“Il calendario è duro, ma bisogna scegliere. Se vuoi giochi, se non vuoi non giochi”. Detto, fatto per Jannik Sinner. Con queste parole pochi giorni fa il numero 1 del mondo si era persentato alla stampa cinese (in vista del suo esordio giovedì mattina nell’ATP 500 di Pechino), e adesso mette subito in pratica il suo messaggio. Evidentemente 60 partite in stagione iniziano a essere tante (per non parlare dei viaggi e dei cambi di fuso orario), quindi è meglio sfruttare al meglio le energie rimaste per questo rush finale di stagione. È già uscito il programma di Coppa Davis che vedrà l’Italia campione del mondo giocare i quarti di finale il 21 novembre, e dunque aggiungere ulteriore carne sul fuoco potrebbe essere deleterio. La rinuncia che Jannik Sinner si vede costretto a fare nel suo calendario è quella dell’ATP 500 di Vienna, in programma dal 21 al 27 ottobre.
In questo modo Sinner non potrà difendere il titolo conquistato lo scorso anno, in quel finale di stagione 2023 straordinario – dove battè due volte in finale Medvedev tra Pechino e Vienna – e pose le basi per un 2024 memorabile. Di conseguenza gli verranno scalati 500 punti dal ranking, ma il vantaggio sugli inseguitori (Alcaraz e Zverev su tutti) resterà ancora attorno ai 3.000 punti. Gli appuntamenti indoor quindi saranno il Masters 1000 di Parigi-Bercy, le ATP Finals di Torino e la già citata Coppa Davis di Malaga.
Nel torneo austriaco comunque resta alta la presenza di italiani con Musetti, Cobolli, Darderi e Berrettini.