Dopo la sfortunata parentesi del torneo di Zhuhai – che nella settimana appena conclusa ha ospitato il Gruppo C di Coppa Davis – nato sulle ceneri di Shenzen ma durato a malapena due edizioni a causa dell’ira funesta di una pandemia mondiale, la licenza del ‘250’ cinese cambia ancora sede spostandosi ad Hangzhou.
Una scelta derivata dalla volontà di provare a sfruttare in patria la popolarità di Yibing Wu, astro nascente della racchetta cinese e nativo proprio della città situata a circa 200 kilometri da Shanghai. Purtroppo però il 24enne asiatico, dopo aver raggiunto il suo best ranking alla posizione n.°54 ATP nel maggio del 2023 ed essere diventato il primo tennista cinese della storia a vincere un titolo ATP in quel di Dallas, è entrato in una spirale di infortuni che non sembra dargli tregua: sarà comunque in gara mediante una wild card degli organizzatori. E’ infatti crollato al n. 566 del mondo, giocando solo 4 tornei in tutto il 2024. Eppure questa stagione appariva come quella della definitiva consacrazione, con ambizioni importanti vista anche la scelta del nuovo allenatore.
Per quanto invece concerne l’impianto di cui il torneo potrà godere, l’ATP ha avuto la fortunosa coincidenza della disputa dei Giochi Asiatici del 2023 proprio ad Hangzhou: per cui il teatro che ospiterà l’evento sarà il campo centrale, dalla capienza di 8000 posti con tanto di tetto mobile e due campi secondari da 2000 posti ciascuno, del Hangzhou Olympics Sports Centre.
Tris di azzurri in tabellone, guidano il seeding Rune e Khachanov
Nel tabellone del neonato torneo saranno presenti ben tre tennisti italiani: Luciano Darderi, Luca Nardi e Mattia Bellucci. Il classe 2002 di Villa Gesell sarà ai nastri di partenza come quinta testa di serie ed esordirà contro il veterano kazako Mikahil Kukushkin (n.°122 ATP). In un eventuale 2°T se la vedrebbe con il vincente della sfida tra Shevchenko ed un qualificato. Assieme al campione di Cordoba spiccano i nomi di Holger Rune, Karen Khachanov – il russo vinse la prima edizione dell’ATP 250 di Zhuhai nel 2019 – e Tomas Martin Etcheverry. L’oriundo è stato inserito nella parte bassa del seeding, quella presieduta dalla seconda testa coronata Khachanov.
Il pesarese e il varesino, al contrario, sono stati ammessi al main-draw in seguito a numerosi defezioni che hanno riguardato l’entry list, tra le quali anche quella di Matteo Berrettini. Il tennista romano, difatti, dopo le fatiche in Davis ha deciso di prendersi del tempo per rifiatare e rinunciando dunque alla kermesse cinese.
Continuando il nostro excursus sul tabellone, situato nella metà alta (cioè quella presidiata dal danese) troviamo Nardi che avrà un arduo compito al debutto, se la dovrà infatti vedere con l’ungherese Fabian Marozsan (testa di serie n.7). Riuscisse ad ottenere un sorprendente successo, ai sedicesimi avrebbe contro chi uscirebbe vittorioso dal confronto Hijikata/Dzumhur. Parte bassa invece per Bellucci a cui il sorteggio ha dato in dote il russo Aslan Karatsev (n.° 115 ATP). Qualora agguantasse il passaggio del turno, si troverebbe ad affrontare un qualificato o il miglior giocatore di casa: il sesto favorito Zhizhen Zhang.
I primi quattro tennisti per ranking del seeding avranno chiaramente un bye a disposizione al primo turno, oltre ai già citati Rune, Khachanov e Etcheverry tale beneficio spetterà anche a Brandon Nakashima: quarta testa di serie, lo statunitense come l’argentino sono reduci dalla settimana di Davis. Scorrendo i nomi presenti, vale la pena sottolineare la presenza di un campione Slam come Marin Cilic: in tabellone grazie ad un invito poiché attualmente figura alla piazza n. 777 delle classifiche, nelle ultime settimane ha tentato romanticamente di rilanciarsi tramite i Challengers dopo i continui problemi alle ginocchia.