Sono da poco passate le 21:20 a Berlino quando Carlos Alcaraz, battendo nel match decisivo Taylor Fritz consegna nelle mani del capitano del team Europe, Bjorn Borg, la Laver Cup, fissando il punteggio finale della disfida con il Team World sul punteggio di 13-11. Ovviamente, grandi sorrisi, grandi festeggiamenti e tutti contenti. Anche Capitan Borg, solitamente piuttosto contenuto nelle sue esternazioni di gioia (come a ribadire con fermezza l’origine del proprio soprannome, Ice Man), lo abbiamo visto coinvolto in quella che è stata l’ultima Laver Cup della sua carriera. Così come per l’altro mitico capitano del team World, nemesi di Borg, John McEnroe, anche lui, dopo due titoli vinti, al giro finale di saluti. Saranno sostituiti da Yannick Noah e Andre Agassi, ma di questo ne abbiamo già parlato e ne parleremo.
Come detto, quello di Berlino è stato l’ultimo ballo per i capitani storici di Laver Cup, quelli che sette anni fa selezionarono i primi giocatori e quelli che hanno avuto il merito di portare una manifestazione che sembrava potesse essere solo un’esibizione, piano piano, sempre in qualcosa di più, aggiungendo ogni volta un piccolo pezzettino verso l’approdo alla credibilità del torneo. Cosa non scontata. Era giusto, come vuole anche il galateo professionale, omaggiare non soltanto con pacche sulle spalle e calorosi abbracci queste due leggende, come? Con quello che potrebbe sembrare il più banale dei regali, ma che in realtà, quando lo ricevi non puoi far altro che sorridere per la felicità, per il gesto, per l’oggetto in se per se: un orologio è sempre il regalo che mette tutti d’accordo. Ambassador dell’operazione, ovviamente, Roger Federer, padrone di casa del torneo e uomo immagine di Rolex, uno dei main sponsor della Laver Cup. La somma è logica conseguenza: per i capitani un bel coronato, omaggiati direttamente dallo svizzero.
Due GMT Master II Red&Blue Bezel, “Pepsi”, sono l’omaggio che Roger Federer e tutta l’organizzazione del torneo hanno riservato a John e Bjorn. Un gesto bellissimo che va spiegato perché va oltre il valore economico del regalo. “Figurati se glieli ha regalati Federer, avrà pagato lui?!” questa la summa dei commenti che abbiamo letto e che rappresentano un leggero tasso di ignoranza (che nessuno si senta offeso) sulla materia. Per spiegare perché, va detto che sul fondello dell’orologio è stato incisa una iscrizione direttamente dalla casa ginevrina: “Laver Cup Team Europe (World) Captain 2017-2024”. Ecco, questa cosa qui Rolex non la farebbe mai per nessuno (o quasi). In passato solo alcune edizioni limitate per il sultanato dell’Oman avevano un’incisione sul fondello, altrimenti, almeno recentemente, nessuna personalizzazione ammessa per nessuno. Nessuno. Tranne ovviamente per Roger, che chiede e ottiene, sapendo di poterlo fare. Ed è questo il regalo dell’ex numero 1 al mondo, che va oltre ogni valore economico, dando ai due capitano realmente qualcosa di unico.
Ecco perché le battute lasciano il tempo che trovano. Fortunati i capitani ad avere un pezzo unico in collezione e per gli altri la consapevolezza che in questo mondo, come scriveva qualcuno, tutti sanno il prezzo di tutto e il valore di nulla.