Australian Open: Cobolli supera un Kotov altalenante e vola al terzo turno. Ora sfida il ‘demone’ de Minaur

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Australian Open: Cobolli supera un Kotov altalenante e vola al terzo turno. Ora sfida il ‘demone’ de Minaur

Flavio Cobolli domina due set, si fa sorprendere nel terzo da un Pavel Kotov a corrente alternata, e al quarto torna ad essere incisivo. Per il 21enne romano ora c’è il padrone di casa per provare a vendicare Arnaldi

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[Q] F. Cobolli b. P. Kotov 7-5 6-3 5-7 6-2

Prosegue la favola di Flavio Cobolli. Dopo la prima vittoria Slam – in 5 set su Jarry – arriva anche la seconda, questa volta sul 25enne russo Pavel Kotov. Il 21enne romano si è imposto 7-5 6-3 5-7 6-2 dopo 3 ore e un quarto di match che lo ha visto in controllo per la maggior parte del tempo. Partito dalle qualificazioni, Cobolli attualmente è numero 100 e finora sul cemento di Melbourne in cinque match ha perso solamente tre set. Al terzo turno affronterà il numero 1 australiano e nel top 10 Alex de Minaur, vittorioso nettamente su Arnaldi. Risultato che gli vale anche un bel balzo nel ranking, attualmente proiettato al n.75, praticamente certo di essere in tabellone in tutti i Masters 1000 a 96 giocatori, quindi il prize money di primo turno garantito. E a proposito di prize money, con questa vittoria incassa 225.000 dollari australiani, circa 153.000 ero (tasse escluse).

Primo set: Kotov recupera un break di svantaggio ma poi regala il set con un game sciagurato

Dopo quasi tre ore e mezza di ritardo si comincia sul campo 6 con le nuvole e la pioggia che lasciano finalmente spazio ad un timido sole. Flavio, sull’onda dell’entusiasmo della vittoria con Jarry, parte meglio del suo avversario e nel quarto game riesce subito a breakkarlo alla prima occasione della partita mettendo a segno uno splendido rovescio lungolinea. Kotov però è nel pieno del miglior momento della carriera: dalle qualificazioni di Stoccolma (dove ha raggiunto la finale) ha una striscia positiva di 12 vittorie a fronte di 3 sole sconfitte, una striscia che gli ha permesso di ritoccare il best ranking (attualmente si trova al numero 65) e di fare il suo ingresso nel salotto buono del tennis mondiale. Il russo recupera il break nel settimo game mettendo a segno sul 15-30 una splendida risposta vincente di rovescio su una seconda un po’ timida di Cobolli per poi approfittare di un banale errore gratuito di Flavio sulla palla break (4-3 per l’italiano).

A questo punto l’inerzia sembra favorevole a Kotov (che chiuderà il set con un quasi perfetto 13/15 con la prima di servizio in campo) ma l’italiano non si disunisce, portandosi prima in vantaggio sul 5-4 e poi sul 6-5, in attesa di un tie break che non arriverà mai. Il numero 65 del ranking ATP infatti sul 30-0 si mette nei guai commettendo un doppio fallo, seguito da un grande punto di Cobolli- chiuso con una comoda volèe- e da un altro banale errore gratuito russo: sul set point Kotov, in preda alla tensione, commette incredibilmente il secondo doppio fallo del game regalando il set all’avversario, per poi sfogare il nervosismo disintegrando la propria racchetta. Flavio vince dunque il primo set col punteggio di 7-5 in 47 minuti concludendo il parziale con un saldo positivo tra vincenti (11) ed errori gratuiti (10), un saldo sintomatico dei progressi del 21enne numero 100 del mondo.

Secondo set: Cobolli gioca il suo miglior tennis e si prende il set

I due protagonisti nei primi minuti del secondo set rifiatano dopo un primo set piuttosto intenso, concedendo e annullando una palla break a testa nei primi due game. Cobolli, al netto di qualche comprensibile sbavatura, gioca semplicemente il suo tennis migliore, mantenendo un ritmo davvero alto nello scambio da fondocampo e spingendo come un forsennato col dritto anomalo mentre Kotov, sempre più nervoso, sembra completamente spento dal punto di vista agonistico. Il russo gioca una serie di colpi ma si dimentica di giocare la partita, distraendosi e regalando errori gratuiti, rimanendo attaccato a Cobolli solamente grazie al suo braccio fluido, che muove la palla con grande facilità, specialmente quando si tratta di anticiparla: il punteggio segue dunque l’ordine dei servizi fino al 4-3 Italia ma nell’ottavo game Flavio sfodera la faccia giusta, breakkando l’avversario dal 40-30. Sulla parità Cobolli gioca un punto solido e propositivo, chiudendolo con uno strepitoso dritto anomalo inside-in mentre sulla palla break riesce addirittura a superarsi, impattando una fulminante risposta vincente (rovescio lungolinea) che lo porta sul 5 a 3. L’italiano, chiamato a servire per il set, risponde presente, e con una freddezza da veterano tiene la battuta a 15: 6-3 e due set a zero.

Terzo set: Kotov si appella al suo servizio e chiude con un passante lungolinea da paura

Dopo due set in cui è stato Flavio Cobolli a farla da padrone, la storia sembra ripetersi anche nel terzo parziale, aperto da un break del nostro portacolori che, però, complice anche una prima di servizio che latita viene subito ripreso dal suo dirimpettaio.  Il n. 65 del mondo dà qualche segno di cedimento sui propri turni di battuta, con qualche errore non forzato di troppo, e contemporaneamente il 21enne italiano diventa più consistente al servizio e, soprattutto, in risposta. Il russo si mostra visibilmente nervoso tra una racchetta lanciata e qualche autocritica, ma è proprio nei momenti di difficoltà che fa ricorso all’arma di gran lunga più efficace del suo terzo set, il servizio. Il 12° game, in tal senso, è decisivo: Cobolli sbaglia tutto quello che può, affossando in rete due dritti e mandando largo il terzo e, al secondo set point a sua disposizione il classe 1998 mette a segno un passante di rovescio lungolinea da paura, che gli regala il set.

Quarto set: Cobolli ritrova il suo tennis e la fiducia e chiude la pratica Kotov

La reazione di Flavio Cobolli al set perso è pressoché immediata nella frazione successiva. Per due volte va avanti 0-30 in risposta e, dopo essersi fatto riprendere la prima volta, la seconda è quella buona e il n. 100 del ranking ATP piazza il break. Ed ecco che il russo torna a farsi nervoso: lancia ancora la racchetta, se la prende con sé stesso, si lamenta con il giudice di sedia. Questa volta però il nativo di Firenze non si fa distrarre né tantomeno condizionare e riesce a mantenere il vantaggio accumulato in precedenza, annullando la palla break inizialmente concessa. La stessa situazione, senza le lagnanze del 25enne moscovita, si ripresenta nel turno successivo di battuta ed ha lo stesso epilogo, anche grazie ad un paio di dritti deliziosi di Cobolli. A questa si aggiunge una risposta strettissima nel game successivo, che rappresenta la ciliegina sulla torta per il doppio break, con cui di fatto il toscano chiude la pratica Kotov, 7-5 6-3 5-7 6-2 dopo 3 ore e un quarto.

Con la collaborazione di Fabio Barera

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