[8] R. Safiullin b. F. Fognini 6-3 4-6 6-4
Perde al debutto al Chengdu Open 2024 l’italiano Fabio Fognini, che cede il passo per 6-3 4-6 6-4 a Roman Safiullin. Il russo, alla fine dell’incontro si rivela il principale protagonista dell’incontro, dal momento in cui il set perso lo ha lasciato per strada per demeriti suoi e non per particolari meriti del ligure. Tanti errori in un match che raramente ha regalato punti spettacolari e in cui il nativo di Sanremo ha commesso semplicemente più errori del suo dirimpettaio.
Primo Set: Fognini si spegne sul più bello, Safiullin ne approfitta
Comincia positivamente l’esordio di Fabio Fognini al Chengdu Open 2024. Il tennista ligure si dimostra sin da subito totalmente concentrato sul match contro il suo avversario, il russo Roman Safiullin, e anche a livello di colpi sciorina la grande classe che lo contraddistingue in più di un’occasione. Questo, comunque, unito anche all’assenza di doppi falli quanto meno nei primi tre game al servizio, non gli permette però di allungare, anche perché dall’altra parte della rete si trova un tennista che sa essere solido nei momenti clou. La trama di gioco del russo è molto chiara: affidarsi all’ottimo servizio per spostare il nostro azzurro più lontano possibile dal campo e poi scendere a rete. Il giochino funziona nonostante qualche palla break da affrontare, ottimamente annullata, e anzi alla fine è proprio il n. 56 del ranking ATP a mettere la testa avanti.
Questo complice anche un Fabio Fognini che, con palle nuove, si spegne di colpo e, quando si trova a servire per andare sul 4-4 commette due doppi falli non consecutivi ma comunque molto vicini tra loro. Se poi dall’altra parte della rete c’è un Roman Safiullin che in risposta cerca sempre di anticipare, il gioco è fatto. Il russo conquista quindi il break e si porta sul 5-3, mettendo a quel punto a segno tre ace che gli consegnano il primo set in appena 37′.
Secondo Set: black out di Safiullin, Fognini si rimette in corsa
Anche il secondo parziale, esattamente come il primo, si apre con un’alternanza di servizi tenuti dai giocatori in battuta. Non cambia il copione tattico dei due, come ampiamente prevedibile, finché nel quinto game qualche errore di troppo di Fabio Fognini, causato comunque dall’aggressività in risposta del suo avversario, porta al break del russo. Trovatosi in difficoltà per la seconda volta nel corso del match, in questo caso il n. 79 del mondo sciorina un grande tennis e con un paio di dritti lascia impietrito Roman Safiullin. Quest’ultimo non può far altro che rimanere a guardare e il secondo set torna ad essere in parità. Stesso discorso, per altro, si ripete nel gioco successivo, quando il ligure va in difficoltà in battuta, ma si affida ad uno dei suoi colpi migliori per riemergere dalle sabbie mobili.
I turni di servizio proseguono quindi senza patemi per il giocatore in battuta, anche se spesso chi risponde trova almeno un colpo spettacolare: per Fabio Fognini è un rovescio lungolinea, per Roman Safiullin un cross di dritto fulminante. Quello dell’italiano, per altro fa da preludio all’improvviso black out del suo avversario, che subito dopo commette due doppi falli consecutivi, facendo un grandissimo regalo all’italiano. E il match si porta quindi in parità.
Terzo Set: Safiullin commette meno errori di Fognini e chiude il match
L’inizio del parziale decisivo è caratterizzato da una serie di errori piuttosto marchiani, soprattutto da parte di Roman Safiullin, anche se in alcuni casi sono diretta conseguenza del gioco di Fabio Fognini, fatto di slice e colpi comunque fastidiosi. Nel secondo game il russo, sotto pressione, commette due doppi falli, e l’ex n. 9 al mondo completa l’opera, conquistando un break, con un lob di una precisione millimetrica. La gioia del ligure è però effimera e nel game successivo, complice anche l’aggressività in risposta del proprio contendente, arriva il contro break immediato. Il classe 1997, che non aveva dato avvisaglie di problemi fisici, a sorpresa chiede il fisioterapista, pur non facendosi trattare, e decide di proseguire il match.
Non solo rientra in campo e tiene il proprio servizio facilmente, ma addirittura si mostra aggressivo in risposta, spingendo bene sugli appoggi e conquistandosi due chance per il break che sarebbe significato sorpasso sul suo dirimpettaio. Fabio Fognini sale però in cattedra con la prima di servizio e rimette le cose a posto. Ancora una volta, però, ad un’azione dell’azzurro corrisponde una reazione da parte di Roman Safiullin e nel game immediatamente successivo arriva l’allungo. A quel punto il russo tiene il servizio nei due turni di battuta successivi per chiudere la pratica in poco più di 2h, non prima di aver assistito al lancio di racchetta dell’ex n. 9 ATP.