Lindsey Vonn, statunitense classe 1984, ex campionessa di sci, è stata una delle più grandi discesiste della storia dello sport. Una passione quella dello sci, ma anche della montagna, che condivide con un altro sportivo, nonché amico, Jannik Sinner. I due hanno un ottimo rapporto risalente a qualche anno fa. “E’ un ragazzo abbastanza timido, davvero umile e sempre molto gentile. Ha una concezione dello sport davvero eccellente, e credo che parte di questo provenga anche dallo sci. E’ una cosa di cui abbiamo parlato insieme qualche volta”. ha dichiarato Vonn al sito dell’Atp.
Per Sinner la passione per lo sci è nata sulle sue montagne, tra San Candido e Sesto Pusteria, e come noto da adolescente aveva intrapreso un percorso nello sci agonistico prima di scegliere di dedicarsi al tennis: “Nel Nord Italia ci sono delle bellissime montagne, dei bellissimi inverni e delle ottime stazioni sciistiche, quindi tutti sciano. Casa nostra a Sesto si affaccia proprio sulle piste. Ho iniziato a sciare a tre anni e mezzo, passando poi all’attività agonistica con gli allenamenti”.
Dunque il brivido della velocità ha fatto avvicinare il neo campione e l’eterna campionessa, la quale loda il talento naturale del fresco vincitore dell’Australian Open: “E’ molto alto, e più sei alto e più difficile andare sugli sci. Ma è stato come vederlo giocare a tennis: molto fluido ed elegante, riesce a curvare molto bene e sembra fare tutto senza sforzo”. Rievocando quell’uscita insieme sugli sci Vonn diceva di “di sentirsi nervosa accanto a lui perché avevo paura che potesse farsi male. Ma vedendolo in azione ho capito che non sarebbe successo perché è davvero bravo nonché molto elegante”. Continua Lindsey: “Adoro il rischio, la velocità e l’adrenalina che ti danno queste cose. Ma è uno sport pericoloso e mi è costato caro: ho subito più di 10 operazioni e a Sinner ho sempre detto che ha scelto lo sport giusto, quello più sicuro”.
In chiusura, Vonn spiega quale sia secondo lei la chiave del successo dell’azzurro: il suo atteggiamento. Aspetto che, secondo la sciatrice, lo accumuna ad un mostro sacro del tennis, in un paragone che potrebbe far sussultare più di un cuore, Roger Federer. “Non sono sorpresa del suo successo in Australia pensavo anzi che riuscisse a vincere uno Slam prima, ma di sicuro sarà un giocatore che continueremo ad apprezzare per molto tempo ancora. E ad essere onesta, mi ricorda davvero Roger in alcuni aspetti. In particolare, sembra non avere alcuna paura e che dia tutto in campo a prescindere da quale sia la situazione che sta affrontando. E questo atteggiamento è diverso da quello che ha la maggior parte degli sportivi, e lui riesce a sfruttarlo in suo favore”.
Conclude Vonn: “In questi anni l’ho visto davvero crescere in termini di fiducia e consapevolezza è diventato più forte fisicamente, ma ha ancora 22 anni e sta continuando a crescere e maturare e non potrà che migliorare. Sono davvero emozionata all’idea di continuare ad assistere ai suoi successi durante la sua carriera”. Parola di campionessa.
