C’è la voglia di migliorare, di dare il massimo e non solo. Jannik Sinner comincia da Pechino il suo tour asiatico. L’anno scorso nel torneo 500 cinese trovò le sensazioni giuste per cominciare il fantastico percorso (a partire dalla finale con Medvedev) che lo ha portato a diventare n. 1 al mondo, passando per il successo finale in Davis con l’Italia e la conquista di due Slam. Alla grandissima Jannik, occhi tristi per l’ultima vicenda personale, ma dà uno sguardo al campo con estrema fiducia.
“Sono contento di essere qui. Questo è un posto speciale per me che mi ha consentito di cambiare marcia – ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport. Da qui ho cominciato a giocare molto bene finendo il 2023 in maniera fantastica. Sono felice di essere qui anche se sto ancora cercando il giusto feeling in allenamento, ma sarò pronto in campo”, ha aggiunto Sinner. Nel primo giorno a Pechino si è allenato con il ceco Jiri Lehecka, uno che sa il fatto suo sul cemento.
Jannik ha chiaro in testa gli obiettivi da raggiungere in questo finale di stagione: “Voglio far bene qui e ho come obiettivi in stagione le ATP Finale e la Coppa Davis. Voglio migliorarmi ancora, poi vedremo quel che accadrà in campo”, ha spiegato l’altoatesino.
Il n. 1 al mondo ha poi parlato della stagione fin qui disputata: “Non ho giocato tanti tornei, per la verità, ma sono felice delle tante vittorie e dei successi conquistati. Non giocare tanto mi aiuta ad allenarmi bene e a gestire il mio corpo”. La messa in pratica di un mantra che Jannik aveva già espresso nella conferenza pre-torneo: non bisogna arrivare alla trentina per iniziare a gestire il corpo in base ai tornei, ma si può farlo ben prima. Non è una lamentela né una critica la sua, ma una semplice osservazione. “Il calendario è duro, ma bisogna scegliere. Se vuoi giochi, se non vuoi non giochi”. Più semplice di così?
Intanto in Cina fanno di tutto per portare avanti il merchandising del torneo di Pechino, e se in passato i pantaloncini a quadri di Wawrinka con cui vinse il Roland Garros divennero la base per un portachiavi, Sinner per il momento deve accontentarsi di una miniatura del cassonetto in cui l’anno scorso non riuscì a trattenere il vomito.