Senza sbilanciarci troppo, possiamo tranquillamente dire che ci sono state settimane peggiori per Alexei Popyrin in carriera. L’australiano, dal 7 agosto ad oggi, ha battuto in ordine Tomas Machac, Ben Shelton, Grigor Dimitrov, Hubert Hurkacz e Sebastian Korda approdando così in finale a Montreal. Se dovessimo dar conto ai bookmakers, in tutte queste partite Popyrin era dato sempre sfavorito, a testimonianza della grande impresa compiuta fin qui dal numero 30 al mondo.
D. Prima di tutto, congratulazioni Alexei. Dopo quattro vittorie contro top-20, sei alla tua prima finale di Masters 1000. All’inizio della settimana scherzavi sulla tua motivazione per vincere qui per salire sul jet privato diretto Cincy…
Popyrin: “È divertente perché non sono mai stato su un jet privato, quindi sarà la prima volta per me. Era un argomento di discussione poco prima delle semifinali. Sono davvero felice di giocare la finale”
D. Come descriveresti la settimana e la corsa al titolo che stai facendo in questo momento? Sono i momenti migliori della tua carriera?
Popyrin: “Sì, probabilmente è la migliore settimana della mia carriera. Il motivo penso sia anche solo la qualità degli avversari che ho battuto, non solo il fatto che sono in finale di un Masters, Inoltre è molto positivo anche il mondo in cui ho giocato, dimostrando che tutto il duro lavoro sta dando i suoi frutti”.
D. Se posso tornare alla tua vittoria contro Hubi, cosa vi siete detti a rete?
Popyrin: ”È uno dei ragazzi più buoni del tour. Mi stava solo spiegando di cosa stesse parlando con l’arbitro, abbiamo avuto da ridere ma penso sia stato solo un errore di comunicazione, niente di che”
D. Hai salvato tre matchpoint contro Dimitrov prima di battere Shelton e Korda. Sei stato in svantaggio in molte di queste partite, come descriveresti la tua forza mentale di questa settimana? È un elemento importante del tuo successo?
Popyrin: “Penso di essere orgoglioso di come sto combattendo e del mio spirito. Non mi arrendo mai da nessuna parte, per me una delle cose più importanti del mio gioco. Mi sono sentito abbastanza a mio agio nei miei primi due set contro Grigor; sapevo che non sarebbe stato facile, ma tutti i punti partita che ho salvato erano sul mio servizio. Quindi sapevo solo che se avessi eseguito il mio servizio davvero bene sarebbe stato più semplice per me. Contro Hubi invece stavo solo cercando di trovare un altro modo per breakkare, cercando di trovare un’altra opportunità da sfruttare e l’ho fatto”.
D. Cosa pensi del tuo prossimo avversario, Andrey Rublev?
Popyrin: “Andrey l’ho incontro quest’anno a Monte Carlo e ho vinto, salvo poi perdere quando abbiamo giocato su cemento. So che è un giocatore incredibile, uno dei migliori giocatori del mondo, so bene che non sarà facile. Abbiamo fatto una piccola sessione di pratica divertente prima dell’inizio della settimana, ho visto il modo in cui sta giocando e sta giocando a tennis incredibile. Sicuramente non sarà facile“.