ATP Challenger: Flavio Cobolli e Andrea Pellegrino si fermano in finale

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ATP Challenger: Flavio Cobolli e Andrea Pellegrino si fermano in finale

I due azzurri, rispettivamente a Olbia e a Santa Fè, disputano un torneo magnifico ma inciampano proprio sull’ultimo scalino. Sorridono Jacquet e Navone

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Flavio Cobolli - ATP Roma 2023 (foto: twitter @InteBNLdItalia)
 

Flavio Cobolli al Challenger 125 di Olbia (cemento) non riesce a mettere la ciliegina sulla sua splendida settimana che l’aveva visto superare avversari non banali (Lestienne e Molcan negli ultimi due turni), mettendo in mostra una consapevolezza e una maturità che fanno ben sperare per l’immediato futuro (intanto si concola con l’ingresso in top 100). Purtroppo in finale è andato a sbattere contro il francese Kyrian Jacquet che si candida ad essere la sua personalissima bestia nera. Infatti il 22enne nativo di Lione l’aveva già battuto (6-3 4-6 6-1) in agosto al Challenger di San Marino e oggi ha confermato quanto il suo gioco possa dar fastidio al tennista romano. Che non a caso poco prima del match aveva dichiarato: “Contro Jacquet ci ho perso a San Marino quindi dovrò gestire il match nel migliore dei modi. Per fortuna ho ancora tante energie e non vedo l’ora di scendere in campo”.

Sfortunatamente il risultato non è stato pari alle aspettative e Flavio ha dovuto alzare bandiera bianca (6-3 6-4), nonostante il caloroso incitamento del pubblico, dopo 1 ora e 20 di partita in cui ha sofferto parecchio al servizio (tre break subiti, di cui uno proprio in apertura di match) e in generale ha avuto dati peggiori in molte delle principali voci statistiche. Questa sconfitta contro pronostico non impedisce comunque a Flavio di consolidare la sua posizione in top 100, per la precisione al n.95 (sesto italiano in classifica). Un risultato straordinario che ci fa pregustare un 2024 ricco di soddisfazioni. Il transalpino da parte sua non solo conquista la sua prima vittoria a livello Challenger (finora vantava solo un successo ITF ad Helsinki nel 2021) ma ovviamente migliora di molto il proprio best, salendo alla posizione n.201.

Si ferma in finale anche l’avventura sudamericana di Andrea Pellegrino che sulla terra battuta di Santa Fè (Argentina, Challenger 75) era arrivato in finale senza particolari problemi, confermando lo stato di grazia che l’ha accompagnato in questo finale di stagione (13 vittorie e 3 sole sconfitte a partire dal vittorioso Challenger di Bad Waltersdorf). Gli ha però detto male la finale con Mariano Navone, 22enne argentino di origini liguri, che l’ha rimontato col punteggio di 3-6 6-2 6-3. Se parliamo infatti di stato di grazia, l’argentino Navone nativo di Nueve de Julio ha davvero pochi rivali in questo momento, potendo vantare due vittorie pressoché consecutive a Santa Cruz e Buenos Aires. E con quella di oggi fanno tre, con uno stupefacente record di 15 vittorie e una sola sconfitta. Tutto questo si riflette ovviamente sulla classifica che da lunedì lo dovrebbe vedere alla posizione n.127, ovviamente suo nuovo best ranking. Il tennista di Bisceglie risale invece al n.150, ad una ventina di posizioni dal suo best.

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