Paula Badosa, dopo aver raggiunto la prima semifinale Slam in carriera, si deve arrendere 6-4 6-2 alla straordinaria prestazione della numero 1 al mondo Aryna Sabalenka. Nel giro di un anno, la tennista spagnola è riuscita a scalare la classifica, nonostante avesse pensato al ritiro. Grandi miglioramenti in vista del futuro, come precisato proprio da Paula in conferenza stampa.
D: Paula, prima di tutto congratulazioni per la fantastica corsa fin qui. Quali sono le tue riflessioni sulla partita di oggi?
“Non credo di avere molto da dire. Oggi Aryna ha giocato come una numero 1. Non avrei potuto fare di meglio oggi“.
D: Hai iniziato bene la partita: 2-0, 40-0. Quanto pensavi di aver giocato bene in quel primo set?
“Stavo giocando bene. Il primo set è stato molto serrato, di buon livello. Poi nel secondo set ha iniziato a essere molto aggressiva. Tutto stava funzionando al meglio per lei. Oggi qualsiasi cosa faceva diventava oro. Non ho niente da dire, congratulazione a lei, ha vinto con merito. Se gioca così possiamo già darle il trofeo“.
D: Quando dici che ha giocato come una numero 1, cosa significa per te giocare come una numero 1? Quali sono le cose che la distinguono?
“Quando sei aggressiva. Quando cerchi e trovi le linee, quando cambi direzione, quando una palla arriva forte ma sei in grado di cambiare direzione molto facilmente. Sei veloce, servi bene e fai tutto bene. E’ così che gioca una numero 1 e oggi l’ha fatto”.
D: Abbiamo visto un video di te seduta in palestra o nello spogliatoio e poi Aryna si è avvicinata e avete chiacchierato. Cosa vi siete dette?
“Che è stato davvero ingiusto per me che lei abbia giocato a questo livello oggi (sorride). Mi aspettavo un buon livello, ma forse non così tanto. Ma no, è venuta per dirmi che ha giocato tre semifinali prima di vincere un titolo. Era molto orgogliosa del mio miglioramento, soprattutto con tutto quello che ho passato. Quindi si, stavamo solo scherzando. Se devo perdere contro qualcuno sono felice di farlo contro la numero 1 al mondo e contro Aryna, le auguro il meglio”.
D: Ovviamente hai giocato sia con Iga che con Aryna più volte. Cosa le rende diverse e cosa le rende simili da affrontare?
“La cosa simile è che devi dare il meglio di te quando giochi contro di loro tutto il tempo. Loro ti portano al limite. Devi correre più rischi contro di loro. Ma penso che forse la differenza, ciò che le rende diverse, è che con Iga ho sentito che mi distruggeva fisicamente. E’ davvero intensa, corre tutto il tempo. Era una partita di tennis, ma sembrava una battaglia fisica. Con Aryna è più come se ci fossero vincenti ovunque. Sembra che stai giocando alla Playstation. E inizi a pensare ‘che sta succedendo’. Sono due giocatrici diverse e devi dare il meglio per vincere con loro”.
D: Considerando a quanto eri vicina a smettere lo scorso aprile, riesci a credere a quanta strada hai fatto per raggiungere la tua prima semifinale di uno Slam? Quali sono gli aspetti positivi oltre ai risultati?
“E’ davvero positivo. Non mi aspettavo di andare così in alto così velocemente. Ora so di essere tra le prime dieci, ma penso che negli ultimi mesi forse sono tra le prime 5 giocatrici che hanno vinto più partite. Quindi per me è pazzesco, ed è un miglioramento pazzesco. Una volta ero tra le prime dieci, ma farlo per due volte penso che non molte persone siano capaci. Sono orgogliosa di me stessa”.
D: Non so se hai sentito, ma Aryna ha detto in campo che ti porterà a fare shopping e pagherà lei. Hai qualche idea su cosa potresti farti regalare?
“Qualcosa di molto costoso. Sarà qualcosa di molto costoso perché ora credo che abbia raddoppiato il montepremi. Quindi penso che non avrà problemi per questo. Ci penserò (ridendo)”.