L’Italia si sveglia con la meritata celebrazione delle gesta di Jannik Sinner che con il trionfo all’US Open ha scritto un altro meraviglioso capitolo del tennis nostrano. Si unisce al coro e non potrebbe essere più euforico Angelo Biraghi che, subito dopo il game set match del l’altoatesino, si è presentato ai microfoni di Super Tennis incensando in pompa magna l’impresa del nativo di San Candido che, ancora una volta, ha messo un altro mattoncino alla crescita del movimento azzurro.
Una generazione dorata secondo il presidente della FITP che ha un futuro luminoso davanti: “Dobbiamo prepararci: siamo entrati in una nuova era. Vi ricordate la Svezia di Borg, la Spagna di Nadal? I numeri dicono che questa sarà l’era dell’Italia. Ci dobbiamo armare di biglietti e goderci questa era di soddisfazioni che stanno arrivando. Il prossimo obiettivo sarà vincere un grande torneo in Italia”.
Il numero uno della federazione ha riservato l’onore delle armi a Taylor Fritz indicando la pattuglia USA come una delle dirette concorrenti dell’Italia nella lotta al vertice: “Onore allo sconfitto, Fritz è un bel giocatore, un bravo ragazzo, è anche bello: ha tutto per essere protagonista del tennis moderno. Il match però era chiuso. Sono veramente contento di questo successo più ancora che della vittoria all’Australian Open. “In prospettiva i nostri rivali sono gli USA, hanno la generazione migliore dopo la nostra”
In conclusione, dopo le note liete, Binaghi sottolinea anche alcune criticità che dovranno essere risolte: “Uno è la gestione dell’abbondanza, il secondo è dare una struttura ai nostri azionisti. Non sono solo completamente pieni solo il centrale del Foro Italico per gli Internazionali BNL d’Italia, o l’Inalpi Arena, lo stadio al coperto più grande d’Italia, per le Nitto ATP Finals. Non ci stiamo nei campi da tennis e padel, i circoli e le scuole hanno le liste di attesa. Dobbiamo fare grandi investimenti di impiantistica. Ma vi preannuncio che fra un anno, un anno e mezzo faremo un’altra follia“.