a 4-4. Difficoltà in risposta che si sono confermate nel secondo set: il momento decisivo è stato nel decimo game quando è arrivato il break del giocatore moscovita sfruttando un passaggio a vuoto al servizio per l’ex numero 2 del mondo. Il terzo set è cominciato con una palla break sullo 0-1 in favore di Kotov che poteva dare un vantaggio al numero 108 del mondo nel parziale decisivo: da lì in avanti Zverev non ha più perso un game, trovando maggiore solidità e consistenza specie con il dritto.

Servirà una versione più brillante da parte del nativo di Amburgo contro Miomir Kecmanovic domani: il serbo ha superato con agio Corentin Moutet con il punteggio di 6-2 6-4. L’attuale numero 47 del mondo, autore di una stagione non esaltante, sembra trovarsi particolarmente bene su questi campi e in condizioni così rapide: il suo pressing da fondocampo è spesso stato soffocante per il francese e sono arrivati pochi errori. Un paio di passaggi a vuoto al servizio di cui uno indolore avanti di due break nel primo set e l’altro contenuto nel secondo set. Il break decisivo nel secondo parziale è arrivato sul 4-4 al termine di un gioco da 12 punti. Buona la percentuale di prime in campo: il 72%. Per mettere in difficoltà Zverev dovrà servire così bene e cercare di approfittare in risposta dei regali che possono arrivare dall’altra parte della rete.