Mai domo, mai sazio di competizione. Rafael Nadal è così. E non importa se la carriera da agonista è finita, non importa se a tennis non si può più giocare. Lo abbiamo visto sul campo da calcio della sua Academy, lo ritroviamo, sempre in campo, sempre all’Accademy, questa volta su un campo da Padel, disciplina molto cara agli spagnoli.
Scorrono su X le immagini di alcuni spettacolari scambi all’insegna del divertimento e dell’agonismo insieme ad altri tre compagni di racchetta. Uno di questi è il suo storico amico, nonché coach della sua ultima parte di carriera, Carlos Moya. La Rafa Nadal Academy è il cuore pulsante dell’attività sportiva dell’ex numero uno del mondo. Un centro di eccellenza dove le nuove generazioni crescono con il mito di un campione che ha sempre fatto dell’umiltà e del lavoro duro la sua cifra stilistica. In questo contesto, il padel è una delle discipline più praticate e Nadal non ha esitato a infilarsi le scarpe e impugnare la racchetta per misurarsi con il suo istinto competitivo, mai sopito.
Certo, immagineremmo anche il nostro pensionamento così. Tra sport di racchetta e calcio, tra sport e amici, ma non è per tutti, in primis perché in quanti possono permettersi un’Academy dove trovare sempre un campo libero per giocare? Ci verrebbe in mente la massima del Marchese del Grillo, ma la storia sarebbe troppo complicata. Intanto Nadal, continua a correre e a giocare. Competendo, sempre.