[1] J. Sinner b N. Jarry 4-6 6-3 6-1
Non era stato un esordio facile, al China Open 2023, quello di Jannik Sinner, con tre complessi set a gestire il tennis vario di Dan Evans. Si è confermato ostico il match d’apertura anche da campione in carica, nel 2024, contro Nicolas Jarry. Il cileno ha giocato per un set il miglior tennis del suo 2024, paragonabile a quanto aveva fatto vedere a Roma. Gli è bastato per vincere il primo parziale, anche alla luce di una non perfetta gestione da parte del n.1 al mondo, ma nulla più. Proseguendo nel match l’azzurro è andato infatti in crescendo, aumentando pressing e intensità del gioco, a maggior ragione in risposta, così da prendere il comando dello scambio e lasciare le briciole al cileno.
Così facendo ha potuto prendere il largo verso l’ottava rimonta del suo 2024 su 10 occasioni. Dopo aver perso il primo set ha infatti perso solo a Montecarlo (Tsitsipas) e Montreal (Rublev). Arriva così la dodicesima (le vittorie sono 13, ma contro Thompson a Cincinnati per il ritiro dell’australiano) vittoria consecutiva per Sinner, 48esima, con una striscia aperta da agosto 2023, contro un giocatore classificato fuori dai primi 20. Ottimo test dunque per l’azzurro, alla prima apparizione con Panichi e Badio nel proprio angolo, che pone ottimi semi per lo swing asiatico. Al secondo turno affronterà Roman Safiullin o Stan Wawrinka.
Primo set: Jarry impeccabile, qualche sbavatura per Sinner. Avanti il cileno
Dalle primissime battute subito viene alla luce come non sarà un incontro facile per Sinner, specie nei game di risposta. Quando Jarry mette la prima, soprattutto da destra, diventa quasi ingiocabile. E non a caso il primo ad ottenere il break è proprio il cileno, in un settimo game giocato alla perfezione: un gran vincente di dritto in corsa porta a due palle break, giocate con risposte profonde che tolgono il tempo all’azzurro, poco reattivo sulla seconda, con un dritto lungo che manda avanti il n.28 ATP. E alla fine lo strappo si rivelerà decisivo, con Nico molto attento al servizio (solo 4 punti persi con la prima) e freddo nel momento caldo, che gli consegnerà un ottimo primo set vinto per 6-4. Dall’altra parte c’è da sottolineare uno Jannik non brillantissimo, specie su alcune scelte tattiche, come cercare troppo poco il rovescio di Jarry, suo lato debole.
Secondo set: Sinner risorge, leggero calo di Nico. Si va al terzo
La musica non tarda a cambiare, con Sinner che inizia a leggere il servizio di Jarry e ad entrare in risposta. E così, con un grintoso secondo gioco, dove arriva anche qualche prima incertezza del cileno, finora perfetto, l’azzurro trova il primo break del suo incontro, iniziando a giocare di più sul lato sinistro, una diagonale dove si trova chiaramente in vantaggio. Il livello di tennis espresso da ambo le parti è della migliore qualità, ma rispetto al parziale d’apertura Jarry ha vita meno facile nello scambio da fondo e anche l’arma del servizio rende con minor intensità. Perché a crescere è l’intensità del n.1 al mondo, indiavolato e più pronto a mettere pressione così da muovere il cileno e dargli molta meno facilità di esecuzione. Nonostante qualche prima in meno, la seconda dà una bella mano a Jannik (8 punti su 10), che senza eccessiva fatica chiuderà al nono game forzando il terzo set.
Terzo set: Jarry esce dal match, Sinner sugli scudi. Chiusura agevole
Come si era concluso il secondo, si apre il terzo. Il n.1 dal mondo trova la definitiva quadra da fondo, aggredisce in risposta privando il cileno del tempo utile per uscire dal servizio. Arrivano tre immediate palle break nel primo gioco, la seconda delle quali è quella buona, con un gran passante di rovescio a punire una non brillantissima discesa a rete di Nico. Ma il primo break è solo l’antipasto, visto che l’azzurro andrà a conquistare anche il secondo nel quinto game, sfondando dal lato del rovescio, dove emerge la troppa superiorità di Jannik, che con un vincente sulla riga va poi a mettere a segno il probabile colpo del KO. E, nonostante Jarry rischi un disperato tutto per tutto, si rivela tale poco dopo, in un netto ottavo game, dove ancora i troppi errori di un cileno calato con l’avanzare dell’incontro, consegnano la vittoria all’italiano. Grande inizio, il secondo e il terzo parziale sono un’ottima base da cui partire proseguendo nel torneo.