Al termine degli Internazionali BNL d’Italia 2024, il Bel Paese potrebbe avere per la prima volta nella sua storia un tennista al n. 1 del ranking ATP e questo risponde ovviamente al nome di Jannik Sinner. L’altoatesino, infatti, dopo la scalata alle posizioni top della classifica mondiale grazie ai successi all’Australian Open, all’ABN AMRO Open e al Miami Open può continuare a sognare in grande in questo 2024. Quel traguardo rappresenterebbe per il 22enne azzurro non un punto di arrivo, bensì un punto di partenza. Anche perché davanti a sé ha tutta una carriera da giocare. Non sarà per niente facile quest’impresa e dovrebbero avverarsi alcune condizioni, ma da un punto di vista prettamente aritmetico domenica 19 maggio potrebbe diventare storica da questo punto di vista.

Jannik Sinner può diventare n. 1 del mondo: impresa non facile

Ad aiutare Jannik Sinner in questa possibile impresa ci ha messo il suo zampino Novak Djokovic, che ha annunciato il suo forfait per il Mutua Madrid Open 2024. La prima condizione è che l’altoatesino vinca entrambi i Masters 1000 a cui parteciperà, ovverosia quello in terra spagnola e quello di Roma. Il ranking ATP live, infatti, dice che ad oggi il serbo ha 9900 punti, contro gli 8660 dell’italiano. Il primo, inoltre, ha perso i 45 punti di Banja Luka, il secondo non ha i 90 di Barcellona, così come nessuno dei due ne ha da difendere nella capitale iberica. L’attuale n. 1 del mondo, però, non potrà nemmeno conquistarne, ed ecco che, se Jannik dovesse vincere il torneo si troverebbero 9570 contro 9810 (con i punti ottenuti l’anno scorso al Foro Italico già scontati).

A questo punto se Jannik Sinner dovesse conquistare lo storico successo a Roma arriverebbe a toccare quota 10570 punti, mentre Novak Djokovic, in caso di finale, si troverebbe ad averne 10410. Al di là di tutti questi calcoli un aspetto è certo: dopo il Mutua Madrid Open 2024 il distacco tra l’italiano e il serbo sarà più risicato di quanto non lo sia in questo momento. In questo scenario, tra l’altro, è già tagliato fuori Carlos Alcaraz, che se dovesse fare doppietta in patria e a Roma arriverebbe a 9100 punti. Troppo poco per pensare di impensierire chi sta là davanti.