Giornata complicata per l’ex n. 1 al mondo Iga Swiatek. Una sconfitta dolorosa che archivia una fase sul cemento non proprio esaltante. Finalmente arriva la terra rossa per cercare di darle la serenità che desidera. Chiude il terzo mese dell’anno senza alzare un trofeo. Eliminazione in semifinale all’Australian Open contro la vincitrice a Melbourne Madison Keys. A Doha è stata Jelena Ostapenko a fermarla in semifinale a sorpresa. A Indian Wells ci ha pensato Mirra Andreeva, mentre qui è stata la giovanissima Alexandra Eala a estrometterla dai quarti di finale.
D. E’ stata una brutta sconfitta, cosa ne pensi del modo in cui è arrivata? Lei era molto lontana dalla linea di fondo e tu hai tenuto il servizio solo due volte oggi. C’era qualcosa nel suo gioco che ti ha sorpreso, visto che è mancina?
Swiatek: “Il fatto che sia mancina non mi ha sorpreso ovviamente, ma di sicuro è stata brava a giocare con molta profondità. Non è stato facile risponderle e poi era piuttosto sciola. Sentiva il ritmo e questo l’ha aiutata“.
D. Cosa ti aspettavi da lei quando è entrata in campo, visto che conoscevi poco di lei. Ma come si affrontano queste giocatrici che giocano a un livello mai fatto prima?
Swiatek: “Non sapevo che avrebbe giocato in modo così piatto, ma a parte questo è stata davvero aggressiva e ha mantenuto alta la concentrazione. Nulla è avvenuto per caso, ma comunque si vedeva chiaramente che aveva intenzione di entrare in campo e spingere. Oggi ha funzionato questo aspetto del suo gioco.
D. Quando hai recuperato il break nella parte iniziale del secondo set hai pensato in qualche momento che stesse cominciando un’altra gara?
Swiatek: “No, non stavo pensando a lei. Ero solo felice di sentirmi un pò meglio. Ma subito dopo ho capito che non riuscivo a reggere il suo ritmo. Ho pensato, però, che sentissi più il mio gioco e che fossi entrata in partita. Ma non ho pensato a lei”.
D. Non sei riuscita a spingere il servizio, come te lo spieghi?
Swiatek: “Ha risposto molto bene lei. Io non ero pronta per la palla successiva per continuare lo scambio”.
D. Curioso di sapere se ti sentirai libera di lasciare tutto questo alle spalle e concentrarti sulla terra rossa.
Swiatek: “Sicuramente non voglio pensarci troppo a lungo. È bello imparare dalle sconfitte, ma ci sono altre cose da fare e sono felice di poter giocare sulla terra battuta. Non so come sarà quest’anno. Lavorerò duro per farmi trovare pronta”.