Come ogni anno in questo periodo tutta l’attenzione è inevitabilmente focalizzata sul Roland Garros, quest’anno poi in particolare con gli italiani che stanno facendo faville. Ma non per questo il circuito Challenger si è fermato, anzi ha messo in programma ben sei tornei, quattro dei quali si svolgono in Europa. Cominciamo da Zagabria dove nel bel ‘Maksimir Tennis Centre’ il Challenger 75 (terra battuta) vedeva due italiani ai nastri di partenza: Francesco Maestrelli ed Enrico Dalla Valle. Maestrelli vince all’esordio al termine di un match molto contrastato (2-6 6-4 6-4) con il francese Quentin Halys (n.187). Bene anche il ravennate Dalla Valle che supera con un doppio 6-3 il giapponese Rio Noguchi (n.319). I due azzurri si sono poi scontrati in un secondo turno fratricida che ha visto prevalere Dalla Valle 7-6(4) 6-2. Ora nei quarti l’aspetta lo spagnolo Oriol Roca Batalla (n.164 e terza testa di serie) con l’azzurro che, a dispetto della minore esperienza a questi livelli, si fa preferire per l’ottimo stato di forma e per l’entusiasmo che l’accompagna da quando è passato sotto le cure della ‘Galimberti Tennis Academy’. Qualificazioni sfortunate per gli altri azzurri con i soli Lorenzo Giustino e Riccardo Bonadio che arrivano al turno decisivo. Il tennista napoletano deve poi cedere 7-5 6-4 allo spagnolo Carlos Taberner (n.309 ma top 100 solo un paio d’anni fa). Il friulano rende la vita dura al portoghese Gastao Elias (n.360), ma deve arrendersi 7-5 al terzo.
Subito fuori invece Marcello Serafini e Federico Bondioli che perdono rispettivamente da Duarte Vale (n.562) e da Stefan Popovic (n.417).
Al Challenger 125 di Surbiton (quartiere suburbano di Londra che in realtà farebbe parte della contea del Surrey, ma per motivi amministrativi fu accorpato a Londra nel 1965) inizia ufficialmente la stagione dell’erba. L’unico azzurro in tabellone era Mattia Bellucci che è stato decisamente sfortunato col sorteggio che gli riservato nientemeno che Brandon Nakashima, testa di serie n.6, ma probabilmente il più forte in tabellone con il suo n.86 ATP, che ad ottobre 2022 era addirittura n.43. Il match, dominato dai servizi, è stato di un’intensità spasmodica con l’azzurro che alla fine si è dovuto arrendere col punteggio di 6-7(4) 7-5 7-6(4), tra l ‘altro con parecchie recriminazioni sul servizio che ha portato lo statunitense a match point. A noi la palla era sembrata lunga…e a Bellucci anche. Peccato per la sconfitta, ma una volta tanto Mattia esce dal campo con buone sensazioni che sicuramente si sommano a quelle maturate al Roland Garros dove aveva brillantemente superato le qualificazioni.
A Prostejov (Challenger 100, terra battuta) erano due gli italiani che hanno affrontato la trasferta in Repubblica Ceca: Francesco Passaro e Stefano Travaglia. Quest’ultimo ha impensierito ben poco lo statunitense Toby Kodat (n.320) che l’ha eliminato con un doppio 6-4. Un pò meglio il tennista perugino che ha superato lo slovacco Alex Molcan che, dopo un anno difficile, naviga attorno alla 200esima posizione, ma sarebbe meglio non dimenticare che era n.38 esattamente due anni fa. Poi gli è stato fatale il secondo turno contro il ceco Michael Vrbensky (n.296 ATP) che ha vinto in rimonta col punteggio di 4-6 6-4 6-4.
Al Challenger 100 di Heilbronn (terra battuta) non c’erano italiani in gara, ad eccezione di Federico Iannaccone che non ha superato le qualificazioni, fermato all’esordio con un doppio 6-3 dal padrone di casa Louis Wessels (n.383 ATP).