Dopo le vittorie pomeridiane di Fils e Shelton, la seconda semifinale dello Swiss indoors Basel vedrà affrontarsi il ventunenne francese numero 50 del mondo Giovanni Mpetshi Perricard e il suo coetaneo numero 14 del mondo Holger Rune. Il danese ha passeggiato sul belga David Goffin (33 anni, numero 54 del mondo), battendolo 6-2 6-4 mentre il ragazzo di Lione ha vinto una lunga battaglia contro il canadese Denis Shapovalov per 6-7(9) 6-3 7-6(3). I due si incontreranno per la prima volta nelle loro giovani carriere. Piccola curiosità: il semifinalista più “anziano” dei quattro è Ben Shelton, anno di nascita 2002.
[4] H. Rune b. [LL] D. Goffin 6-2 6-4
Si arrende ai quarti David Goffin, forse affaticato dalla battaglia contro Humbert, che però sembra essere sulla buona strada per ritrovare le buone sensazioni di un tempo, secondo quarto di finale consecutivo giocato a livello ATP, non poteva chiedere molto di più a questo torneo. Rune gioca un ottimo tennis anche se in certi momenti sembra perdere del tutto il senso dell’orientamento, comunque dà l’idea di essere sempre in controllo. Si aggiudica la seconda semifinale in carriera a Basilea .
Primo set – Se lo prende con forza un Rune aggressivo, Goffin in difficoltà con la seconda
Rune parte subito in quarta, Goffin forse ancora non in partita fatica molto con la seconda e perde a zero il primo turno di servizio. Il danese non mette molte prime in campo ma converte bene, regge lo scambio sul rovescio e appena ne ha l’occasione si sposta sul dritto per fare male o scendere a rete. Il belga continua ad avere grosse difficoltà al servizio, sia con la prima che con la seconda (23% di punti fatti con la seconda a fine set) e Rune si porta facilmente sul 4-0. Goffin prova ad avere una reazione di orgoglio spingendo con il diritto lungolinea e mettendo qualche prima in più in campo, riuscendo a tenere due game di servizio, ma non è in grado di sfruttare le occasioni che l’avversario gli lascia nel sesto e nel settimo game e Rune si aggiudica facilmente il primo set.
Secondo set – Goffin gioca meglio ma sbaglia tanto, regalando il match all’avversario
Goffin sembra essere finalmente entrato in partita e, nonostante i persistenti problemi con la seconda tiene i primi due game di servizio, annullando anche tre palle break in modo spettacolare. Da segnalare il grottesco errore sul 40 pari del secondo game, il belga si apre bene il campo con la prima e scende a rete per attaccare con il dritto ma colpisce il nastro e la palla rimbalza fuori. Rune continua a servire e a giocare a un ritmo insostenibile per Goffin che nel quinto game è costretto a cedere il servizio a zero, con la testa di serie numero 4 che vince 10 punti di fila, sfruttando gli insoliti e numerosi errori dell’avversario nei colpi lungolinea.
Il belga tenta di rientrare in partita e sfrutta un momento di poca lucidità del numero 14 del mondo (sarebbe molto più in alto in classifica se non soffrisse tantissimo momenti come questo) e ottiene il controbreak. Il punto che decide la partita arriva sul 4-4 quando sul 30-30 la palla corta di Rune prende una strana traiettoria a causa di un’altra fortunata deviazione del nastro e il recupero di Goffin muore in rete. Il numero 54 del ranking si demoralizza e perde per la quarta volta nel match il servizio. Il game seguente diventa quindi solo una formalità con il ventunenne danese che tiene il servizio a zero e si aggiudica il match in 1h19’.
G. Mpetshi Perricard b. [WC] D. Shapovalov 6-7(7) 6-3 7-6(3)
Al giorno d’oggi è rarissimo vedere affrontarsi due tennisti che giocano il rovescio a una mano, cosa che rendeva molto interessante il primo incontro tra il giovane francese e l’ex giovane dalle belle speranze Denis Shapovalov. Alla fine, data la grande abilità al servizio di entrambi (nel caso di Perricard supportata anche da un’altezza di 2,03 m) la partita si è rivelata molto tirata e combattuta ma povera di spettacolo. Alla fine ha avuto la meglio il francese che ha servito ben 27 ace e che giocherà la seconda semifinale a livello ATP stagionale (e in carriera), nell’annata che ha visto la sua consacrazione.
Primo set – Shapovalov sfrutta gli errori a rete dell’avversario nel tie-break
Come facilmente pronosticabile viste le caratteristiche dei due avversari il set procede spedito verso il tie-break, senza che nessuno conceda palle break. Gli scambi con più di nove colpi sono pochissimi (3, e saranno gli unici del match) e anche gli scambi medi si fanno attendere. Da segnalare che nel sesto game Shapovalov si allunga su un servizio del francese e con la risposta colpisce dritto in fronte il giudice di sedia Lahyani. Nel tie-break il primo mini break è di Perricard al quarto punto ma “Shapo” lo recupera e si porta sul 3-3.
Sul 6-6 poi il canadese sbaglia un banale dritto lungolinea da fondo e regala il set point al francese,che però è troppo frettoloso nella discesa a rete e butta via l’occasione; poi serve una gran prima a uscire, il canadese risponde violentissimamente col rovescio e il tocco di Perricard, a cui bastava metterla in campo, finisce fuori. Denis Shapovalov si aggiudica il primo set in 49’
Secondo set – Perricard alza il livello, decisivo il break del quarto game
Perricard alza molto il livello sia in risposta che sul piano della mobilità, si sposta da una parte all’altra del campo con una rapidità di gambe non banale per un ragazzo della sua stazza. La prima palla break della partita arriva sul 2-1, game manifesto della carriera di Shapovalov, che prima commette tre doppi falli e poi annulla il break point con un ace. Il pericolo tuttavia non è scampato e nel punto seguente il nastro devia fuori un suo attacco col dritto lungolinea, seconda palla break questa volta capitalizzata dal francese.
Mpetshi Perricard poi serve benissimo nel corso di tutto il set, non concedendo mai a Shapo occasioni di recuperare lo svantaggio, anche quando nel settimo game si ritrova sotto 0-30 mette in campo quattro ace consecutivi e si porta a casa il game e poi il set.
Terzo set – Shapovalov cala e Mpetshi Perricard ne approfitta per agguantare la vittoria
Set che comincia sulla falsa riga dei due precedenti, con un solo punto vinto in risposta nei primi tre game. Col proseguire del set il livello di Shapovalov, soprattutto al servizio, comincia a calare evidentemente. La prima palla break del set tuttavia è proprio del canadese, ma viene annullata dal servizio-bomba del ragazzo di Lione, che avrà a sua volta una palla break nel nono game che Shapo annullerà con facilità. Si arriva velocemente al tie-break dove Perricard conquista subito il minibreak e continua a servire benissimo, lasciando poche occasioni al canadese di rimontare e aggiudicandosi la vittoria.
Niccolò Moretti