Per una Tokyo che sorprende, c’è una Pechino che rispetta ampiamente i pronostici. Dopo la buona vittoria di Sinner nella giornata di giovedì, hanno ben figurato all’esordio nel China Open anche Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev, tds n.2 e 3. Vittorie convincenti e nette contro rispettivamente il nuovo che avanza e una leggenda mai abbastanza vecchia del tennis francese. Divertente a tratti il match dello spagnolo, decisamente più serrato e al solito con infiniti scambi quello del russo. Ma rimane chiaro un fatto, che dovrà considerare soprattutto Jannik Sinner: confermarsi campione sarà tutt’altro che una passeggiata.
[2] C. Alcaraz b. G. Mpetshi Perricard 6-4 6-4
Carlos MVP in Laver Cup, Carlos Alcaraz si conferma in netta ripresa dopo una brutta estate. Marca un ottimo esordio in quel di Pechino battendo in una piacevole partita Giovanni Mpetshi Perricard. Il primo set è stato subito indirizzato dallo spagnolo con un break nel game d’apertura, a spezzare le ali del francese, che fa chiaramente del servizio la propria arma principale. Con l’avanzare del parziale non sono mancati punti spettacolari e giocate interessanti da ambo le parti, con il n.51 al mondo spesso propositivo nell’andare al rete così da non concedere allo spagnolo di comandare da fondo. Ciononostante, e con tanto di tre palle break consecutive annullate proprio nell’ultimo gioco, la maggior concretezza di Carlitos gli ha permesso di portarsi in vantaggio.
E il secondo set, quasi fosse lo stesso copione, si è incuneato su quella linea d’onda. Break nel primo game ancora una volta, con una grande (eufemismo) mano del francese. Tre doppi falli hanno permesso infatti un agile sorpasso al n.2 del seeding, già di per sé comodamente avanti nel gioco, con il break che presumibilmente sarebbe comunque presto o tardi arrivato. Più avanti nel set infatti, per quanto non sia mancato il divertimento, dato che Mpetshi ha una mano tanto pesante al servizio quanto dolce sotto rete, si è ampiamente notato come lo spagnolo fosse in totale controllo. E infatti, senza strafare, con un decimo gioco autoritario e facendosi bastare un break per set, lo spagnolo ha chiuso con un game di servizio a 0 la sua 17esima vittoria su 19 nel 2024 contro avversari fuori dalla top 50. E l’unico a batterlo in un match completo è stato un olandese allo US Open. Come Tallon Griekspoor, suo prossimo avversario sui campi di Pechino.
[3] D. Medvedev b. G. Monfils 6-3 6-4
Le sconfitte in Laver Cup hanno pesato per Daniil Medvedev, soprattutto da un punto di vista strettamente personale. Nonostante fosse un’esibizione, a nessuno piace perdere. E, a scanso di equivoci, il russo ha ben pensato di esprimere direttamente con i fatti la propria frustrazione nel suo esordio a Pechino. Vittima odierna Gael Monfils, che lo aveva battuto nell’unico incontro sul cemento outdoor ad Indian Wells 2022, prima sconfitta dell’orso da n.1 del mondo. Da allora tante cose sono cambiate, e seppur non nel miglior periodo, il n.5 al mondo ha dimostrato di avere le idee ben chiare su dove debba finire per lui questo torneo, visto che l’ultimo trofeo alzato al cielo rimane il Masters 1000 di Roma nel 2023.
Nel primo set, al di là del punteggio, non c’è stata partita. Il fitto e logorante palleggio da fondo di Medvedev è stato retto solo a tratti dal francese, che dopo un botta e risposta di break nei game di apertura è andato definitivamente sotto nel quinto, subendo poi anche il doppio che certifica il primo set per il favorito della vigilia. Nel secondo set invece la situazione ha preso subito una piega più equilibrata, con Monfils bravo a recuperare il break e cercare di dare un diverso ritmo alla partita, non concedendo sempre a Daniil il pallino del gioco, così da non sottostare al suo infinito forcing. Ma la clamorosa resa in risposta di una versione deluxe del polpo di Mosca (44% di punti vinti contro la prima, addirittura 69% rispondendo alla seconda) ha portato il break decisivo nell’ultimo game del secondo parziale, regalando al russo la quarantesima vittoria stagionale e il pass per la sfida di secondo turno contro Adrian Mannarino. E con possibilità di sfidare Cobolli ai quarti.