Luca Filidei
New Cincinnati Masters
Ne avevamo scritto lo scorso agosto, quando questo atipico Masters 1000 incombeva con le sue stelle, la sua Storia, il suo glamour da quasi-Grande Slam. E poi lo ritroviamo oggi. No, non stiamo facendo uno scoop sul draw del torneo, ma la notizia arrivata dalla sezione “press” del Cincinnati Open è comunque da evidenziatore.
In pratica l’intero Lindner Family Tennis Center, il complesso sportivo che ospita il Masters fin dal 1979, è attualmente al centro di un sostanziale rinnovamento che aprirà una nuova era di Queen City nel 2025. La Beemok Capital, proprietaria del torneo, ha infatti previsto un investimento monstre di 260 milioni di dollari per ristrutturare impianti e spazi outdoor con lo scopo di attualizzare un luogo iconico ma anche straordinariamente dinamico. Sì, perché in realtà il Cincinnati Open non si è mai fermato. Ha cambiato obiettivi e sedi in continuazione. Alcuni esempi? Nel 1904 sfidava gli US Championships convincendo la vincitrice di Wimbledon May Sutton a giocare solo a Cincy. E forse pochi si ricordano di quella “trasferta” in Indiana… Scritto ciò il restyling in atto è chiaramente una risposta a quelle notizie che riportavano possibili spostamenti futuri. Ricordiamoci che dal 2026 c’era Charlotte, in North Carolina, a voler accogliere a braccia aperte il torneo. Quaranta campi tra cui quattro stadi che avrebbero posto più di un dubbio sul continuare a giocare a Cincinnati. Ma poi ecco il progetto firmato Gensler in partnership con MKSK, due grandi studi di architettura e urban planning, che prevede una “completa trasformazione capace di creare un’impareggiabile esperienza per fan e giocatori”, come espresso da Bob Moran, presidente della Beemok Sports & Entertainment. Un obiettivo in verità ottenuto anche grazie alle collaborazioni con la Città di Mason, la Warren County e lo Stato dell’Ohio, come a significare (giustamente) che per costruire il prossimo capitolo di un torneo storico bisogna agire di squadra.
Come cambierà il Lindner Family Tennis Center?
La risposta è tanto, anzi tantissimo. Innanzitutto, i due stadi centrali – il Center Court e il Grandstand Court – verranno dotati di un’elegante facciata continua che li indentificherà come un unico grande impianto. Questa non sarà trattata come un semplice rivestimento ma al contrario diverrà un elemento iconico, estroverso, dotato di ampie terrazze che si aprono verso i rinnovati spazi outdoor. Qui la multifunzionalità la farà da padrona. Non solo tennis quindi, ma in linea con le ultime realizzazioni di infrastrutture sportive, molti spazi dalle più svariate destinazioni d’uso. Sicuramente ci saranno ristoranti, bar, store dove sarà possibili acquistare il merchandising ufficiale dell’evento, ma anche locali più flessibili, resilienti, in grado di poter essere utilizzati come sale conferenze, piccoli auditorium, ecc. Una soluzione che consentirà di vivere il Linder Family Tennis Center per tutto l’anno, indipendentemente dalla presenza o meno del Cincinnati Masters.
Ma non finisce qui perché anche lo spazio esterno verrà completamente ridisegnato. Il landscape, infatti, sarà radicalmente migliorato con una maggiore quantità di aree verdi ben integrate tra loro e maggiori opportunità per disporre gli stand degli sponsor. Ci saranno spazi con un design particolarmente organico, ideale per consentire la sosta delle persone tra un match e l’altro, ma anche vie pedonali molto più strutturate, perfette per inserire edifici accessori o anche semplici coperture dallo stile razionale in cui organizzare la “fan zone”.
E non mancherà neanche uno stadio nuovo di zecca. Al già rilevante numero di campi si aggiungerà un impianto da 2.000 posti (il quarto più grande tra quelli permanenti) il cui profilo sarà mitigato grazie all’abbassamento del campo di gioco al di sotto della quota del terreno: una soluzione per ridurre l’aspetto massivo della costruzione e integrarlo al meglio con lo spazio circostante.
Insomma, dal 2025 (almeno è questa la previsione) ci aspetterà un Cincinnati Masters completamente rinnovato. La tradizione resterà a Queen City e la Storia del Grande Tennis continuerà a scorrere tra le vie di questo centro nei dintorni di Mason, Ohio.
Dopotutto, una gran bella notizia.
Luca Filidei