Rischia di finire peggio rispetto a com’è cominciata la stagione di Felix Auger-Aliassime e di Stefanos Tsitsipas. I due giocatori, lontani dalla Top10, perdono in malo modo al primo turno dell’ATP 500 Tokyo e tornano mestamente a casa. Perde anche l’australiano Alexander Popyrin dal ceco Tomas Machac (6-3 6-7(5) 7-5). Nelle due sfide tra americani invece, Ben Shelton vince in rimonta il derby a stelle e strisce con Reilly Opelka (presente grazie al ranking protetto e battuto per 3-6 6-1 6-4), mentre nell’altro derby trionfa Brandon Nakashima, che annichilisce Frances Tiafoe 7-5 6-3.
[Q] A. Michelsen b. [4] S. Tsitsipas 4-6 6-1 6-2
Dalle qualificazioni al secondo turno: Alex Michelsen in rimonta manda a casa Stefanos Tsitsipas, testa di serie n. 4 del tabellone. Il greco chiude con 36 errori gratuiti, e appena il 58% di punti vinti con la prima. Il 20enne americano, invece, è molto più continuo e ottiene un alto rendimento con la prima di servizio con il 70% di punti vinti con la stessa. Nove gli ace messi a segno da Michelsen, attuale n.49 del ranking, mentre continua la serie nera di Stefanos: dopo i Giochi Olimpici ha vinto una sola volta con Struff a Cincinnati e un’altra contro Kokkinakis alla Laver Cup.
Due i break che lanciano l’ellenico sul 4-1, poi qualcosa si inceppa: Michelsen recupera uno dei due break, cancella un set point ma nulla può nel decimo gioco che chiude il parziale, 6-4.
Nel secondo set cambia la musica ed è una suonata totalmente statunitense: il greco si spegne malgrado il punteggio sia a lui favorevole e nonostante metta in campo l‘82% di punti con la prima. Commette 12 doppi falli e porta a casa solo 7 punti col suo servizio, 1 solo con la seconda. Numeri che decretano il 6-1. Volta pagina Tsitsipas o quanto meno prova a farlo nel terzo set. Ma parte subito con l’handicap del break e mestamente ne subisce un altro nel quinto gioco. Finisce 6-2 in sfavore di un Tsitsipas in crisi.
[WC] Y. Nishioka b. F. Auger-Aliassime 7-6(5) 3-6 7-6(5)
Due match point falliti, un disastro sul finire del tie-break del terzo set: Felix Auger-Aliassime sta cercando ancora sé stesso, ma non si ritrova neanche a Tokyo: fuori al primo turno con tanti rammarichi. La ricerca esasperata del vincente l’ha messo nei guai in una gara dov’è stato capace di cucire e sfilare a suo piacimento. Dall’altra parte della rete Yoshihito Nishioka, n. 59 del mondo, qui a Tokyo grazie a una wild card degli organizzatori, e uscito vincitore 7-6(5) 3-6 7-6(5) nel match innaugurale di giornata dopo 3 ore e un quarto.
51 vincenti e 66 gratuiti sono la fotografia di un momento di grande confusione tattica e di sfiducia personale che il canadese Felix sta vivendo. Nella coda c’è l’amaro: due match point frantumati nel dodicesimo game, due scelte folli nel momento decisivo del tie-break del terzo parziale. Una buona risposta gli aveva consentito di agganciare Nishioka sul 5-5 e di recuperare il mini-break di svantaggio. Poi arriva un back folle che finisce in corridoio e una volée comoda che finisce in rete per completare il disastro. Vani i 13 aces e il 76% di punti vinti con la prima di servizio. Nishioka sfiderà il vincente della sfida tra Rune e Tabilo.
T. Machac b. A. Popyrin 6-3 6-7(5) 7-5
Prestazione maiuscola di Tomas Machac che vanifica i 21 aces di Alex Popyrin e passa al turno successivo vincendo 6-3 6-7(5) 7-5. Nessun break subito dal ceco e un positivo di 41 gratuiti contro i 31 di errori non forzati.
Un break decide il primo parziale: in una delle rare volte in cui va in affanno con il servizio, Popyrin si ritrova a fronteggiare due palle break nel sesto game. Cancellata la palla del controbreak, Machac chiude 6-3. Molto equilibrato l’andamento del secondo parziale con il tie-break logica conclusione. Entrambi salvano tre palle break a testa e l’errore decisivo è del ceco e manda il suo avversario a due set point.
Nel terzo set, spinge molto con il servizio Popyrin mettendo a segno 8 aces, mentre il ceco blinda i suoi turni perdendo solo tre punti con la prima e tre con la seconda. L’unica palla break del parziale è un match point in favore di Machac che lo sfrutta e accede al turno successivo. Troverà Tommy Paul, giustiziere di Matteo Arnaldi.
[8] Ben Shelton b. R. Opelka 3-6 6-1 6-4
E’ servito il miglior Ben Shelton per superare l’ostacolo Reilly Opelka 3-6 6-1 6-4 in un’ora e 47′. L’americano con il ranking più alto gioca un primo set straordinario in cui non perde nessun punto con la prima di servizio e ne lascia due soli con la seconda. Shelton entra a fatica in partita e commette ben 17 errori gratuiti. Con merito Opelka va avanti 6-3.
Reazione vigorosa di Shelton che coincide con il fisiologico calo del suo avversario. Il n. 306 del mondo va in difficoltà specie sulla seconda sua di servizio su cui si avventa la testa di serie n. 8 del seeding. Tutta facile per Ben che rimanda l’esito del match al terzo parziale.
Opelka rischia tanto già nell’ottavo game in cui deve cancellare tre palle break non consecutivi. Ha due chances di 5-5 nel decimo gioco, non le sfrutta e sul primo match point Shelton è chirurgico e avanza in tabellone. Sfiderà Mariano Navone.
B. Nakashima b. [7] F. Tiafoe 7-5 6-3
Sottotonto Francis Tiafoe rispetto alle ultime uscite tennistiche. Viene eliminato da Brandon Nakashima con il punteggio di 7-5 6-3 in un’ora e 22′. Bene il n. 36 del mondo che mette in campo l’82% di prime di servizio e porta a casa il 72% di punti con la prima e il 73% con la seconda. Ingiocabile sul servizio, Nakashima ha messo spesso in difficoltà Tiafoe che ha sofferto nei suoi turni di servizio, esponendosi a ben sette palle break, tre delle quali concretizzate dal suo avversario.
E’ la testa di serie n. 7 ad andare avanti nel parziale nel quinto game: ma Nakashima è bravo a ottenere il controbreak alla terza occasione che si crea nel sesto game. Finale di set di marca Brandon: sfrutta il set point e chiude 7-5.
Permane l’equilibrio nel secondo set fino all’ottavo gioco: altre tre palle break, due delle quali consecutive, in favore di Nakashima. La terza è quella giusta per andare a servire per il match. Non si lascia sfuggire la chance e accede al turno successivo dove sfiderà Ugo Humbert.