Dal nostro inviato a Vienna

(2) J. Sinner b F. Tiafoe 6-3 6-3

Jannik Sinner batte Frances Tiafoe 6-3 6-4 in un’ora e diciannove minuti, avanzando in semifinale all’Erste Bank Open e al contempo mettendo a segno la rivincita della sfida con lo statunitense giocata qui a Vienna due anni fa. Per un posto in finale, Sinner affronterà Andrey Rublev, contro il quale è in vantaggio nei precedenti per 3-2, con le due sconfitte peraltro giunte per ritiro dell’azzurro – qui nel 2020 e l’anno scorso al Roland Garros. L’ultima sfida è andata in scena lo scorso marzo a Miami, con vittoria in due set del nostro.

Primo set, partenza lanciata per Jannik

Partenza perfetta per l’italiano che vola subito 3-0 e capitalizza immediatamente la prima palla break a disposizione. Tiafoe è partito un pò freddo e si è fatto subito investire dal ritmo da fondo di Jannik.

Sui turni di servizio di Sinner sarà poi interessante vedere se Jannik riuscirà a mantenere la percentuale di prime in campo vista nei match precedenti. Col passare del match tuttavia Tiafoe si risistema soprattutto al servizio e va anche vicino rimettere in equilibrio la partita, ma nelle due palle break faticosamente guadagnate, Sinner gli sbatte la porta in faccia con due gran servizi e nel game successivo chiude il set in scioltezza.

Stasera Sinner non sembra nemmeno soffrire le improvvisate provate da Tiafoe che nel 2021 lo avevano destabilizzato e gli erano costate di fatto le Finals di Torino. Primo set che scivola via senza troppi sussulti in appena 35 minuti. L’americano non sembra assolutamente in grado di impienserire il ragazzo di Sesto Pusteria; soltanto un game in cui sono coincise delle folate occasionali in risposta e qualche errore di Jannik hanno permesso a Tiafoe di annusare l’odore di un contro break. Ma in ogni caso il divario è stato probabilmente anche più pronunciato di quanto non dica il punteggio.

In questo primo set Jannik è leggermente meno preciso al servizio: la percentuale di prime non arriva più a un irreale 80%, ma si assesta comunque sul 61%, leggermente meglio dei valori registrati nel 2023. La resa con la prima poi è devastante: quando entra, per l’americano non ce n’è: la percentuale di trasformazione arriva all’88%.

Secondo set in fotocopia alla prima frazione

Nel secondo set non cambia granchè il copione tattico del match. Nel terzo game altra situazione difficile per Tiafoe che prova soluzioni fantasiose come lo strettino inside out che destabilizza Jannik e lo manda fuori campo ma si tratta di esecuzioni estemporanee, nello scambio è sempre Tiafoe ad essere un po’ investito. L’americano però si salva e cerca di buttarla un po’ in caciara cercando il sostegno del pubblico. I tentativi dell’americano però non sortiscono grande effetto, e nel settimo game va sotto 15-40 con due errori banali. La prima palla break se ne va con Sinner che sbaglia un rovescio in manovra troppo aggressivo, ma invece sulla secondo va a segno. Break e partita che sembra ormai indirizzata sulla via di Sesto Pusteria.

L’ultimo colpo di coda nel match lo abbiamo nel game successivo, con Sinner che incontra qualche difficoltà nel consolidare il break. Jannik si fa prendere un po’ dalla frenesia e tra qualche errore di troppo e qualche bella giocata di Tiafoe si va a palla break. è l’ultima chiamata per l’americano, che addirittura la può giocare su una seconda dell’italiano. Nel frangente Jannik è bravissimo a giocarla al corpo dell’americano e a indirizzare lo scambio; poi a rete con una bella parata si difende a dovere e chiude con lo smash. Pericolo scampato e game chiuso con due servizi vincenti. Tiafoe può solo sfogare la rabbia sulla racchetta e andare a servire per rimanere nel match.

Si arriva anche a match point sul servizio dell’americano, ma il lungolinea di rovescio è troppo ambizioso e muore a metà rete. Tiafoe poi riesce a portare a casa il game con servizio e discesa a rete ben giocata, ma il verdetto è solo rimandato, con Sinner che va a servire per il match e chiude la pratica a zero.

Match che come si può vedere è stato a senso unico, con Jannik che è stato molto più bravo ad ammazzare subito lo scambio e a gestire quando capitava anche le situazioni di palleggio prolungato. Insomma per Tiafoe oggi proprio non c’era scampo.

Sabato in semifinale invece sarà una bella battaglia contro un Rublev che ha dovuto faticare le proverbiali sette camicie per aver ragione di Zverev. La partita si giocherà sabato dopo Medvedev – Tsitsipas e comunque non prima delle 15.30.

A fine partita Jannik ha anche rilasciato alcuni commenti, evitando dichiarazioni sul tema delle palline che cambiano da torneo a torneo.

Domanda UBI: Congratulazioni per la vittoria Jannik; domani contro Rublev che partita prevedi? Oggi il russo ha insistito parecchio sul dritto di Zverev? pensi che possa accadere lo stesso?

Sinner: “Vediamo, dovremmo preparare la partita con il nostro team, dovremo essere pronti ad ogni soluzione che ci possa proporre Rublev.”

Domanda UBI: parlando di qualcosa di più leggero invece, oggi Medvedev ha detto che per staccare un po’ con il tennis e per rimanere in contatto con gli amici gioca a fantacalcio (sulla premier league giustamente, ndr), tu invece cosa fai?

Sinner: “Io la sera mi stacco abbastanza facilmente, cioè faccio cose semplici niente di che. Insomma sono uno abbastanza tranquillo anche fuori dal campo. io con gli amici cerco di tenermi in contatto, facciamo videochiamte. Quando non sono qua ai tornei e sono a Montecarlo, giochiamo in rete con la playstation, cose del genere.”