A Jannik restano solo Alcaraz e Tsitsipas (Giovanni Pelazzo, Tuttosport)
Zero su nove. Fino a settembre dello scorso anno era il bilancio di Jannik Sinner contro due dei suoi più grandi rivali, Daniil Medvedev (0-6) e Novak Djokovic (0-3). In generale, nelle prime 13 partite giocate contro un top 5, l`attuale n. 1 Atp aveva rimediato soltanto sconfitte, vincendo complessivamente appena 5 set. Nella finale di Umago contro Alcaraz (luglio 2022) era arrivato il primo successo di rilievo per Jannik, seguito comunque da altri tre ko di fila che, dopo l`Australian Open 2023, avevano contribuito a farlo scivolare al n. 17 del mondo (e ad aggiornare il bilancio contro i primi cinque a un misero 1-16). Numeri che oggi sembrano impensabili, eppure erano tutti veri. Prima ancora di Medvedev e Djokovic, uno dei giocatori contro cui Sinner faceva più fatica era Stefanos Tsitsipas, tutt`ora uno dei pochi giocatori in vantaggio negli scontri diretti con
Jannik (6-3). Proprio contro il greco, nel 2023 a Rotterdam, è iniziata l`inversione di rotta dell`altoatesino, che con una prestazione sublime vendicava la sconfitta in Australia di un mese prima. Per dare una misura concreta delle cose, da quel successo a oggi Sinner ha ottenuto 21 vittorie su 29 contro i primi 5. «Gli avete rotto talmente tanto le scatole che non batteva i top 5 che adesso si è scatenato», aveva scherzato coach Vagnozzi l`anno scorso a Torino dopo la vittoria di Jannik contro Medvedev, che lo aveva portato a diventare il primo italiano di sempre in finale alle Atp. […] Tornando a Medvedev e a Rotterdam 2023, fu proprio il russo,. a fermare Sinner in finale. A fine ottobre dello stesso anno, dopo aver battuto Dimitrov e Alcaraz, in finale a Pechino Jannik si ritrova di fronte lo stesso ostacolo, ma questa volta l`esito è diverso. Dopo 6 ko di seguito l`azzurro trova finalmente la chiave per sconfiggere Medvedev («un giocatore che mi ha spinto a migliorare tantissimo», ha ribadito ai Supertennis Awards mercoledì). Impresa che gli riesce poi a Vienna, a Torino e ovviamente in finale all`Australian Open. La crescita di Sinner è esponenziale e in poco più di 365 giorni lo porterà dov`è oggi. A contribuire alla sua ascesa – quasi in contemporanea – è anche Novak Djokovic. Jannik lo batte per la prima volta nei gironi delle Finals 2023, poi ci perde in finale ma gli cancella tre match point consecutivi una settimana dopo in Coppa Davis e trionfa. Le operazioni di conquista del trono Atp iniziano proprio l`anno scorso a Malaga e proseguono in Australia, dove Nole non aveva mai perso in tutta la sua carriera dopo i quarti di finale. Dallo 0-9 di settembre 2023, il bilancio di Sinner contro Djokovic e Medvedev si è rivoltato come un calzino: 8-1 contro il russo e 4-1 contro il serbo, spazzati via sulla strada verso i titoli più importanti per uno spaventoso 12-2 complessivo. Tra gli obiettivi per il 2025 ci sarà anche quello di andare a prendere Carlitos Alcaraz, in vantaggio 6-4 negli scontri diretti e unico a essere rimasto imbattuto quest’anno contro il n. 1. […]
Si ricomincia Italia (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)
Nell`aria si respira ancora l`ebbrezza dei trionfi, amplificata dalle emozioni della serata di mercoledì a Milano con la premiazione dei migliori azzurri dell`anno. Una stagione magica e indimenticabile, ma la luce che avvolge il nostro movimento è così abbagliante da illuminare il futuro con la speranza di andare addirittura oltre le già straordinarie vittorie del 2024, che hanno portato all`Italia, tra l`altro, due sorrisi Slam e le Atp Finals con Sinner, il primo oro olimpico della nostra storia con il doppio Errani-Paolini e le perle finali della Coppa Davis e della Billie Jean King Cup. Dopo le (brevi) vacanze, queste sono le ore della ripresa agonistica che introducono una fase decisiva per affrontare il 2025 incombente, quella della preparazione invernale prima di organizzare la trasferta australiana di gennaio con il culmine dello Slam inaugurale, al via il 12. Sinner, il dominatore del circuito, è in partenza per Dubai, la sede scelta quest`anno per gli allenamenti off-season. Tornerà a casa per la tradizionale sciata in famiglia di Natale, poi volerà verso l`altro emisfero. Come 12 mesi fa, non giocherà tornei preparatori agli Australian Open, ma dal 7 al 10 gennaio sarà comunque sulla Rod Laver Arena di Melbourne, il teatro del suo primo trionfo Slam, per un`esibizione benefica con singoli tie-break contro Alcaraz, Djokovic, De Minaur e Popyrin: «Sono molto contento di questa stagione, abbiamo finito l`anno come meglio non si poteva. E il frutto di tanti anni di lavoro. Cosa mi aspetto dal 2025? II futuro non si sa mai cosa ci riserva, ma mi auguro di vivere un anno sereno con tanti miglioramenti». Per Berrettini, l`altro eroe di Coppa. il Natale trascorrerà invece su un aereo per Brisbane, dove dal 30 dicembre giocherà uno dei tornei di inizio anno, che segnerà peraltro anche il ritorno in campo di Djokovic (in tabellone pure Arnaldi). L’obiettivo di Matteo, attualmente n.34 del mondo, è di conquistare punti preziosi per scalare ancora il ranking e assicurarsi così un posto tra le teste di serie agli Australian Open, risultato straordinario se si pensa che di questi tempi, un anno fa, nutriva addirittura dei dubbi sull`opportunità di poter continuare con il tennis: «Non ho mai mollato, nonostante tutto, e così quest’anno potrò festeggiare la felicità e la continuità ritrovata». […] Ricomincerà invece da Hong Kong l`avventura di Lorenzo Musetti, dopo le vacanze rigeneranti a Mauritius. Il 2024 gli ha regalato la gioia di un bronzo olimpico comunque di spessore e due finali (perse), al Queen`s e a Chengdu, ma soprattutto la consapevolezza che il n.17 della classifica deve rappresentare un punto di partenza: «Voglio iniziare l`anno con i fuochi d`artificio, l`obiettivo per il 2025 deve essere la top ten». […]