La notizia ha fatto il giro del mondo: Jannik Sinner è stato dichiarato innocente dopo essere risultato positivo ai metaboliti del Clostebol durante un controllo effettuato a Indian Wells 2024. Il numero uno del mondo ha rilasciato un breve commento: “Ora voglio mettermi questo periodo difficile e molto sfortunato alle spalle. Continuerò a fare tutto il possibile per rispettare le normative anti-doping dell’ITIA e attorno a me ho un team meticoloso per quanto riguarda i loro comportamenti”.
A margine della vicenda, è arrivato anche il commento del legale che ha seguito Sinner in questo affare, Jamie Singer di Onside Law: “Le regole anti-doping devono essere molto severe per essere efficaci. Purtroppo la conseguenza è che occasionalmente vengono coinvolti anche giocatori totalmente innocenti. Non c’è dubbio che Jannik lo sia, in questo caso. La ITIA non ha mai messo in discussione questo principio. Comunque, per queste regole Jannik è responsabile per qualunque sostanza sia nel suo organismo, anche quando totalmente inconsapevole di ciò, come è accaduto in questo caso eccezionale”.
