M. Arnaldi b. [8] S. Baez 5-7 7-6(8) 6-2
La follia che si materializza. La sfida tra Matteo Arnaldi e Sebastian Baez manda in estasi l’azzurro e in “psichiatria” l’argentino che ha servito per il match sul 5-4 nel secondo set e si è visto cancellare un match point nel decimo gioco e tre consecutivi nel tie-break.
La spunta il ligure che nel terzo parziale passeggia su quel che rimane di Baez e avanza in tabellone.
Finisce 5-7 7-6(8) 6-2 dopo quasi tre ore di gran battaglia tennistica, non molto spettacolare.
Si tratta del primo confronto in assoluto tra questi due giocatori. Sebastian Baez è sicuramente giocatore che si adatta meglio alla terra rispetto a Matteo Arnaldi, ma, dopo ottime performance sulla “rossa” sudamericana, viene dall’eliminazione a Montecarlo contro Struff. Da terraiolo qual è, l’argentino sicuramente sta lavorando molto sul fisico, e ha messo nel mirino il Roland Garros. Paga in attenzione e spostamenti sulla terra rossa, dove l’azzurro, invece, dal canto suo stringe i denti e fa il possibile cercando di far valere la sua tenacia.
Con queste premesse ne nasce una gara non spettacolare, folle per certi versi, in cui Baez annulla due palle break del possibile 1-5 nel secondo set, fallisce un match point e smarrisce il servizio nel momento cruciale, commettendo in serie un paio di doppi falli che lo mettono in difficoltà. L’azzurro, dopo aver perso il primo parziale, sale 4-1, ma è costretto a rientrare nel match dopo aver perso due turni di servizio di fila e dopo esser stato costretto a cancellare una palla match. Ne salva altre tre consecutive nel tie break prima di schiantare l’argentino.
Sebastian Baez, numero 8 del seeding e 19 del mondo, gioca un primo set perfetto reggendo alla spinta dell’azzurro nel sesto gioco, quando è costretto ai vantaggi. Baez è molto falloso, concede tanto di dritto e a rete non è straordinario. La superficie di Barcellona non aiuta Arnaldi a esprimersi al massimo. Eppure è lui a comandare gli scambi e a trovare con serenità colpi che lo aiutano a reggere il parziale. Nel settimo gioco la prima svolta del parziale: un errore di rovescio manda a palla break l’argentino. Il sanremese si salva con una prima vincente, ma poi commette un doppio fallo e si scava la buca. Con la pressione addosso, sbaglia un rovescio lungolinea di pochissimi centimetri e l’argentino passa a condurre e va a servire per il set. Arnaldi alza il livello del suo tennis e pesca un rovescio lungolinea strepitoso che gli vale la prima palla break del set. Baez trema con il braccio, mette in corridoio un altro rovescio e rimette in carreggiata l’azzurro.
Dopo il controbreak, c’è la reazione del n. 19 del mondo che trova profondità con i colpi e riesce immediatamente a trovare il nuovo break di vantaggio. Baez non trema nel dodicesimo game e chiude 7-5, malgrado un doppio fallo.
Andamento folle di secondo set con ben sei break su dodici game, undici minibreak complessivi e tre match point consecutivi divorati da Baez.
L’azzurro tiene bene il suo turno di battuta e la gara si ferma quando entra in campo Nadal sul centrale per il frastuono prodotto dal pubblico. Parte bene il sanremese che è molto più intraprendente, trova profondità con il rovescio e si procura una palla break. Si va sul 2-0 grazie a un rovescio su una linea che schizza via lasciando fermo Baez. Arnaldi, però, non ne approfitta e subisce a zero il controbreak, commettendo un doppio fallo sanguinoso che rimette le cose a posto. Altro colpo di scena nel set: terzo break di fila in favore conquistato con personalità da Arnaldi. Una palla corta di gran qualità, un dritto in avanzamento che trova in contropiede l’argentino, un gran passante per il 3-1. Con un ace conferma il break e poi riesce a mandare in confusione Baez che addirittura sbaglia una semplice volee in rete, concedendo la palla del doppio break al suo avversario. L’argentino deve cancellare due palle del 5-1 per l’azzurro, prima di salire 4-2. Incredibilmente il ligure si pianta al servizio, sbaglia col dritto e commette il doppio fallo che riapre i giochi. Argentino che capisce il momento psicologico del suo avversario e in un “amen” l’inerzia cambia a tal punto da vedere il n. 8 del seeding strappare un’altra volta il servizio all’azzurro. Si va a servire per il match: Baez trema e capisce che le difficoltà sono dietro l’angolo. Si arriva al match point ma un doppio fallo dell’argentino rimette tutto in discussione. Alla quarta chance di 5-5, Baez tira lungo un rovescio: tutto in discussione. Al tie break si presenta con più energie il sanremese che, paradossalmente, è quello che sbaglia di più e si ritrova 6-3 a dover cancellare altri tre match point. Un nastro fuori, un nastro orrendo, mandano Baez a riservire per il match. Niente da fare, perché Arnaldi lo rimette in difficoltà picchiando forte di dritto. L’argentino sbaglia di rovescio e l’azzurro piazza il l’ace per il 6-6. Altro ace per Matteo che si vede cancellare il secondo set point da un passante straordinario di Baez.
Alla terza chance di chiudere il set, l’azzurro lucra su un errore di dritto di Baez abbastanza incredibile. Nel terzo set è dominio Arnaldi. L’argentino rimane mentalmente bloccato, fermo ai quattro match point falliti e alle tante occasioni avute. Sale di livello, breakka due volte il suo avversario ed è delirio per il passaggio del turno.
Affronterà il vincente di Trungelliti e Jarry.