Dal nostro inviato a Montreal
È una serata canadese agrodolce per i colori azzurri. Se (tra una goccia di pioggia e l’altra) la sessione serale del sabato del National Bank Open si era aperta con la sconfitta di Jannik Sinner, si è tuttavia conclusa con la vittoria più bella della giovane carriera di Matteo Arnaldi, che lo proietta in top30 e permette all’Italia di avere comunque un semifinalista a Montreal.
Tornando a Sinner, il n°1 del mondo è venuto in conferenza stampa dopo il suo match contro Rublev, dando i giusti meriti al suo avversario (“che è stato più bravo nei momenti importanti e ha meritato di vincere”, ha detto Jannik), ma anche ricordando che la sua condizione è ancora lontana dal 100%. Di seguito quanto affermato dall’azzurro in conferenza, ricordando ancora una volta che la parte italiana è esclusiva di Ubitennis, così come tutte le altre interviste ai giocatori italiani fatte questa settimana a Montreal.
Giovanni Pelazzo, Ubitennis: Che percentuale di forma ti daresti in questo momento? Hai avvertito di nuovo qualche problema all’anca o è tutto a posto?
Jannik Sinner: “Non voglio darmi una percentuale perché non mi piace, però sicuramente la forma generale è lontana dal 100% e non è dove vorrei. Rublev ha giocato molto bene, io ho alzato il livello nel secondo set ma ad oggi non sono in grado di tenere quel livello lì. Dopo aver giocato uno o due punti lunghi ho avuto magari un calo di tre o quattro minuti che poi mi costa un break. L’evento più importante, però, resta lo US Open: fare miracoli da qui a Cincinnati non sarà possibile, l’obiettivo è essere di nuovo al 100% in vista di New York”.
Giovanni Pelazzo, Ubitennis: c’è comunque qualcosa di decisamente positivo in questa giornata ed è il fatto che sei il primo giocatore a qualificarti alle Finals. È il 10 di agosto, è prestissimo…
Jannik Sinner: “Sì, spesso ci dimentichiamo della stagione che sto facendo. Ho vinto tante partite e ne ho perse veramente poche, con oggi siamo a 5 sconfitte in stagione. Non vedo il problema: so anch’io che non devo guardare a queste statistiche, però fino ad ora la mia annata è molto continua. Ho raggiunto almeno i quarti o meglio in tutti i tornei a cui ho partecipato. Sono in una posizione dove voglio giocare per vincere titoli, certo, ma ad oggi è ancora più importante tornare al massimo livello fisico e mentale. Sarà impossibile riuscirci fino a dopo Cincinnati, ma da lì in poi vedremo che cosa riuscirò a fare”.
Di seguito invece le domande in inglese.
D: Quando hai subito break ad inizio terzo set, e anche in altre occasioni, ti abbiamo visto piegato sulle ginocchia. È dovuto solo alla fatica o lo stress di dover giocare due partite in un giorno si fa sentire?
Jannik Sinner: “La spiegazione è molto semplice. Sono stato a letto per diversi giorni, giocare due match non è stato facile per nessuno, non è una cosa a cui siamo abituati di solito. Anche Rublev però era stanco: è stato il primo a trovare il break nel terzo e quello ha cambiato la partita. Andrey ha giocato meglio nei momenti importanti e ha meritato di vincere. Ho avuto alcune chance anch’io all’inizio del terzo, c’è stata un po’ di tensione nel primo game: può capitare“.
D: L’inizio del terzo set è stato il turning point della partita?
Jannik Sinner: “Turning point o no, è stato tutto normale. Ero sotto 1-0, dovevo servire e ho giocato un brutto turno di battuta. Sicuramente il livello di fiducia cambia molto quando hai alcune chance, non le sfrutti e poi subisci il break. Poi Rublev ha servito molto bene per tutto il terzo set, bisogna accettarlo. Per me venire qui e fare questo risultato, anche se è andata così, è un buon risultato, specie considerando la posizione in cui sono”.
D: Giusto per essere sicuri, fisicamente è tutto ok?
Jannik Sinner: “Sì, tutto ok. Penso che queste cose siano più mentali che fisiche. Spero di poter tornare in forma al più presto, anche se fare miracoli in cinque giorni non sarà possibile. Non sarò al 100% a Cincinnati, ma voglio esserlo per lo US Open, che è l’evento più importante dello swing americano e l’ultimo Slam della stagione. L’obiettivo è quello”.