Largo ai giovani. L’ITF ha da poco annunciato chi saranno i beneficiari dello Junior Accelerator Programme. Questo progetto dell’International Tennis Federation ambisce, già da inizio 2023, a facilitare l’ascesa dei tennisti junior nel panorama professionistico, permettendogli di poter prendere parte ad alcuni tornei fino a livello Challenger 75 per quanto riguarda i ragazzi, W100 per le ragazze. Dopo i Grand Slam Player Grants, quindi, l’ITF ha mosso un ulteriore passo in collaborazione con ATP e WTA, in nome di un progetto molto sentito che parla al futuro del tennis.

Nello specifico, a ricevere questa sorta di wild card nel circuito maschile, sono coloro che hanno terminato la scorsa stagione nelle prime venti piazze del World Tennis Tour Junior Ranking. I primi dieci della classifica e i vincitori degli Slam junior potranno prendere parte, fino a un massimo di otto volte, ai tabelloni principali dei Challenger 50 e 75.

Dall’undicesimo al ventesimo tennista nel ranking invece, insieme ai finalisti nei Major Junior, la presenza sarà garantita lo stesso numero di volte ma nel tabellone cadetto di questi tornei. Per quanto riguarda il femminile, vengono garantite cinque presenze nei tornei da livello W15 a W100 alle prime venti tenniste in classifica.

Tra i nomi conosciuti nel maschile che potranno beneficiarne nel 2024, notiamo il recente quartofinalista a Rio de Janeiro, la rivelazione brasiliana Joao Fonseca, classe 2006 con enorme talento e potenza. Per i colori azzurri brilla invece Federico Cinà, recente finalista nell’ITF 15 a Sharm el-Sheikh. Primo tennista classe 2007 a scendere in campo in una finale di questa portata.

Nel femminile spicca il nome di Alina Korneeva, 16enne russa che ha terminato la scorsa stagione in vetta alla classifica dei giovani. Per lei lo scorso anno titolo all’Australian Open e al Roland Garros junior. A gennaio, poi, è arrivata la prima vittoria in un tabellone principale di uno Slam dei grandi, a Melbourne, dove ha estromesso Sara Sorribes Tormo in tre parziali.

Menzione anche per l’americana Clervie Ngounoue, seconda nel ranking. Anche lei ha già preso parte a tabelloni principali nel circuito maggiore, a San Diego lo scorso settembre (dopo essersi qualificata sconfiggendo anche una certa Storm Hunter) e pochi giorni prima allo US Open grazie a una wild card.