Altro giro, altra semifinale WTA 1000 per Jessica Pegula. La statunitense ha vinto la battaglia di oltre due ore contro Emma Raducanu, cedendo solo il secondo set al tie break, raggiungendo l’undicesima semifinale WTA 1000 dall’inizio della stagione 2020. Meglio di lei soltanto Aryna Sabalenka (14) e Iga Swiatek (19).
Di queste 10 semifinali, in attesa dell’interessante scontro con Alexandra Eala, la 19enne che ha superato Madison Keys e Iga Swiatek, cinque si sono tramutate in finale. Le vittorie sono arrivate a Guadalajara nel 2022 contro Sakkari e due volte al National Bank Open, la prima nel 2023 a Montreal contro Ludmila Samsonova e nel 2024 a Toronto con Amanada Anisimova. Sconfitte invece contro Ons Jabeur nel 2022 a Madrid e nel 2024 a Cincinnati da Aryna Sabalenka, che un mese dopo le tolse anche il sogno Slam agli Us Open.
A Miami, Jessica Pegula ha da sempre un ottimo feeling e non a caso è la prima giocatrice a raggiungere gli ottavi di finale per cinque anni consecutivi da Serena Williams e Agnieszka Radwanska (2012-2016), numeri che raccontato tanto della costanza dell’attuale numero 4 al mondo.
Tornando all’incontro con Raducanu, Pegula ha chiuso il terzo set con un sorprendete dato ovvero il differenziale di +15 tra errori non forzati e vincenti. Numeri che eguagliano ciò che ha fatto Linda Noskova contro Diana Shnaider a Dubai: si tratta del più grande differenziale in un terzo set agli eventi WTA 1000 nel 2025.
Pegula in questo torneo ha vinto i tutti modi. Ha passeggiato contro Bernarda Pera e Marta Kostyuk subendo appena un break in due partite, ha rimontato Anna Kalinskaya dopo aver perso il primo set al tiebreak mentre contro Emma Raducanu ha sofferto nella parte centrale per poi riprender quanto di buono aveva fatto. Insomma, Pegula fin qui è protagonista di un meraviglioso 2025 con una finale al WTA Adelaide e trionfando ad Austin battendo McCarten Kessler, in un torneo dove aveva perso solo un set in cinque partite. Per questo motivo si presenta come una delle tenniste più in forma e che potrebbe vincere contro chiunque.
