Rendimento Slam 2023: Sabalenka la migliore. Swiatek subito dietro. Disastro Sakkari

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Rendimento Slam 2023: Sabalenka la migliore. Swiatek subito dietro. Disastro Sakkari

Tra le top5 anche Gauff, Vondrousova e Muchova. Exploit di Svitolina. Non brillano Pegula e Krejcikova. Miglior italiana Cocciaretto

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Aryna Sabalenka - Australian Open 2023 (Twitter @AustralianOpen)
Aryna Sabalenka - Australian Open 2023 (Twitter @AustralianOpen)
 

La stagione 2023 è andata in archivio e come ogni finale di stagione arriva il momento di fare il bilancio di quanto accaduto. Le protagoniste del circuito WTA si sono date battaglie nei 58 tornei che componevano il calendario della stagione 2023, elenco che include anche  le WTA Finals di Cancun e il ritorno del WTA Élite Trophy di Zhuhai. 

È noto, tuttavia, che a far la differenza nelle classifiche delle tenniste vi sono come sempre i quattro tornei del Grande Slam. Tornei che incidono pesantemente nel bilancio di una stagione, sia in positivo sia in negativo, e che vengono utilizzati per valutare la consistenza delle big. 

I quattro Slam con i loro 2.000 punti riservati alla vincitrice, come detto, sono i palcoscenici che fanno fare il salto di qualità a una stagione sia a livello economico sia in termini di ranking. Per questo trovarsi nello stato di forma ideale nei momenti clou della stagione ha un impatto più che rilevante nel ranking di fine anno.

Vediamo quindi quali sono le top20 delle tenniste sulla base di punti conquistati tra Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open. A fini comparativi riportiamo anche quale è la posizione effettiva raggiunta nel ranking di fine anno.

#GiocatriceNazionePuntiRanking
1Aryna SabalenkaBielorussia48602
2Iga SwiatekPolonia29101
3Coco GauffU.S.A.26803
4Marketa VondrousovaCechia26307
5Karolina MuchovaCechia21608
6Ons JabeurTunisia20406
7Elena RybakinaKazakistan19904
8Madison KeysU.S.A.141012
9Elina SvitolinaUcraina134025
10Jessica PegulaU.S.A.12305
11Beatriz Haddad MaiaBrasile110011
11Victoria AzarenkaBielorussia110022
13Jelena OstapenkoLettonia100013
14Magda LinettePolonia99024
15Belinda BencicSvizzera73017
16Donna VekicCroazia64023
17Ekaterina AlexandrovaRussia63021
18Daria KasatkinaRussia62018
19Lesia TsurenkoUcraina59031
20Qinwen ZhengCina58015
20Sorana CirsteaRomania58026

La campionesse Slam

Scambio di posizioni tra le prime due forze del panorama WTA. Se in vetta al ranking di fine anno si è issata la polacca Iga Swiatek, la situazione cambia se si considerano solo i quattro slam. 

Colei che ha guadagnato il bottino più consistente nei quattro major è la bielorussa Aryna Sabalenka. L’attuale numero 2 al mondo ha conquistato 4860 punti, dominando con largo vantaggio questa classifica. Vetta raggiunta grazie al successo all’Australian Open, la finale allo US Open e le semifinali a Parigi e Londra. Sabalenka è stata l’unica tennista a classificarsi tra le prime 4 in tutti i tornei del Grande Slam, con qualche rammarico perché il bottino poteva essere a più consistente. Se si guarda alla classifica di fine anno Sabalenka ha chiuso la stagione con 9.050 punti, quindi quelli conquistati a livello Slam sono ben oltre la metà del suo punteggio complessivo (il 53%). 

A quasi 2.000 punti di distanza ecco la numero 1 al mondo Iga Swiatek. La polacca ha vinto il Roland Garros, il terzo della sua carriera, ma si è fermata agli ottavi sia in Australia sia a New York. Per Swiatek soli 480 punti conquistati nei due major sul cemento. In compenso è arrivato il suo miglior risultato in carriera a Wimbledon, con i quarti di finale raggiunti. Slam che incidono solo per il 31% nel ranking di Swiatek.

Terzo posto per Coco Gauff. La statunitense ha chiuso la stagione con il riconoscimento di sportiva più pagata dell’anno. Questo anche grazie nel 2023 al suo primo Slam vinto davanti al pubblico amico. Gauff ha raggiunto i quarti a Parigi e gli ottavi a Melbourne. Male l’avventura in quel di Wimbledon con l’eliminazione al primo turno per mano della connazionale Sofia Kenin.

Le prime quattro posizioni sono appannaggio delle quattro vincitrici Slam, quindi completa la top4 la vincitrice di Wimbledon Marketa Vondrousova. Oltre alla vittoria sull’erba londinese, l’altro risultato di rilievo a livello Slam sono i quarti raggiunti negli Stati Uniti. Eliminata nella prima settimana nei primi due slam stagionali: terzo turno a Melbourne, secondo a Parigi. Occorre sottolineare che nei primi due slam la ceca non era testa di serie. Il prossimo anno Vondrousova sarà chiamata a dover fare una grande stagione negli slam dato che il 65% dei suoi punti arrivano dai 4 major.

Le note positive

La migliore tra coloro che non hanno vinto un titolo è la ceca Karolina Muchova. La ventisettenne di Olomouc  ha raggiunto la finale sulla terra rossa di Parigi e la semifinale a Flushing Meadows. Risultati che le hanno fruttato 2.080 punti dei 2.160 conquistati a livello Slam. Tornei che hanno un peso rilevante nella classifica della ceca che tra Parigi e New York ha conquistato il 57% dei punti che le hanno permesso di chiudere l’anno alla posizione numero 8. 

Numero 6 nella classifica di fine anno, stessa posizione nella classifica Slam per Ons Jabeur. La tunisina ha portato a casa 2.040 punti, 1.300 dei quali ottenuti grazie alla finale di Wimbledon. Posizione numero 7 per Elena Rybakina. La kazaka ha raggiunto la finale a Melbourne ma poi sono arrivati i quarti a Wimbledon e due eliminazioni al secondo turno a Parigi e New York.  

Una semifinale e un quarto anche per la statunitense Madison Keys, che entra nella top10 per punti guadagnati a livello Slam. La statunitense dopo una prima parte di stagione non entusiasmante nei Major ha vissuto un crescendo. Quarti a Wimbledon e semifinale davanti al pubblico di casa. Solo tre slam giocati ma due grandi exploit per la super mamma Elina Svitolina. L’ucraina ha raggiunto i quarti a Parigi e la semifinale a Wimbledon. Risultati che costituiscono il 74% dei punti che le hanno garantito la posizione 25 nel ranking di fine anno e la numero 8 a livello Slam.

Da segnalare la semifinale al Roland Garros di Beatriz Haddad Maia e quella a Melbourne di Viktoria Azarenka. Le due tenniste, che sono anche compagne di doppio, hanno ricevuto in dote 1.100 punti dagli slam, anche grazie agli ottavi di Wimbledon, risultato raggiunto da entrambe. 1.000 punti con due quarti Slam conquistati (Australia e Stati Uniti) per Jelena Ostapenko

Ci sarà una cambiale pesante da difendere per Magda Linette. La polacca ha raggiunto la semifinale in Australia ottenendo 780 punti (il 40% dei punti che le hanno permesso di chiudere la stagione alla posizione 24).

Le delusioni

Tra coloro che non hanno propriamente brillato a livello Slam ecco Jessica Pegula. La numero 5 al mondo ha conquistato 5.975 punti in stagione ma solo 1.230 sono arrivati dagli Slam. I quattro major hanno quindi contributo solo per il 21%, con i due quarti a Wimbledon e Melbourne tra i risultati da segnalare. La statunitense tra le più costanti durante la stagione anche in questo 2023 ha fallito l’accesso alla prima semifinale Slam della sua carriera. Allo stato attuale Pegula vanta i quarti di finale come migliore risultato della propria carriera in tutti e quattro gli Slam.

Poco brillante anche Caroline Garcia. La francese aveva chiuso il 2022 con il titolo di Maestra per poi vivere un 2023 sottotono. Posizione numero 20 nel ranking di fine anno, fuori dalle 20 se si considerano solo gli Slam. Gli ottavi a Melbourne sono stati il miglior risultato. L’Australian Open è stato l’unico Slam nel quale Garcia ha raggiunto la seconda settimana. Stessa situazione per Petra Kvitova. La ceca ha chiuso la stagione alla posizione 14 ma negli Slam si è spinta agli ottavi solo a Wimbledon. Seconda settimana che non ha mai raggiunto, invece, Liudmila Samsonova.

Poi vi sono due tenniste che nonostante la top10 nella classifica di fine anno non sono riuscite a fare bene a livello Slam. La numero 10 al mondo Barbora Krejcikova ha raggiunto la seconda settimana solo in Australia, anche a causa dei problemi fisici che l’hanno bloccata in stagione. 330 punti negli quattro Major che rappresentano solo l’11% del punteggio totale.

Non vi è un altro termine se non disastro per Maria Sakkari. La greca ha avuto una campagna slam da incubo. Terzo turno a Melbourne a cui sono seguite tre eliminazioni al primo turno. A livello di punti Sakkari è stata la peggiore tra le attuali top20 insieme a Veronika Kudermetova: due eliminazioni al secondo turno e due al primo per la tennista russa.

Le Italiane

L’Italia ha chiuso la stagione con tre tenniste in top 50: Paolini, Trevisan e Cocciaretto. Poco più indietro ecco Giorgi e Bronzetti. Se si guarda a livello Slam la palma di migliore italiana spetta ad Elisabetta Cocciaretto. La marchigiana ha, infatti, raggiunto il terzo turno in due occasioni: Roland Garros e Wimbledon, con il rammarico della sconfitta contro Bernarda Pera a Parigi. Risultati che comunque sono i migliori della sua carriera a livello Slam.

Secondo posto per Camila Giorgi. La marchigiana ha raggiunto il terzo turno a Melbourne come miglior risultato. Fuori all’esordio a New York e Wimbledon, mentre si ferma al secondo turno a Parigi. 

Da segnalare come la terza italiana per punti conquistati a livello Slam è Lucrezia Stefanini. La toscana quest’anno si è qualificata per la prima volta nel tabellone principale di due slam: Melbourne e Wimbledon. In Australia ha anche conquistato la prima vittoria a livello Slam sconfiggendo in due set Tatiana Maria. 

Dopo tre eliminazioni al primo turno, lo US Open è stato il torneo del riscatto per Lucia Bronzetti. La tennista riminese ha, infatti, raggiunto il terzo turno prima di arrendersi alla cinese Zheng. Risultato ottenuto togliendosi la soddisfazione di sconfiggere una tennista del calibro di Barbora Krejcikova.

Nonostante la top 30 gli Slam non sono stati terreno di caccia per Jasmine Paolini. Tre eliminazioni al primo turno anche a causa di sorteggi non fortunati (Samsonova a Melbourne, Kvitova a Wimbledon e Ostapenko a New York). Unico successo a Parigi su Sorana Cirstea. Stesso andamento anche per Martina Trevisan. Tre eliminazioni al primo turno e il secondo turno a New York, sconfiggendo Putintseva al primo turno prima di cedere a Vondrousova.

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