[4] Novak Djokovic b. [28] Flavio Cobolli 6-1 6-2
Non c’è storia nel tanto atteso match tra Flavio Cobolli e il suo idolo Novak Djokovic: l’azzurro appare un po’ sopraffatto dalla situazione sin dalle prime battute, mentre il 24 volte campione Slam capisce perfettamente la situazione e gioca in maniera cinica, senza sbagliar nulla e prendendosi rischi soltanto quando estremamente necessario. 6-1 6-2 il risultato finale di una partita che non è praticamente mai esistita: Djokovic chiude in 1 ora e 3 minuti di gioco, qualificandosi per il quarto turno del Masters 1000 di Shanghai.
Primo set: Cobolli in confusione, dominio Djokovic
I ritmi sono subito elevatissimi: pronti, via, nel primo game i due già sfoderano vincenti con il rovescio lungolinea degni di nota. I colpi di Djokovic, come da pronostico, sono tuttavia più precisi ed efficaci, ma soprattutto il serbo va raramente fuori giri prima che questo accada al romano. Cobolli cede la battuta in apertura e l’ex numero 1 del mondo ne approfitta per salire sul 3-0 dopo soli 10 minuti. Il nostro portacolori, dopo aver giocato qualche ottimo scambio nel gioco inziale, sembra essersi intesito tutt’a un tratto. Chiaramente non è semplice affrontare un eroe come Djokovic su un campo così importante, ma il rischio è proprio quello di perdere un po’ la bussola. Cobolli soffre tantissimo per tutto il set e, nel sesto game, subisce un secondo break al termine di un game durato ben sedici punti. Il campione olimpico, portatosi a servire per il set, non sbaglia e tiene il turno di battuta a zero per la terza volta su quattro: 6-1 lo score dopo 29 minuti di dominio totale.
Secondo set: la musica non cambia, Djokovic chiude agevolmente
Il secondo set parte con un buon game da parte di Cobolli, che però non riesce proprio a rendersi efficace in risposta: quando il punteggio dice 1-1, c’è un parziale di 18 (saranno 21 in totale, fino al 40-0 del turno seguente) punti consecutivi per Djokovic al servizio. Il numero 28 del seeding continua, dal canto suo, a soffrire, ma al contrario di quanto accaduto nel primo parziale non lascia che il 24 volte campione Slam possa immediatamente scappare via. Prima o poi, però, il break in favore del fuoriclasse serbo arriva: ci troviamo nel quinto game, ed è un rovescio lungolinea vincente a suggellare l’allungo definitivo del quarto tennista del ranking. L’italiano si lascia andare da quel momento, mentre Djokovic acquisisce sempre maggiore sicurezza nei propri mezzi. Dopo 63 minuti, il match termina per 6-1 6-2 e Cobolli deve abbandonare il torneo.