Matteo Arnaldi ha risposto presente alla chiamata di Capitan Volandri per chierarlo come secondo singolarista, e opposto al coriaceo Thiago Monteiro, l’ha spuntata al tie-break del terzo set con una prestazione di notevole abnegazione. Di seguito le parole in conferenza stampa del 23enne di Sanremo, partendo proprio dal racconto dell’incontro:
“È difficile descrivere il match. Sono felice perché è stata una grande battaglia. Thiago ha giocato un’ottima partita. Non mi aspettavo che giocasse così bene e non è stato facile perché ero in vantaggio di un set e di un break e ho servito per il match sul 5-3. Credo sia stato l’unico turno di battuta che non ho giocato al meglio. Lui è stato bravo a rimanere vicino e poi è diventata una battaglia. Lui ha giocato in maniera incredibile, colpendo veramente forte ogni palla e servendo benissimo. Sono molto contento di come sono riuscito a giocare nel terzo set, perché all’inizio del parziale lui stava giocando molto meglio. Ha avuto alcune palle break, quindi sono felice per come ho gestito quei game e poi alla fine è stata una questione di pochissimi punti.”
D. Cos’è successo alla fine? Hai avuto qualche crampo o altro?
“Ho avuto una piccola storta alla caviglia alla fine del tie-break. Mi fa un po’ male ma non troppo. Riesco a camminare normalmente. Andrò dal fisioterapista, ma non credo sia nulla di grave”
D. C’è più pressione rispetto all’anno scorso da campioni in carica?
“No, oggi ero più tranquillo. L’anno scorso ho giocato la mia prima partita, quindi ero molto più agitato, più teso e quest’anno invece sono entrato tranquillo. Siamo i campioni in carica, quindi più che pressione non vedevamo l’ora di entrare in campo tutti noi. Sono contento di aver vinto: è stato il mio match più lungo due su tre, quindi ancora più felice”.
Andrea Mastronuzzi (Ubitennis): Quest’anno hai avuto sempre partite lottate contro i mancini e di recente hai perso contro Koepfer, mancino, alle Olimpiadi. Ti dà fastidio giocare contro i mancini, magari per la diagonale rovescio tuo contro dritto loro?
“Sinceramente gioco meglio con i mancini, mi piace giocare sulla diagonale di rovescio, quindi mi esalto spesso con i mancini. Non mi ricordo quest’anno com’è il mio head-to-head contro i mancini, però sicuramente mi è sempre piaciuto giocare con i mancini. Lui ha giocato una grande partita. Sono contento di come sono riuscito a gestire tutta la partita e poi arrivare alla fine con la vittoria.”
Ubaldo Scanagatta: Anche con Popyrin hai avuto una partita lottata fino all’ultimo e poi hai vinto. Sono state partite simili secondo te?
“Magari lo faccio apposta! No, è stata una partita completamente diversa. Secondo me con Popyrin c’era molto più tensione. Tutti e due eravamo molto tesi, era la prima volta che giocavamo una finale di Davis, quindi secondo me erano più gli errori che i vincenti. Oggi invece secondo me è stata una partita molto bella, molto entusiasmante. Tutti e due abbiamo giocato bene. Io personalmente non il mio miglior tennis, ma comunque ho giocato una buona partita e sono contento della prestazione che ho fatto. Era comunque la mia prima partita indoor da Malaga dell’anno scorso, quindi sono contento di come ho giocato e ci sono stati secondo me molti più, molti più vincenti, molti più più scambi.”
Ubaldo Scanagatta: Hai dubitato negli scorsi giorni della tua titolarità? Hai pensato che Cobolli potesse giocare al posto tuo?
“Siamo un bel gruppo, non c’è niente di sicuro, anche prossima partita non c’è niente di sicuro, quindi sono contento che il Capitano mi abbia dato fiducia e spero di averla ripagata comunque dando veramente tutto in campo oggi e poi portando a casa il risultato”