Iga Swiatek aveva un cliente tutt’altro che agevole in questa semifinale degli Internazionali BNL d’Italia. Coco Gauff è stata battuta dalla polacca per 6-4 6-3, ma il match è comunque durato 1 ora e 48 minuti complici un’americana in forma, ma meno performante di Iga nei momenti clou. Con questa vittoria, Swiatek c’entra un’altra finale a Roma: “Sicuramente sono già emozionata e felice del torneo – racconta la numero uno al mondo-. Anche oggi mi è piaciuto molto, sono semplicemente orgogliosa di me stessa”.
Il paragone tra la gara di oggi e la sconfitta sempre contro Coco Gauff a Cincinnati: “Difficile fare paragoni. A Cincinnati abbiamo uno dei campi in cemento più veloci del tour, davvero difficile confrontare. Comunque so di aver fatto qualcosa di sbagliato a Cincinnati e non volevo ripetere quegli errori. Di sicuro, tatticamente parlando, mi sono concentrata solo su me stessa. Non ho davvero provato a vedere se avrebbe giocato allo stesso modo. Di solito i giocatori cambiano tattica quando si spostano su una superficie diversa, ero pronta a tutto e ad attenermi al mio piano”.
Coco Gauff ha dichiarato che oggi avrebbe vinto contro chiunque, tranne con Swiatek: “Sicuramente sono belle parole, se l’ha detto lei che giocato quel tipo di tennis e sente cosa può fare allora è sicuramente un complimento.”
A tratti è quasi impossibile pensare di batterla, ma Swiatek tiene i piedi per terra: “Non mi sento imbattibile, se così fosse non giocherei così bene perché cerco sempre di ricordare a me stessa che non devo aspettarmi niente e dare nulla per scontato. Di solito quando sento di vincere, non succede. Devo pensare in modo leggermente diverso per essere più efficiente in campo”.
Sul suo percorso a Roma, fin qui costellato di vittorie sempre in due set contro Bernarda Pera, Yulia Putintseva, Angelinque Kerber, Madison Keys e ora Coco Gauff: “Mi sono piaciute tutte le mie partite qui, è bello giocare una semifinale contro un top player, hai la sensazione di poter giocare e divertirti. Anche se non è stato facile, sentivo di poter giocare il mio tennis. Per questo motivo è stato davvero bello”.
Iga aveva detto a Madrid che il significato della vittoria con Sabalenka l’avrebbe capito meglio col passare delle settimane. Ora replica così: “Onestamente non ho avuto molto tempo per analizzare e pensarci, è come se vinci un torneo e vai subito in un altro posto. A volte è difficile pensare davvero al passato quando devi concentrati costantemente sul futuro. Penso che questa partita mi abbia dato la fiducia di poter vincere anche se non mi sento al meglio, posso ancora recuperare il punteggio”.
Su Danielle Collins, Swiatek ammette: “Non ho visto le sue partite sulla terra battuta e non abbiamo mai giocato su questa superficie. Non so onestamente come gioca, avrei bisogno di prepararsi tatticamente. Nel complesso penso sia piuttosto imprevedibile, quando si sente benissimo gioca alla grande. Ha già vinto contro i migliori nella sua carriera, è senza dubbio pericolosa. Ciò non cambia il fatto che posso ancora giocare come preferisco, sulla terra battuta sento di avere sempre un piano B. Non importa chi vincerà questa semifinale, penso che sarà comunque emozionante”.
L’ultima domanda riguarda Aryna Sabalenka: “Cercherò di stare e pensare al presente, senza pensare a Madrid. Ovviamente devo analizzare questa partita dal punto di visto tattica, ma nemmeno troppo. Avremmo entrambi potuto fare meglio alcune cose. Ora è una storia completamente diversa, mi concentrerò come detto sul presente.”