ATP Marsiglia: Humbert batte Dimitrov e si prende titolo e best ranking

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ATP Marsiglia: Humbert batte Dimitrov e si prende titolo e best ranking

Ugo Humbert è l’ottavo tennista a vincere le sue prime cinque finali ATP e lunedì salirà al n. 18. Decimo titolo rimandato per Grigor

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Ugo Humbert - Marsiglia 2024 (foto X @ATPTour_ES)
 

[4] U. Humbert b. [2] G. Dimitrov 6-4 6-3

“Le finali non si giocano, si vincono” è il pensiero che Ugo Humbert traduce in realtà sul campo battendo il secondo favorito del seeding Grigor Dimitrov nell’ultimo atto dell’Open 13 Provence di Marsiglia per 6-4 6-3 in un’ora e 24 minuti.

Forte di un servizio che ha lasciato pochi margini in risposta all’avversario, cancellando le sole due palle break concesse, Humbert diventa l’ottavo tennista dell’Era open a vincere le sue prime cinque finali, andando ad aggiungere il proprio nome a quelli di Andrei Medvedev, Enqvist, Schalken, Gulbis, Klizan, Alcaraz e Hurkacz. Mentre il tempo ci dirà se raggiungerà Ernests e Martin a quota sei, a proposito di Hubert, in semifinale Ugo si è preso la (piccola) rivincita della sconfitta patita dal polacco al terzo turno all’Australian Open, mettendo così la doppia cifra nella casellina dei top 10 battuti – in 22 tentativi.

Un match piacevole per quanto dall’esito mai davvero in discussione, soprattutto dopo che Ugo è uscito indenne indenne dall’unico turno di servizio sofferto (a inizio secondo set). Il mancino classe 1998 si è peraltro dimostrato più aggressivo di Dimitrov che ha finito con il cedere troppi punti sulla propria seconda palla.

Primo set – Humbert intoccabile al servizio, Dimitrov cede nel finale

Ugo sceglie di partire in battuta, colpo che entrambi sfruttano al meglio per comandare il gioco; si scambia di più nei turni bulgari, con Humbert che appare subito disposto a prendere più rischi e lascia un punto alla risposta dopo aver vinto i primi undici. Con tante prime in campo e le seconde che per il momento non riescono a essere sfruttate dal ribattitore, il 3 pari arriva senza sussulti ma già con diverse giocate da applausi. Una brutta volée di dritto da parte di Dimitrov crea la prima situazione di punteggio interessante, ma il 15-30 e il relativo ottavo game sono rimediati senza che nessuno scambio più cominci.

Il decimo gioco vede per la prima volta i vantaggi, Ugo è troppo precipitoso in un paio di occasioni, poi sceglie di restare nello scambio: arriva un primo set point per lui, cancellato dal servizio alla T, ma il secondo – ottenuto con un vincente bimane che taglia il campo bulgaro – è quello buono, con il grosso contributo di Dimitrov il cui comodo dritto d’attacco si stampa sul nastro. Tre i punti ceduti al servizio da Humbert, viceversa capace di approfittare delle seconde avversarie quando nel momento più caldo.

Secondo set – Salvato il primo gioco, Humbert prende il comando

Un po’ di calo di tensione dell’uno, la necessaria reazione dell’altro e il venticinquenne di Metz soffre nel turno iniziale, ma ne esce indenne dopo aver annullato due vantaggi esterni. Ugo sente che può restare nello scambio aspettando l’occasione giusta e si procura una doppia opportunità dell’allungo: bene a rete sulla prima Dimitrov, che però poi perde la pazienza scomponendosi sul rovescio invece di cercare di contenere il caricone mancino. Prime in campo decisamente calate per entrambi e qualche patema nel game francese di conferma, ma il 3-0 arriva.

Grisha delizia con qualche giocata di fino, ma c’è un break da recuperare e l’altro, sull’onda delle ritrovate certezze in battuta, si assicura la possibilità di servire per chiudere. Sul 5-3 si comincia con un ace e un errore di Dimitrov e Ugo si issa sul 40-15 con un passantone di dritto incrociato; un ottimo rovescio di Grigor cancella il primo match point, poi la prima alla T chiude la contesa e gli altoparlanti possono liberare la Marsigliese. 69% di prime in campo con l’87% di realizzazione per Humbert, che ha anche vinto 10 punti su 17 seconde, mentre Dimitrov ha vinto il punto solo il 37% delle volte quando la prima non è entrata.

Ugo guadagnerà tre posizioni in classifica salendo al 18° posto, due in più del suo precedente best ranking. Grigor, che rimarrà al n. 13, ha mancato l’occasione per il decimo titolo; si può tuttavia consolare perché, dopo non aver disputato una finale per cinque anni (l’ultima nel 2018 a Rotterdam), questa è la quarta che raggiunge negli ultimi nove mesi (vittoria a Brisbane un mese fa) e un’altra chance per il decimo trofeo potrebbe arrivare presto.

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