Sinner pronto a fare il Maestro (Pietro Corso, Corriere dello Sport Stadio)
La folla, i cori, il saluto e le visite mediche. Tutti questi elementi e il clima febbricitante di Torino indicano solitamente l’arrivo di un grande calciatore in un club piemontese, pronto per la presentazione con la maglia in mano. Stavolta non si parla di calcio, e la star in questione è Jannik Sinner. Nelle ultime ore, il numero uno del mondo ha prima salutato una folla pazza di lui all’hotel Principi di Piemonte per poi effettuare alcuni test al J-Medical, il centro medico della Juventus. L’attesa è stata lunga, ma il pubblico si è fatto trovare subito pronto per sostenere il campione altoatesino, che dal 10 al 17 novembre lotterà per alzare per la prima volta in carriera il trofeo delle Nitto ATP Finals. Dopo le visite, si scende in campo: Sinner è atteso oggi al Circolo della Stampa Sporting per il primo allenamento torinese […], mentre cresce l’attesa per scoprire chi saranno i primi avversari ad incrociare il suo cammino. Giovedì sarà tempo di sorteggi, con Carlos Alcaraz, scivolato alla posizione numero 3 ATP che potrebbe già incrociare Jannik ai gironi per l’undicesimo scontro diretto in carriera, il quarto di questo 2024. […] Gli ATP 250 di Metz e Belgrado chiudono la stagione regolare, con 3 posti su 8 ancora disponibili per il torneo dei maestri. Oltre a Sinner e Alcaraz, a Torino ci saranno anche Alexander Zverev, Daniil Medvedev e Taylor Fritz. Subito dopo c’è Novak Djokovic, ma la sua partecipazione a Torino è attualmente in dubbio e la qualificazione non è ancora aritmetica Il serbo è in vacanza con la famiglia e ha già spiegato che le Finals non sono una priorità. In caso di assenza dal Master, andrebbe sull’orlo dell’uscita dalla Top 10, a causa della scadenza dei punti guadagnati lo scorso anno. Nella Race seguono poi Casper Ruud, Alex De Minaur e Andrey Rublev a contendersi gli ultimi slot a disposizione. Il danese è padrone del suo destino con 3.855 punti, ma deve raggiungere le semifinali del torneo francese per assicurarsi la terza qualificazione in carriera a Torino. Lo insegue l’australiano a 3.745 punti, il quale si trova attualmente nell’ultimo posto posto valido per viaggiare in Piemonte, in quella che sarebbe una “prima volta”; per confermarlo, dovrà eguagliare il risultato di Rublev o raggiungere la finale di Metz. Al nono posto della Race c’è il russo a 3.720 punti, prossimo avversario di Lorenzo Sonego al secondo turno della rassegna francese. […] Dopo la sconfitta di Luciano Darderi all’esordio di Belgrado contro Daniel Altmaier […], Lorenzo Sonego e Fabio Fognini sono gli ultimi azzurri rimasti in gara negli ultimi eventi del circuito maggiore. Il torinese ha de buttato positivamente a Metz […] sconfiggendo Gregoire Barrere per 6-47-5, e si giocherà oggi non prima delle 14 sul Campo Centrale […] la chance di spezzare i sogni di Rublev. Il ligure comincerà, invece, il suo percorso a Belgrado; scendendo in campo oggi alle 11 contro Roman Safiullin.
Sinner, tagliando ok (Roberto Bertellino, Tuttosport)
E’ un feeling quello tra Jannik Sinner e Torino che, come capita agli amo veri, si rafforza di stagione in stagione. Ha iniziato a prendere forma nel 2021 quando l’attuale numero 1 del mondo era numero 9 e affrontò la prima edizione “sabauda” delle Finals da prima riserva subentrando dal secondo incontro del girone a uno sfortunatissimo Matteo Berrettini, all’epoca guida indiscussa del movimento maschile azzurro. Il pubblico maturò subito un sentimento di trasporto verso quello che era ancora un giocatore in fase di costruzione ma già ben consapevole dei propri obiettivi. Le Finals hanno ritrovato Sinner lo scorso anno e proprio dal Pala Alpitour, oggi rinominato Inalpi Arena, è iniziata la scalata dell’asso azzurro alla vetta del ranking. Lo scorso anno Sinner è diventato un vero e proprio beniamino del pubblico torinese e ovviamente italiano ma qui ha sentito quel calore e quel trasporto che forse solo nelle sue valli può dirsi simile, anche se molto più intimo. Nel 2023 ha battuto Djokovic nel girone, poi ha perso contro il serbo la finale ma le sue prove torinesi sono state quelle di un predestinato a guidare il gruppo. Domenica è tomato in tale veste e l’attesa della gente gli ha già tributato quel tipo di onore che si riserva alle star. Già dal mattino di domenica si è formato un cordone di persone davanti all’ingresso dell’Hotel Principi di Piemonte, che via via è aumentato nei numeri e negli umori. Una vera e propria ovazione, con tanto di cori, ha accolto Jannik quando si è presentato all’ingresso e ha iniziato a firmare gli autografi. Ieri il numero uno del mondo ha vissuto la sua prima giornata piena in città. Al mattino, alle 9, si è presentato con alcuni componenti del proprio staff, nello specifico Marco Panichi e Ulises Badio, al J Medical per una serie di visite prima di dare il via alla settimana di allenamenti che lo porteranno alle prime sfide di campo nell’edizione delle Nino ATP Finals 2024. Sinner è rimasto in struttura per circa quarto ore uscendo attorno alle 13,15. Tra i test anche quelli relativi all’anca che aveva richiesto nello scorso maggio proprio al J Medical una serie di cinque giornate di riabilitazione. Test soddisfacenti per certificare l’ottima condizione fisica con la quale si è presentato a Torino. Un gruppetto di tifosi ha colto l’opportunità di chiedere l’autografo al campione che è stato come sempre disponibile e non si è sottratto al momento. Volto disteso e sorridente è parso carico per l’impegno che scatterà il giorno 10 e si spera possa proseguire per lui fino al 17 novembre, giorno della finale del singolare che assegnerà il titolo di “maestro” 2024. Nel pomeriggio di ieri il due volte campione Slam è stato impegnato in appuntamenti istituzionali, uno degli aspetti che dovrà gestire, come peraltro fatto con maestria e garbo anche lo scorso anno. Oggi Sinner si allenerà con una doppia seduta, al mattino e al pomeriggio, a porte chiuse, al Training Center del Circolo della Stampa Sporting. L’azzurro è stato il primo dei protagonisti a raggiungere Torino e anche questo tutti speriamo possa essere di buon auspicio. Da oggi sono attesi altri arrivi, ovviamente dei già qualificati che oltre a Jannik sono Alexander Zverev, fresco di titolo 1000 a Parigi Bercy, Carlos Alcaraz […], Daniil Medvedev e Taylor Fritz. Gli altri tre nomi dei titolari e quelli della riserva sono appesi alla decisione di Djokovic di essere della partita oppure no e all’esito dei tornei in corso, entrambi ATP 250, a Belgrado e Metz. Proprio in terra di Francia il numero 1 del tabellone, Andrey Rublev, troverà al secondo turno il torinese Lorenzo Sonego, lo scorso anno a fianco di Sinner nelle Davis Cup Finals di Malaga. Quasi un segno del destino per l’irascibile russo che guarda con fiducia alle Finals come Ruud, De Minaur e lo stesso Dimitrov che in caso di forfait di Nole potrebbe essere il primo degli esclusi.
Sinner non è per tutti: prezzi da 200 a 1162 euro (Leonardo Iannacci, Libero Quotidiano)
Nel caso vi fosse venuta in mente la fantasiosa idea di recarvi a Torino fra una settimana per vedere un po’ di bel tennis e, magari, assistere a un incontro di Jannik Sinner, potreste fare due cose: mettervi il cuore in pace e deliziarvi con le dirette su Sky di tutti gli incontri oppure aprire un mutuo. I pochi biglietti “residui” per le Finals che si giocheranno dal 10 al 17 novembre in vendita su Ticketone […] hanno prezzi da capo giro. Qualche esempio? Prendiamo quelli della prima giornata che prevede due singolari e due incontri di doppio; scorrendo il sito ufficiale del le Nitto Finals i prezzi variano fra i 212 euro di seconda galleria e i 489 per sedersi in parterre, a pochi metri dal campione preferito che potrebbe anche non essere Jannik Sinner visto che il calendario degli incontri e la composizione dei due gironi di qualificazione non è ancora completato. Un eventuale acquisto al buio, quindi. Curioso, poi, che per 459 euro sia no ancora disponibili ticket “con scarsa visibilità”. Nel senso che per questioni dell’Inalpi Arena torinese si potrà vedere mezzo campo e un solo braccio del tennista in gara? Boh. Quasi tutto esaurito, invece per la finalissima dove Sinner potrebbe giocarsi il primo trofeo italiano e il titolo di maestro del tennis 2024, come se non lo fosse già dopo aver vinto 7 tornei, due dei quali Slam […] ed essere numero 1 del ranking dal 10 giugno scorso. Rimangono in vendita alcuni tagliandi di galleria a 552 euro […]. Jannik, da ieri, sta affinando i muscoli al J-Medicale Centre della Juventus e medita sulla possibilità di trovarsi Carlos Alcaraz nel proprio girone di qualificazione visto che Zverev è passato al numero 2 del ranking Atp. D’altro canto c’è un Nole Djokovic che, nel resort delle Maldive dove sta passando le vacanze, rischia di vedersi recapitare una brutta notizia: l’esclusione dal torneo dei maestri. L’attuale numero 6 della classifica, per una serie di complicati meccanismi potrebbe vedersi retrocesso al 9 e diventare così il primo dei non qualificati al prestigioso torneo. Facendo punti nei tornei di questi giorni Ruud, De Minaur e Rublev potrebbero spingere fuori dai magnifici 8 proprio Nole. Da Torino a Riad, dove sono in corso le Finals femminili: Jasmine Paolini, dopo aver vinto il primo incontro del raggruppamento contro la Rybakina, è stata ieri piegata dal numero 1 del mondo, Aryna Sabalenka. A furia di break e di tremendi diritti incrociati, la bielorussa ha vinto il primo set per 6-3 e fatto sua la seconda frazione contro una coraggiosa Paolini per 7-5 confermando l’enorme forza, non solo fisica […] rispetto alla nostra azzurra. Domani Jasmine deve assolutamente battere la cinese Zhang per sperare di approdare alle semifinali. Stamattina […], tornerà in campo nel doppio insieme alla Errani: dopo aver superato le americane Dolehide-Krawczyk, le due ragazze olimpioniche incrociano le racchette con la canadese Dabrowski e la neozelandese Routliffe. […] Vincendo, ipotecherebbero il passaggio in semifinale. A proposito di altri tomei, tornando ai maschietti è di ieri la notizia che riguarda due italiani: nel 250 di Metz Lorenzo Sonego, numero 51 del mondo, ha superato 6-4, 7-5 in un’ora e mezza Gregoire Barrere […]. Subendo contro il tedesco Daniel Altmaier, vittorioso per 7-6, 6-3, Luciano Darderi ha invece chiuso male a Belgrado una stagione iniziata con il trionfo all’Atp 250 di Cordoba e l’ingresso nella top 50.
Zverev: “O cambi o non competi con i fenomeni!” (Lorenzo Ercoli, Corriere dello Sport Stadio)
«Non dirci che eri in campo? Sì, ho appena finito“. Sia chiaro, allenarsi subito dopo una vittoria non è certo un’invenzione di Zverev. Viene subito alla mente il racconto senza filtri in “Open” dello sconfitto Agassi che vede Courier allacciarsi le scarpe da running, ma gli esempi si sprecano e sarebbero ben meno poetici. Nella settimana del trionfo a Bercy, il tedesco ne ha fatto il suo marchio: non solo un vezzo, ma l’espressione di qualcosa che, finalmente, si è attivato nel suo inconscio. Tant’è che non si è risparmiato nemmeno dopo aver alzato al cielo il settimo Masters 1000 della carriera. Tornato numero 2 al mondo, Sascha, due volte campione delle Nitto ATP Finals, non fa proclami in vista di Torino. Gli obiettivi sono ovvi. Numero 1 del mondo? Una chance sarebbe potuta arrivare nel 2022, anno del terribile infortunio alla caviglia. Lo Slam? Assaporato nella famigerata finale dì New York persa con Thiem e conteso per cinque set ad Alcaraz quest’anno a Parigi Zverev però dà un taglio netto al passata A 27 anni sente di poter fare le cose per bene e lottare per salire su un treno già lanciato, quello dei macchinisti Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. La scorsa settimana ha parlato molto di cambiamenti. Essendo arrivato ai vertici quasi subito, ha vissuto in prima linea l’evoluzione del gioco. Che sfida è stata? «Per me il tennis è sempre in evoluzione, non sta cambiando solo adesso. Prima sono stati Rata e Roger poi Novak, adesso Jannik e Carlos. Un tennista deve sempre evolversi, anche quando pensa di essere al top, ed è ciò che sto provando a fare; se no, non puoi competere con questi fenomeni. A Bercy ho vinto un titolo importante, noi giocatori abbiamo sempre in mente il prestigio dei Masters 1000. Detto ciò, Sinner e Alcaraz sono giocatori fantastici, per batterli sto provando a diventare più aggressivo e a colpite più forte di loro. Nello sport, se non lavori per migliorare, ti fermi». E se, al contrario, le chiedessi in cosa lei è meglio di Sinner e Alcaraz? «Questa è difficile, Hanno vinto due Slam a testa nel 2024 e sono i migliori al mondo per un motivo. So in cosa sono più forti, questo certamente. Rase potrei dire che il mio servizio è migliore del loro, ma essendo alto quasi 2 metri direi che potrebbe essere abbastanza scontato». Aggressività, potenza… e cos’altro? Dove sono più forti loro? «Beh, in tante cose sono meglio. Non solo di me, mal momento di chiunque altro». Alle Finals si considera il primo rivale di Sinner per il titolo? Quanto inciderà la superficie? «Lo scoprirò a lbrino e dipenderà anche dalla velocità del campo, perché ormai le superfici giocano un ruolo importantissimo. Per questo credo sia importante che nel tour ci siano campi lenti e campi veloci, senza essere tutti uguali. Sulle Finals saprò dire qualcosa in più dopo aver provato il campo. Ovviamente sono in forma e voglio giocare il mio miglior tennis, ma gli altri non saranno da meno. Chi arriva alle Finals sa di aver lavorato tutto l’anno per esserci ed è in grado di andare oltre la stanchezza della stagione». A Melbourne è stato a un passo dal poter giocare la finale con Sinner. Come sarebbe potuta finire? Dopotutto, nei precedenti era avanti 4-1. «Sarebbe stato interessante, ma purtroppo nel tennis non esistono i “se”. E andata come è andata e non possiamo cambiario. Adesso ci sono le Finals e ci sarà il 2025: il mio obiettivo è competere con lui e con Alcaraz». Si dice che a inizio carriera non accettasse i cambiamenti. Quanto è diverso oggi rispetto al ragazzo che vinse a Roma nel 2017? «Quando a 20 anni vinci un Masters 1000, pensi di aver capito come funziona tutto e senti che vincerai titoli su titoli e ovviamente gli Slam. Poi, a un certo punto, ho dovuto realizzare che il tennis stava cambiando e che io dovevo cambiare. Arriva con l’età, fa parte del maturare; tutti gli atleti ci passano a un certo punto. E se penso all’infortunio del 2022, ovviamente non ne sono contento, però è stata un’occasione per riflettete e capire che tennista e che persona volessi essere. Adesso sono contento, ma ovviamente voglio ancora di più ed è abbastanza ovvio quali siano i miei obiettivi». Dovendo scegliere, meglio un titolo Siam o diventatemi? «Questi obiettivi vanno a braccetto. Diventare numero 1 senza vincere Slam in questo frangente è praticamente impossibile. Basta vedere la classifica, sono n. 2 ma a 3000 punti di distanza da Sinner Per provarci bisogna vincere almeno uno Slam». E la sua felicità? Quanto è legata ai risultati e quanto riesce a essere distaccato? «La felicità fuori dal campo non deve dipendere necessariamente dai titoli che ottieni, anche se vincere aiuta il mio umore. Ho capito che per poter separare vita professionale e privata, bisogna saper trovare qualcosa che ti rende contento quando non giochi». Gli obiettivi sono chiari. Un pronostico per il 2025? «Uno ce l’avrei, ma lo tengo per me».
Sabalenka troppo forte. Paolini lotta ma si arrende. “Ora devo fare un reset” (Stefano Semeraro, La Stampa)
Jasmine Paolini non riesce il colpaccio alle Wta Finals di Riad: dopo il successo all’esordio contro Elena Rybakina cede in due set […] in un’ora e mezzo alla numero 1 del mondo Aryna Sabalenka e domani si giocherà il passaggio alle semifinali in un match spareggio contro la cinese Qinwin Zheng, vincitrice ieri sulla Rybakina […]. Ha perso, Jas, ma ha fatto sudare un’avversaria a cui rende 20 centimetri di altezza e molta potenza. Dopo un inizio di match disastroso […]che ha compromesso il primo set, nel secondo la n. 4 Wta ha recuperato lucidità e fiducia, riuscendo a procurarsi anche due set-point sul 5-4 a suo favore, entrambi falliti sul servizio Sabalenka. Nella testa le è rimasto il rammarico soprattutto per il diritto tirato lungo sul secondo set-point, e ha poi ceduto servizio e match. «Sicuramente sono entrata in campo un po’ nervosa […], ho avuto bisogno di tempo per adattarmi. Lei ha giocato meglio e qui la superficie è abbastanza veloce, ma io le ho lasciato troppo spazio». Oggi alle 11 […] Jasmine sarà di nuovo in campo in doppio a fianco di Sara Errani. L’obiettivo, dopo la vittoria all’esordio, è di ripetersi contro il duo canadese-neozelandese Dabrowski-Routliffe, possibilmente senza consumare troppe energie. Per Jasmine sarà il 99° match dell’anno fra singolare e doppio. Domani contro Qinwen Zheng, n.7 Wta, l’altra debuttante di queste Finals, sarà infatti durissima: la cinese è in netto vantaggio […] nei precedenti. «Devo fare un reset. Sono delusa per la sconfitta ma già in doppio dovrò essere più positiva. Qinwen gioca profondo e serve benissimo, dovrò entrare in campo già determinata e cercare di muoverla». In singolare oggi in campo Pegula-Krejcikova e Swiatek-Gauff.
Paolini lotta, Sabalenka fa la tigre (Marco Di Nardo, Corriere dello Sport Stadio)
Spaventare la numero 1 del mondo, metterla sotto pressione e toglierle Certezze. Jasmine Paolini non avrà vinto, ma la prestazione messa in mostra a Riyad contro Aryna Sabalenka nel secondo incontro delle WTA Finals 2024 è l’ennesima conferma del livello raggiunto dalla tennista azzurra negli ultimi mesi. Per avere la meglio, la bielorussa è stata costretta a trovare le migliori soluzioni del suo repertorio nelle fasi finali di un secondo set in cui Jasmine era stata in grado di ribaltare la situazione, fino ad arrivare a un solo punto dal terzo set. Aryna ha fatto valere il suo status di fuoriclasse ed è riuscita a venirne fuori, ma la buona notizia è che per Paolini la qualificazione alle semifinali è ancora aperta. […] L’approccio alla partita non è stato semplice per l’azzurra, che però si è ribellata allo 0-4 iniziale riuscendo ad entrare in partita e riavvicinarsi alla rivale, brava comunque a chiudere il primo set nel nono gioco. Musica completamente diversa nella seconda frazione, in cui Paolini è stata la prima a ottenere il break, prima di subire il sorpasso di Aryna […] e riprendere il comando delle operazioni sul 5-4 in proprio favore. Decisiva l’aggressività in risposta della giocatrice toscana, spesso con i piedi ben dentro al campo sulla seconda di servizio della bielorussa, che ha portato la numero 1 del mondo a perdere il controllo della situazione. Aryna si è ritrovata con le spalle al muro, ma non ha tremato in occasione dei due set point fronteggiati nel decimo game e dopo essersi salvata ha avuto la meglio con il punteggio di 6-3 7-5. […] Paolini ha ancora la possibilità di scrivere un’altra pagina di storia del tennis italiano. La sfida di domani contro Zheng Qinwen sarà un vero e proprio spareggio per andare in semifinale, senza dover fare calcoli. Situazione che in realtà favorisce la cinese, visto che Jasmine ha fatto meglio di lei nei primi due match […]. In caso di vittoria, comunque, l’azzurra diventerebbe la prima italiana di sempre a raggiungere le semifinali alle WTA Finals. Intanto, oggi c’è la possibilità di conquistare il penultimo atto in doppio con Sara Errani: la coppia italiana apre il programma odierno […] contro Dabrowski/Routliffe, con l’obiettivo di prendersi il primato nel gruppo bianco dopo il successo dell’esordio su Dolehide/Krawczyk.
Paolini, vietato sbagliare. Sabalenka vince col brivido. Ora Zheng: ultima chance (Gabriele Tassi, QN- Il Giorno/Il Resto del Carlino/La Nazione e QS Sport)
Jasmine di nome e ‘combattente’ per definizione, questa volta non basta. La tigre ferita Sabalenka supera lo spavento, batte l’azzurra e la costringe a giocarsi tutto mercoledì […] per centrare una prima storica semifinale azzurra al ‘masters’ femminile di Riad. Si va verso il match da dentro o fuori dopo la partita dei rimpianti, iniziata nel buco nero di uno 0-4 e quasi riagguantata […] nel secondo parziale. La 28enne di Bagni di Lucca gioca in rimonta, infastidisce la tigre bielorussa sfruttandone la velocità dei colpi, ribattendo palla su palla, diventando praticamente un muro da fondocampo. Stessa tattica vincente adottata al primo turno contro Rybakina, ma non basta contro la ben più soli da Aryna, oggi […] al numero uno del mondo che Sinner e Marco Panichi al J Medicai alza le braccia sul 6-3, 7-5. Jas insegue per tutto il primo parziale, recupera persino un break alla sua avversaria. Ma è alla ripresa che alza notevolmente il livello del suo gioco. Entrambe operano il break e poi si fanno riprendere un paio di volte. Ed è qui che un po’ trema il braccio della bielorussa: concede due palle set all’azzurra, che però manca in entrambi i casi la chiusura vincente. Un balsamo per la numero 1 al mondo: da lì s’invola e in pochi colpi si porta a casa la partita. Ora è tempo di fare i calcoli per Paolini. Ieri Zheng ha battuto in tre set […] Rybakina, e proprio la cinese sarà l’avversaria della toscana. Le due sono a pari punti e ora si trovano davanti a una chance da dentro o fuori. Con una vittoria a testa, chi si aggiudicherà il match passerà alle semifinali di Riad. Se per prima o per seconda lo dirà solamente il risultato dell’altra partita rimasta, quella fra Sabalenka e Rybakina. In ballo c’è un altro cammino, quello nel tabellone di doppio assieme a Sara Errani. La coppia d’oro olimpica torna in campo a metà mattina […] dopo la vittoria del primo turno, con l’obiettivo di vincere contro Dabrowski/Routliffe per mettersi in tasca la semifinale delle Wta Finals. Inutile dire che per l’Italtennis sarebbe l’ennesimo storico traguardo dato che Sarita non ci è mai riuscita, nemmeno assieme alla compagna Slam Roberta Vinci. Nel frattempo, un anno dopo, Sinner cerca la grande vittoria a Torino davanti al pubblico italiano. Accolto in città come una vera star l’altoatesino ieri ha svolto le visite mediche al J Medical della Juventus, dove in primavera curò anche gli acciacchi all’anca. Oggi i primi allenamenti, tra una settimana parte la caccia al titolo. Da vendicare c’è la sconfitta dello scorso anno contro Djokovic. Ma Jannik non ave va ancora la corona di numero 1 del tennis.