Da Berlino, il nostro inviato
La partita del weekend è di certo stata l’incredibile vittoria di Alexander Zverev contro Frances Tiafoe. Un match che sembrava cosa fatta per l’americano ha visto un incredibile rientro del tedesco sul finire del secondo set, con un carico di adrenalina e pathos degno delle finali più importanti. Sospinto dal pubblico di casa Sasha ha portato a casa un match decisivo, che ha rimandato all’ultimo incontro l’esito della Laver Cup 2024.
“Sono stanco ma davvero felice“, sorride il tedesco, “specie considerando come sta andando la partita di Carlos, essendo una competizione a squadra. Ciò che conta è la vittoria del team“. Parole sacrosante, specie considerando che ha ripreso una partita che sembrava persa restituendo speranza alla propria formazione: “Nel secondo set sentivo di star giocando meglio. Ho avuto molte palle break prima di subirlo, tante occasioni per entrare un po’ meglio nel match. Quindi dovevo stare calmo, e allora ho provato a fare qualcosa di diverso. Ho provato un paio di cose suggerite dai miei compagni. Tutto ha funzionato bene, e ovviamente credo che tutti siano felici del fatto che in qualche modo sia riuscito a vincere“.
Una vittoria che oltre ad essere fondamentale per la competizione quest’anno, ha un’importanza anche in termini statistici: Sasha è infatti ora, con 9 vittorie, il giocatore ad aver vinto più partite tra singolare e doppio nella storia della competizione, avendo superato le 8 di Roger Federer. Un importante traguardo, che dimostra comunque la continuità ad alti livelli, anche in un palcoscenico più leggero, del n.2 del mondo. Specie considerando la presenza sugli spalti di un entusiasta Federer, primo tifoso del suo Team Europe.
“Giocare di fronte a così tante leggende dello sport“, riflette Zverev, “è fantastico. Qui non c’è solo Roger, ma ovviamente è un onore. Ho avuto il privilegio di guardarlo mentre crescevo, di giocarci contro durante la mia carriera e anche di essere suo compagno di squadra. E ora ho il privilegio di giocare davanti a lui; è fantastico sotto ogni punto di vista“. Come è fantastica la risposta di Thomas Enqvist che di fatto sancisce la fine della conferenza, in merito a cambiare qualcosa nel format della competizione: “Suggerirei che il Team Europe possa scegliere sempre qualsiasi cosa voglia (ride)“.