L’altra parte del Sunshine Double per tornare a splendere. Dopo aver iniziato il 2025 con la finale dell’Australian Open, la stagione di Alexander Zverev sembra essersi impantanata, con la squalifica di Jannik Sinner che evidentemente lo ha caricato di troppe responsabilità in merito a un suo possibile sorpasso alla testa della classifica mondiale. Dopo la delusione di Indian Wells, l’ultima chiamata è sotto le palme di Miami: “Non ho giocato bene nelle ultime settimane, qui spero di cambiare le cose e mostrare di nuovo un buon tennis”, ha detto ai microfoni dell’ATP.
Gli ultimi scorci di inverno hanno gelato le ambizioni di Sascha che ha terminato lo swing sudamericano con il modesto score di 4-3 tra vittorie e sconfitte. Difficoltà riscontrate anche con il ritorno al cemento, con l’eliminazione nel primo turno di Indian Wells a confermare lo scarso feeling con il primo 1000 dell’anno: “È sempre stato un torneo dove molti giocatori soffrono, e molti lo amano. Io sfortunatamente sono tra quelli che soffrono”.
Sentimenti diametralmente opposti verso Miami dove Zverev si auspica di fare meglio addirittura della finale del 2018 che lo vide sconfitto contro John Isner: “Miami è la mia città preferita negli Stati Uniti. La mia squadra preferita sono i Miami Heat, quindi onestamente amo essere qui. Le condizioni sono più adatte a me rispetto a Indian Wells, i campi sono più veloci. È più umido, quindi la palla si ferma in aria forse un po’ di più che nel deserto”
Sorteggiato il tabellone, il tedesco inizierà il suo cammino in Florida attendendo uno tra Benjamin Bonzi e un qualificato. Nonostante sia la testa di serie numero uno, Zverev ha tutta l’intenzione di vivere alla giornata: “Voglio pensare partita dopo partita, voglio cercare di vincere ogni singolo match che giocherò qui. Ho fatto delle buone sessioni di allenamento qui e mi sono ricordato un po’ del feeling che avevo qui lo scorso anno”.
In ultima istanza, il teutonico si è concesso anche qualche battuta su uno dei giocatori più in forma del circuito, Jack Draper: “Sta giocando bene dalla fine dello scorso anno. È cresciuto ed è molto più continuo, soprattutto sul lato del dritto che è sempre stato un colpo incerto per lui. È un ottimo giocatore. Merita di aver vinto il primo Master 1000 e merita di stare in top 10 e sarà interessante capire quanto ancora possa svilupparsi il suo gioco”.