Paolini-Errani avanti. Sinner, folla a Torino! (Lorenzo Ercoli, Corriere dello Sport)
A Riyad l`avventura in doppio di Errani e Paolini inizia con una vittoria salva energie. È durata 1 ora e 1 minuto la sfida in cui le azzurre hanno strappato il successo contro le americane Desirae Krawczyk e Caroline Dolehide con il punteggio di 1-6 6-1 10/4. Partita breve però non corrisponde a compito facile, il primo successo nel gruppo bianco è stato infatti tutto da sudare. Il primo parziale è stato un dominio delle americane che hanno praticamente reso impossibile per Errani e Paolini giocare i turni di risposta. Il doppio mette realmente a nudo la velocità del campo delle WTA Finals, dove anche Errani è stata costretta a districarsi con il serve and volley, non proprio la sua specialità. Nel secondo set la coppia azzurra ricambia il 6-1 incassato in avvio, ottenendo tutti i tre break al punto decisivo sul 40-40. A suggellare il successo, un match tie-break a senso unico. Domani il ritorno in campo contro la canadese Gabriela Dabrowsld e la neozelandese Erin Routliffe, che hanno esordito con un 7-6(4) 6-4 ai danni di Chan e Kudermetova. Oggi, i riflettori tornano tutti su Paolini, pronta ad affrontare la numero 1 del mondo, Aryna Sabalenka, dopo il trionfo convincente su Rybakina. I pronostici sono tutti dalla parte della “tigre di Minsk”, vittoriosa all`esordio e a suo agio nelle condizioni di Riyad. Le danze si apriranno alle ore 16, e già oggi potrebbero delinearsi gli scenari per il passaggio del turno di Paolini. Avrà influenza anche l`esito dell`incontro tra Zheng e Rybakina: in caso di vittoria della kazaka o della cinese in 2 set, a Paolini basterà vincere. Nel caso in cui Zheng vinca in tre set, Paolini dovrà prevalere in due set per ipotecare il passaggio con un turno di anticipo.
In ogni altra circostanza, si deciderà tutto all`ultima giornata. La febbre da Finals intanto inizia a contagiare anche Torino: già ieri tanti appassionati si sono radunati sotto l’hotel Principi di Piemonte, dove alloggeranno tutti i protagonisti del torneo, per accogliere calorosamente Jannik Sinner e il suo team. Questo è solo il preludio di una partecipazione senza precedenti al torneo di fine stagione, che per la quarta volta si svolge in Italia. […]
Sara & Jas, olé! (Gianluca Strocchi, Tuttosport)
Il cuore, ma anche la testa, oltre l`ostacolo per firmare la prima, storica, vittoria di una coppia tutta italiana alle Wta Finals. Anche in doppio, dunque, l`esordio tricolore alla King Saud University Sports Arena di Riad è all`insegna del sorriso, quello di Sara Errani e Jasmine Paolini, di nuovo a segno 24 ore dopo il successo individuale su Elena Rybakina. È un`affermazione in rimonta, quella delle campionesse olimpiche di Parigi, sulle statunitensi Caroline Dolehide e Desirae Krawczyk, vincitrici del 1000 di Toronto e qualificate per il prestigioso evento di fine stagione come le azzurre al loro primo anno insieme. L’avvio è stato davvero da incubo per le italiane, vulnerabili al servizio e “leggere” nei colpi a differenza delle due yankee: così, dopo che la 28enne di Bagni di Lucca ha tenuto il turno inaugurale, sono sette i game consecutivi a stelle e strisce (6-1 1-0). Come in altre occasioni in un`annata da applausi, dopo un primo set durato appena 21` sono state brave a resettare e reagire. […] Jasmine, nel terzo gioco, con una risposta di rovescio al corpo di Dolehide ha piazzato il primo break, ai danni di Krawczyk. Poi la romagnola ha tenuto la battuta (3-1) e da li è monologo Italia: la toscana sale in cattedra in risposta (4-1) e la 37enne di Massa Lombarda detta legge a rete, così da rimandare il verdetto al super tie-break. Che è stato a senso unico (10-4) perché il binomio azzurro ha ormai preso le misure alle rivali e, con i relativi accorgimenti, anche alle caratteristiche della superficie veloce. Un successo dal sapore speciale per la veterana di mille battaglie, ex n.1 al mondo in specialità. «Sono felicissima di giocare con Jasmine, che in questa stagione sta facendo grandi cose – sottolinea Sara -. Dopo un primo set troppo rapido abbiamo provato ad attaccare di più e ci siamo riuscite. Non avevo mai vinto prima alle Finals, il primo match che gioco con lei e va subito bene… Il torneo non sarà facile ma siamo contente, partire con una vittoria fa bene». «All`inizio eravamo un po` passive, la chiave è stata riuscire ad essere più aggressive – l’analisi della Paolini -. I punti qua sono corti ed è fondamentale partire bene e spingere la palla, quindi ho cercato di colpirla più forte che potevo. Sono contentissima per queste vittorie, però ci sono altre partite, quindi bisogna restare concentrate e cercare di far bene anche nelle prossime». Errarti e Paolini torneranno in campo domani contro la canadese Gabriela Dabrovski e la neozelandese Erin Routliffe, seconde favorite del seeding, che hanno aperto il Gruppo Bianco imponendosi sulla taipanese Hao-Ching Chan e la russa Veroimita Kudermetova. Prima, però, per Jas c`è da pensare alla sfida odierna con la n.1 del mondo Aryna Sabalenka. […]
Zverev dominatore a Bercy. Sinner fa già impazzire Torino (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)
Terzo incomodo alle Finals? A questo Zverev, il ruolo potrebbe andare perfino stretto. Non è soltanto il modo in cui ha dominato la finale di Parigi Bercy battendo 6-2 6-2 lo spaurito francese Humbert e conquistando il 7° Masters 1000 in carriera come Michael Chang, ma piuttosto la determinazione che ha mostrato per tutta la settimana e la considerazione che lui, il Masters, lo ha già vinto due volte, nel 2018 e nel 2021. A Torino Sasha arriverà da n.2 del mondo e quindi nei gironi eviterà senz`altro Sinner, che invece potrebbe finire subito con Alcaraz: ad ogni modo, tutti dovranno fare i conti con il tedesco. Che nel torneo parigino ha stupito per il rendimento e per la prassi di allenarsi almeno un`ora dopo ogni vittoria, finale compresa: «Sì, la classifica dice che sono il n.2 del mondo, ma Sinner e Alcaraz in questa stagione sono stati senza dubbio più forti di me. Quindi ho approfittato di questa settimana per cercare di migliorare dei dettagli che possono portarmi al loro livello». […] Intanto Jannik Sinner, come aveva promesso è arrivato ieri pomeriggio a Torino in auto, dopo aver postato una foto delle ultime ore a Montecarlo sulla sua Vespa rossa insieme al fisioterapista Badio. In città l`attesa
per il numero uno del mondo ha già surriscaldato il clima: in 200 lo hanno atteso in fila davanti all`albergo dove alloggerà ed è probabile che allo Sporting, una delle sedi di allenamento, le presenze del pubblico dovranno essere contingentate. Chiamatela Sinnermania.
Aspettando Sinner (Francesco Munafò, La Stampa)
Marco Mancuso, 47 anni, corre verso l`ingresso dell`hotel Principi di Piemonte appena dalla hall esce Jannik Sinner. Sono le nove di sera: dodici ore prima è arrivato qui davanti per aspettare il suo idolo: «Non me ne vado finché non lo incontro – aveva detto nel pomeriggio – mi ha fatto appassionare a questo sport come Valentino Rossi al motociclismo». […] Sinner è arrivato ieri al Principi dopo una giornata in cui decine di tifosi hanno affollato l`ingresso dell`hotel per aspettarlo. A Torino, tra controlli medici e allenamenti, aspetterà l`inizio delle Atp Finals. Appena arrivato in hotel da Montecarlo, l`atleta si è affacciato per un brevissimo saluto ai tifosi, protetto dagli agenti di Polizia. Pochi minuti ed è rientrato in albergo. In molti ieri l`hanno aspettato quattro, sei, otto ore. Il gruppo di appassionati e curiosi si era formato nel primo pomeriggio: un centinaio di persone che hanno scelto di passare la domenica ad attenderlo. Come Mario Paolella, 53 anni, arrivato con una borsa dove conserva le prime pagine dei giornali sportivi che ritraggono i successi del campione: «E’ un ragazzo umile – spiega – che però è determinato e concentrato». Ha una foto con lui e spera di farsela autografare. […] Nel pomeriggio arrivano anche le transenne, disposte dal personale dell`hotel: dietro si accalcano sempre più persone. Molti di loro raccontano della passione che li lega al tennis. Come Francesca De Palma, 25 anni, che da dietro una transenna tiene tra le mani una pallina da gioco blu. Aspetta che sia Sinner ad autografarla: «E’ un ragazzo giovane che lavora molto e si impegna tanto, un esempio» dice. […]