Dal rosso fiammante di Parigi al cemento, senza furore. Dopo il bronzo olimpico nel doppio misto e la finale per la stessa medaglia persa con Lorenzo Musetti, è un altro italiano a frenare sul nascere la corsa di Felix Auger-Aliassime al Masters 1000 di Montreal. Flavio Cobolli al primo turno del Canadian Open lo supera nettamente. Complici la stanchezza, un servizio meno incisivo e poco tempo per adattarsi. Il canadese, che giocava in casa, è deluso ma vuole subito voltare pagina. E già pensa se iscriversi o meno a Cincinnati prima dell’appuntamento clou a Flushing Meadows.
D: Quali sono le sensazioni che stai provando in questo momento?
Felix Auger-Aliassime: “Devo essere realistico. Sapevo che sarebbe stato complicato. Dovevo adattarmi alle nuove condizioni. Ora è passato e non mi soffermerò su questo. Mi riposerò, riprenderò ad allenarmi e mi preparerò per il resto della stagione.”
D: Ho guardato le statistiche. 46% delle prime di servizio in campo. Pensi che questo spieghi il risultato di stasera?
Felix Auger-Aliassime: “Probabilmente sì, ma anche tutti gli altri aspetti del gioco non sono stati buoni. C’era una grande differenza tra il mio livello della scorsa settimana a Parigi o quello espresso nelle settimane precedenti con quello di oggi, soprattutto con il mio servizio. Quindi questo spiega molto.”
D: Senti il cambiamento di superficie? Influisce sul tuo servizio?
Felix Auger-Aliassime: “La superficie incide, ma anche le palline perché le cambiamo ad ogni torneo. Ho avuto solo due giorni per adattarmi. Non sono stato in grado di controllare la pallina, molto semplicemente.”
D: Sei stato sorpreso da quello che ha proposto il tuo avversario, in particolare con il suo servizio?
Felix Auger-Aliassime: “Ha giocato una partita molto buona. Era fiducioso. L’ho già affrontato prima: se giochi in condizioni simili, puoi continuare a giocare a un livello alto. Quindi è tutto merito suo che ha giocato così bene stasera.”
D: Come ti sei sentito fisicamente e mentalmente dopo tutto quello che è successo negli ultimi giorni?
Felix Auger-Aliassime: “Ovviamente, non posso dire di essere stato molto fresco, né fisicamente né mentalmente. È stato piuttosto complicato, non è una scusa. Non posso semplicemente venire qui dicendo che avrei dovuto fare questo e quello. Sapevo che sarebbe stata una sfida. Non è andata come speravo ma è andata così e ora andrò avanti.”
D: Considerando il bel tennis che hai giocato la scorsa settimana e tutto quello che hai vissuto, saresti venuto a giocare questo torneo se non fosse stato a Montreal?
Felix Auger-Aliassime: “Ci avrei certamente pensato. Sono sempre molto ottimista ma non sono stato in grado di essere a un buon livello. Se non fosse stato a Montreal, ovviamente, lo avrei messo più in discussione.”
D: Forse non hai avuto tempo di pensarci, ma come ti preparerai per l’US Open? Giocherai a Cincinnati, o forse riposarti sarebbe un’opzione migliore prima di Flushing Meadows?
Felix Auger-Aliassime: “È difficile perché devi sempre trovare il giusto compromesso tra riposarti o giocare partite nelle stesse condizioni di questo torneo. Ho una settimana prima che inizi Cincinnati. Normalmente sarebbe giusto giocare questo torneo ma vedrò come mi sentirò nei prossimi giorni. Probabilmente andrò a Cincinnati ma vedrò come mi sentirò quando il torneo si avvicinerà.”