Mentre negli occhi degli appassionati di tennis, soprattutto quelli italiani, c’è ancora la finale raggiunta da Jannik Sinner in questo US Open 2024, grazie al successo in tre set contro Jack Draper, non dobbiamo dimenticare che nella giornata di sabato 7 settembre, alle ore 22:00 italiane circa (le 16:00 ora locale), andrà in scena l’ultimo atto del torneo di singolare femminile. Una contro l’altra, nella splendida cornice dell’Arthur Ashe Stadium, si troveranno due tenniste molto diverse fra loro, anche proprio per le rispettive storie, ma con un obiettivo comune, quello di vincere il titolo a Flushing Meadows. Da una parte la padrona di casa, Jessica Pegula, arrivata tardi nei piani alti del tennis che conta, dall’altra Aryna Sabalenka, n. 2 del mondo con un passato da n. 1 e da sempre considerata come uno dei migliori prospetti di questo sport.
[6] J. Pegula – [2] A. Sabalenka
Comunque vada a finire, ci sarà senza dubbio una nuova regina allo US Open 2024. Nessuna delle due, infatti, ha mai vinto il titolo a Flushing Meadows. Se da una parte, però, la bielorussa ci è andata vicinissima, con la finale giocata e persa contro Cori Gauff nel 2023, per Jessica Pegula questa è una prima volta in assoluto in un ultimo atto di un major. Non solo, perché sino a questo momento non aveva nemmeno mai superato lo scoglio dei quarti. La possiamo definire un po’ la Andrey Rublev al femminile – e a tal proposito speriamo che anche il moscovita possa togliersi questa soddisfazione. Ma la domanda che molti si faranno è la seguente: chi ci arriva meglio?
Nel corso di tutto il loro cammino nelle sabbie mobili del tabellone, entrambe hanno perso appena un set. Aryna Sabalenka lo ha fatto a livello di secondo turno contro Ekaterina Alexandrova, quando subì un pesante 6-2, ribaltato immediatamente e in modo convincente. Jessica Pegula, invece, ha resistito strenuamente fino alla semifinale, prendendo poi un 6-1 da Karolina Muchova, anche questo rimontato. A tal proposito proprio la padrona di casa è stata, tra le due, la più vicina all’eliminazione, dal momento in cui si è trovata sotto 6-1 2-0 e 30-40 contro la ceca. Ad un passo dal baratro è però riuscita a rialzarsi, spinta dal pubblico di casa, ed ha quindi conquistato uno storico ultimo atto.
US Open 2024, il cammino di Pegula e Sabalenka
Spostandoci sul piano delle avversarie affrontate sinora, senza dubbio chi ci arriva con più certezze è proprio Jessica Pegula. La statunitense, già solo per aver battuto Iga Swiatek, acquisisce punti importantissimi in questo scontro diretto, ma non sono banali nemmeno i successi con Karolina Muchova, l’emergente Diana Shnaider e Sofia Kenin. Più abbordabili, invece, le sfide contro Shelby Rogers e Jessica Bouzas Maneiro. D’altro canto per la bielorussa gli unici veri ostacoli sono stati Qinwen Zheng ed Emma Navarro, mentre sono apparse decisamente di un altro livello Priscilla Hon, Lucia Bronzetti, la stessa Ekaterina Alexandrova ed Elise Mertens. In totale la n. 6 del seeding è stata in campo per 9h e 13′, la sua avversaria 8h e 28′ e quindi ci arriva leggermente più fresca.
US Open 2024, chi arriva meglio in finale tra Sabalenka e Pegula?
E nei testa a testa? Qui la situazione è molto netta e lo score recita 5-2 a favore di Aryna Sabalenka. La bielorussa ha vinto al Roland Garros 2020, a Madrid nel 2021, a Roma e alle WTA Finals nel 2022, a cui si aggiunge la finale di Cincinnati di qualche settimana fa. La nativa di Buffalo, invece, ha trovato il successo nel primo scontro diretto, a Cincinnati nel 2020, e alle WTA Finals 2023. La strada sembra quindi tracciata, anche se la tennista a stelle e strisce non va assolutamente sottovalutata.
Ad arrivarci meglio, e da favorita, a questa finale dello US Open 2024, è senza dubbio Aryna Sabalenka. La nativa di Minsk non perde un incontro dal quarto di finale a Toronto, in cui dovette cedere il passo ad un altra statunitense, Amanda Anisimova. E sul piano del gioco ha dalla sua un servizio migliore, che può già metterla in comfort zone, oltre alla capacità di esprimere un tennis variegato. Jessica Pegula, però, fa molta paura in questo senso. Ha dimostrato di sapersi rialzare da situazioni complicatissime a Flushing Meadows e ha fatto cadere una testa di serie di primissima categoria come Iga Swiatek. La n. 2 del mondo non dovrà commettere l’errore di sottovalutare l’impegno, per evitare che la sua avversaria ne approfitti.