Uno degli argomenti più importanti dello sport attuale riguarda i troppi eventi in poco tempo. L’accumularsi di partite uno dopo l’altro rischia di stancare troppo gli atleti che si ritrovano ad avere poco riposo non solo per sé stessi in quanto persone, ma anche a livello di gioco. Infatti scendere in campo ogni giorno può creare un problema serio a livello di prestazioni e dunque anche vittorie.
Il nuovo formato dei WTA 1000 permette invece lo svolgimento dei tornei nell’arco di due settimane invece di una sola. Di conseguenza, per i giocatori e le giocatrici c’è la possibilità di giocare ogni due giorni. Almeno a livello teorico, visto che poi a Miami Amanda Anisimova ha giocato due match consecutivi a distanza di poche ore finendo per perdere proprio contro Emma Raducanu. La quale, dal canto suo, è intervenuta sul tema di questo cambiamento: “Trovo fantastico avere un giorno di riposo tra ogni partita, sinceramente – spiega Emma -. Credo che aiuti enormemente il recupero. Sono piuttosto favorevole a questi eventi più lunghi proprio perché ci danno tempo per recuperare, soprattutto dopo una partita. Quando ho finito con le interviste, le cure, i pasti e sono pronta a tornare in campo per la partita successiva, riesco a tornare a casa verso le 21. È davvero fantastico avere una giornata libera».
La britannica giocherà alle 00:00 italiane di giovedì 27 marzo contro Jessica Pegula i quarti di finale del torneo WTA Miami dopo aver eliminato Sayaka Ishii, Emma Navarro, McCartney Kessler (ritirata sul 6-1 3-0 per Raducanu) e Amanada Anisimova. Raducanu potrebbe dunque eliminare la quarta statunitense di fila.