ATP Buenos Aires: Jarry firma l’impresa, batte Alcaraz e accede alla finale, Carlos deluso: "C'è tanto da lavorare"

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ATP Buenos Aires: Jarry firma l’impresa, batte Alcaraz e accede alla finale, Carlos deluso: “C’è tanto da lavorare”

Il tennista cileno, nipote di Jaime Fillol, ha regolato Carlitos in due set e ha trovato così l’accesso alla finale a Buenos Aires. Affronterà il padrone di casa Diaz Acosta

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[3] N. Jarry b. [1] C. Alcaraz 7-6(2) 6-3

Termina con un epilogo decisamente sorprendente l’avventura argentina di Carlos Alcaraz, che era ritornato in campo nell’Argentina Open 2024 dopo l’uscita di scena anticipata all’Australian Open 2024. Il n. 2 del mondo, infatti, è stato regolato 7-6(2) 6-3 dal cileno Nicolas Jarry, che è sì uno specialista della terra rossa, ma mai si sarebbe pensato che potesse battere un giocatore del calibro di ‘Carlitos’. Nell’ultimo atto il nipote di Jaime Fillol se la vedrà contro il padrone di casa Facundo Diaz Acosta, uscito vincitore nella semifinale delle sorprese contro Federico Coria.

Per quanto riguarda la mera cronaca del match, il primo set doveva già dare qualche avvisaglia delle difficoltà momentanee di Carlos Alcaraz. Per quanto non abbia concesso tanti punti nei propri turni di battuta, almeno nelle fasi iniziali, è anche vero che lo spagnolo non ha mai avuto palle break, che sono latitate per entrambi nel parziale d’apertura. In questo modo si è giunti al tie-break, letteralmente dominato da Nicolas Jarry dopo un primo minibreak conquistato dal n. 2 del mondo.

Dopo lo shock iniziale la risposta è stata immediata ed effettivamente Carlitos ha trovato il break nel game d’apertura, il che ha fatto pensare ad una reazione tanto mentale quanto sul piano del gioco. Troppo effimera, però, per impensierire un Jarry in stato di grazia, che ha subito reso il favore al suo avversario. Non solo, perché il cileno ha sprecato un’occasione per portarsi in vantaggio e, successivamente, nell’ottavo game, ha piazzato l’allungo decisivo. Trovatosi a servire per il match ha anche annullato due palle break prima di chiudere in poco meno di 2h al secondo match point a sua disposizione.

Alcaraz: “Sconfitta che fa molto male. Jarry può battere chiunque”

Carlos Alcaraz si è poi presentato in conferenza stampa, analizzando questo sorprendente risultato: È una sconfitta difficile per me. Mi ha fatto molto male. Ci sono molte cose da migliorare e il livello deve salire. Ho giocato un gran tennis, ma molto lontano dal mio livello ideale. Fisicamente mi sono sentito bene. Credo che con il lavoro miglioreremo sempre di più. Devo imparare a leggere meglio le partite. Forse la gente pensa che io debba vincere le partite e questo è il tennis. Jarry ha un livello che gli permetterebbe di battere chiunque. In questo momento vedo chi è lassù e sento che devo migliorare tanto. Il mio problema è che devo riuscire a migliorare sfruttando certi momenti. Cerco di non pensare alle aspettative che le persone hanno su di me, ma sul mio lavoro. Ovviamente questa sconfitta fa male, ma mi servirà per il futuro”.

Alcaraz poi ha parlato anche di Jannik Sinner, nuovo n. 3 del mondo grazie alla finale raggiunta a Rotterdam: Sinner sta vivendo un grande momento. Il suo livello di tennis mostra la fiducia che ha. È un bravo ragazzo fuori dal campo ed è un gran lavoratore. Per batterlo bisogna giocare a livelli stratosferici. Sono molto contento per lui. Andiamo molto d’accordo fuori dal campo. Il fatto che sia a questo livello mi aiuta per provare a migliorare e dare il meglio di me”.

Fabio Barera

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