Schiavone: "Sinner favorito a Parigi, è maturato molto"

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Schiavone: “Sinner favorito a Parigi, è maturato molto”

“La pazienza è il segreto di chi vince sulla terra, servono umiltà e lavoro” dice la campionessa del Roland Garros 2010

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US Open 2018 - Francesca Schiavone @Roberto Dell'Olivo
 

Con l’inizio della stagione su terra rossa è impossibile, se si parla di italiani, non pensare a Francesca Schiavone. La tennista nata a Milano vanta a referto due finali al Roland-Garros, la prima vinta 6-4 7-6 contro l’australiana Samantha Stosur mentre la seconda persa con Na Li con lo stesso punteggio dopo quasi due ore di gioco. Parlando al quotidiano QS Sport, l’ex numero 4 al mondo ha parlato di vari argomenti tra cui Sinner, il movimento italiani, e i tennisti che più le piacciono maggiormente nel circuito ATP/WTA.

Prima di tutto, doverosa presentazione dello ‘Schiavone team Lab‘, un laboratorio per i campioni del futuro dove i valori andranno di pari passo con la crescita tecnico-tattica: “L’idea è quella di costruire degli ‘abiti’ su misura per i ragazzi – spiega Schiavone, intervistata da Gabriele Tassi – lavorando su qualità e crescita umana per estrarre il massimo della loro espressione. Come fossero i valori di una grande famiglia ogni bambino verrà accolto nella nostra scuola con grande rispetto”. Il ritiro nel 2018 non ha fatto smettere alla campionessa slam di frequentare i campi: “Sono da poco tornata dall’Inghilterra dove ho seguito alcuni tornei Under 18. Ho atleti interessanti ed è per questo che mi sto muovendo anche in Europa per far fiorire qualche talento e piano piano sviluppare la parte giovanile del ‘Lab’

Il tennis italiano sta migliorando e Francesca gongola: “E’ un dato di fatto che l’attenzione si sia alzata del 20-30%, mi sto davvero godendo quest’ondata di passione”. Parole al miele anche per Jannik Sinner: “Mi piace non solo per il suo carattere, ma in particolare per l’impegno e la voglia di faticare, giorno dopo giorno, per raggiungere i propri obiettivi”. Complimenti che si espandono anche a Jasmine Paolini (“Ha fatto un grande lavoro di fatica, ora si vedono i risultati”) e Coco Gauff, che descrive come una tennista avente “una serie di soluzioni tecniche e tattiche a mio avviso ancora un po’ inespresse”.

Tornando sull’Italia e la terra rossa, Schiavone dispensa consigli: “La pazienza è il segreto di chi vince sulla terra. Servono umiltà e lavoro per tirar fuori questa caratteristica, mantenendo però la propria identità. Sulla terra vince il più intelligente, bisogna dare tutto e risposare tanto”. Nessun dubbio che queste qualità si sposino perfettamente con Sinner: Con rispetto e professionalità, dico che è Sinner il favorito a Parigi. Con la sua crescita fisica e tattica è riuscito a vincere in modo strategico e intelligente. E’ maturato, e ora riesce ad allungare gli scambi, muovendo la palla con grande pazienza”.

Infine una chiosa finale su Berrettini e la sua fase di depressione durante l’infortunio: “Posso comprendere Matteo, a tutti giocatori di altissimo livello sono capitate cose simili. Sei sempre sotto i riflettori, ogni giorno devi guardarti allo specchio e dire ‘ho dato tutto, sono in pace con me stesso‘. E bisogna farlo anche quando è buio e quando fa male”.

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