WTA Madrid: Swiatek trova la chiave per la seconda finale consecutiva. Solo 4 game a Keys

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WTA Madrid: Swiatek trova la chiave per la seconda finale consecutiva. Solo 4 game a Keys

Prestazione impietosa della n.1 al mondo. Ancora in finale dopo la sconfitta del 2023. Attende Rybakina-Sabalenka

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Iga Swiatek - WTA Madrid 2024 (foto Florin Baltatoiu)
 

Da Madrid, il nostro inviato

[1] I. Swiatek b. [20] M. Keys 6-1 6-3

Può passare il tempo, possono cambiare le avversarie, ma il risultato non cambia: Iga Swiatek vince. Per il secondo anno di fila raggiunge la finale del Mutua Madrid Open, l’undicesima in un Masters 1000, dove ha perso solo in due occasioni (una proprio qui, l’altra a Dubai). A soccombere sotto il solito ritmo incessante oggi è stata Madison Keys, una che non le manda certo a dire in termini di potenza dei colpi, ma che non è riuscita a neanche per un set, quantomeno con continuità, la n.1 al mondo. Per la polacca arriva la 64esima vittoria della carriera contro una top 20, che regala anche la finale n.24 (19-4). Numeri che ben testimoniano il dominio pressoché totale, salvo rarissimi momenti di blackout, che ormai Swiatek ha imposto sul tennis femminile. In finale affronterà Elena Rybakina o Aryna Sabalenka, in quella che sarebbe una rivincita dell’ultimo atto dello scorso anno.

Primo set: Swiatek gioca al gatto col topo, Keys non può nulla

Swiatek azzanna la partita da subito, quasi a marcare il territorio, piazzando il break alla prima occasione disponibile. Un inizio a rilento al servizio di Keys chiaramente sorride alla polacca, che può subito mettere pressione da fondo muovendola e impedendole di forzare. L’americana non ci sta però a fare semplicemente da sparring partner alla n.1 al mondo, e riesce ad ottenere due palle del contro-break con un paio di ottimi vincenti di dritto, la diagonale dove può fare partita pari e anche crearsi dei vantaggi. Swiatek sposta allora il gioco sul rovescio, dove tiene un palleggio eccessivamente intenso per l’avversaria, e riesce così a rimanere avanti. E la reazione avuta da Keys viene presto fatta dimenticare e resa un semplice scatto d’orgoglio passeggero da Iga, che riprende il suo costante forcing da fondo piazzando senza neanche eccessiva fatica il doppio break. Più lo scambio si allunga più calano le chance per la tds n.20, subito portata all’errore o costretta a giocare via via più corto regalando comode chiusure alla polacca, che va poco dopo a mettere in scioltezza la parola fine.

Secondo set: qualche sprazzo di Keys non basta. Troppa Swiatek

Il secondo prosegue chiaramente sulla falsariga del primo, con Swiatek che continua spedita nel fare la sua partita. Non lascia neanche le briciole alla povera Keys, e anche aiutata dall’aver colpito un paio di righe piazza il break immediato con un bel passante di rovescio. E va a sedersi, sulle note di “Pedro” di Raffaella Carrà va a sedersi avanti set e break. Particolarmente brava, così come nel primo parziale, a ricacciare indietro una Keys propositiva, che tenta di trovare il proprio ritmo con tanti rischi. A volte pagano, altre no, ma nei punti caldi la polacca mette sempre una marcia in più, appellandosi anche a un servizio oggi molto efficace. In risposta invece niente di nuovo, per quanto non scontato. Il servizio e il dritto dell’americana vengono completamente anestetizzati, con un finale in cui alla polacca basta mandare la palla di là sfruttando i troppi errori che Keys regala per chiuderla in 1h e 10 con una fatica neanche accennata.

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