Matteo Berrettini non sarà ai nastri di partenza nel tabellone di qualificazione dell’ATP 250 di Brisbane, che si giocherà dal 31 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024 sul cemento australiano. La notizia era nell’aria già da qualche giorno, dopo che il romano era stato vittima di un problema al piede sinistro nel corso degli allenamenti a Torino con l’amico Lorenzo Sonego. Si era parlato di un infortuno di lieve entità dovuto all’uso di plantari, ma tanto è bastato per rinviare ulteriormente il rientro dell’azzurro, che tornerà all’Australian Open.

Il forfait di Berrettini, che non difenderà così i 160 punti conquistati lo scorso alla United Cup, costerà all’italiano l’uscita dalle prime 100 posizioni del ranking ATP (lui che già era n° 92 e sprofonderà fino almeno alla n° 123). L’ex n° 1 del nostro tennis diventerà così il n° 8, dietro a Sinner, Musetti, Arnaldi, Sonego, Cobolli, Fognini e Nardi.

Si chiude così un 2023 da dimenticare per Matteo, ancora una volta attanagliato dai problemi fisici che tanto gli hanno tarpato le ali in carriera. L’ultima partita del romano risale al 31 agosto scorso allo US Open contro Arthur Rinderknech, quando in un recupero in allungo sulla sinistra perse il corretto appoggio della caviglia destra e patì una distorsione che gli procurò la rottura parziale del legamento astragalico anteriore.

Con il forfait da Brisbane e il rientro solo all’Australian Open, arriveremo dunque a quasi 5 mesi di forzata assenza per l’ex finalista di Wimbledon, con la speranza di vederlo presto in buone condizioni per una rapida risalita in un ranking che ora piange.