Durante il quarto di finale tra Lorenzo Musetti e Frances Tiafoe c’è stato un episodio piuttosto controverso che ha suscitato parecchio trambusto nell’ambiente dei social (non che ci voglia molto, a dir la verità), ma ha fatto discutere anche parecchi addetti ai lavori.
Sul 4-3 Tiafoe nel secondo set, Musetti era andato 0-30 sul servizio dell’avversario, ma non era riuscito a procurarsi alcuna palla del controbreak per impattare sul 4-4, e si stava quindi preparando a servire sul 3-5. Mentre le palline stavano arrivando ai raccattapalle della sua parte del campo, Musetti ha intercettato con il piede una palla che stava passando di lì e, calciandola verso il fondo del campo, ha colpito al petto una giudice di linea che stava nella sua postazione.
Il giudice di sedia Timo Janzen ha subito comminato a Musetti un’ammonizione per “condotta antisportiva” (Unsportsmanlike conduct), che probabilmente costerà al toscano diverse migliaia di dollari, ma in tanti hanno ritenuto che le conseguenze per Musetti avrebbero potuto essere molto più serie.
A tanti è tornato in mente l’episodio che costò la squalifica a Novak Djokovic durante lo US Open 2020, quando sul 5-6 nel primo set del suo ottavo di finale contro Pablo Carreno Busta, non appena subito il break all’undicesimo game colpì una pallina con la sua racchetta verso il telone di fondo centrando la gola di una giudice di linea che cadde a terra e dovette essere soccorsa.
La giudice di sedia Amelie Tourte e il giudice arbitro Soeren Friemel e il Grand Slam supervisor Andreas Egli decisero di squalificare Djokovic ponendo quindi fine alla partita e alla sua rincorsa a quel titolo dello Slam.
Di fatto, considerando la casistica recente di episodi che coinvolgono una pallina lanciata da un giocatore che colpisce una delle persone all’interno del campo o nelle sue immediate vicinanze, solitamente la squalifica viene considerata come pena soltanto quando è stato causato un danno fisico alla persona che ha ricevuto il contatto. Di conseguenza i due casi non possono essere considerati uguali, e qui sotto spiegheremo il perchè.
Il regolamento
L’interpretazione a livello regolamentare dei due episodi deve passare per il Grand Slam Rule Book, che contiene le norme applicate in tutti i tornei del Grande Slam. A pagina 37 del documento inizia il “Codice di Condotta”, e all’Articolo III vengono elencate le violazioni in loco che possono essere contestate a giocatori e team dei giocatori stessi.
Il comma N descrive l’”abuso di palla” e dice quanto segue:
I giocatori non devono colpire, calciare o lanciare una pallina da tennis in modo violento, pericoloso o con rabbia all’interno dell’area del torneo, tranne che nel ragionevole perseguimento di un punto durante una partita (compreso il riscaldamento). La violazione della presente Sezione comporta una multa fino a 50.000 dollari per ogni violazione. Inoltre, se tale violazione si verifica durante una partita (compreso il riscaldamento), il giocatore sarà penalizzato in conformità con il Programma di penalità a punti di seguito riportato.
Ai fini della presente Regola, l’abuso delle palline è definito come il colpire intenzionalmente una pallina fuori dal campo, colpire una pallina in modo pericoloso o imprudente all’interno del campo o colpire una pallina con negligenza e senza curarsi delle conseguenze.
Quando si parla di “Programma di penalità a punti” si intende la scala delle sanzioni che tutti gli appassionati conoscono (o dovrebbero conoscere) che va dall’ammonizione, al point penalty e al game penalty.
Tuttavia, a Musetti non è stata comminata un’ammonizione per abuso di palla, bensì per “condotta antisportiva”, che è dettagliata nel comma R che dice quanto segue:
I giocatori e i membri accreditati del loro team di supporto devono comportarsi in ogni momento in modo sportivo e rispettare l’autorità degli ufficiali di gara e i diritti degli avversari, degli spettatori e di altri soggetti. La violazione della presente Sezione comporta per il giocatore una sanzione pecuniaria fino a 100.000 dollari per ogni violazione. Inoltre, se tale violazione si verifica durante una partita (compreso il riscaldamento), il giocatore sarà penalizzato in conformità con il Programma di penalità a punti di seguito riportato.
I giocatori e i membri accreditati del loro team di supporto devono rispettare le misure precauzionali Covid-19 applicabili. Qualsiasi violazione di tali misure può essere considerata una violazione della presente Sezione e può comportare un’inadempienza e/o la perdita dell’accreditamento. Inoltre, i membri del team di supporto sono soggetti a una multa fino a 50.000 dollari, di cui è responsabile il giocatore.
In circostanze flagranti e particolarmente dannose per il successo di un torneo, o particolarmente gravi, una singola violazione della presente Sezione costituirà anche un reato grave di “comportamento aggravato” e sarà soggetta alle sanzioni aggiuntive di seguito indicate.
Ai fini della presente Regola, per Condotta antisportiva si intende qualsiasi comportamento scorretto da parte di un giocatore che sia chiaramente offensivo o dannoso per lo Sport. Inoltre, la condotta antisportiva include, ma non si limita a, fornire, fare, rilasciare, autorizzare o approvare qualsiasi dichiarazione pubblica che abbia, o sia destinata ad avere, un effetto pregiudizievole o dannoso per gli interessi del torneo e/o della sua conduzione.
Il “comportamento aggravato” menzionato nella regola qui sopra, invece, è la violazione che può far scattare la squalifica immediata da parte dei giudici di gara.
La differenza tra Djokovic e Musetti
In conclusione, la differenza principale tra il caso di Djokovic del 2020 e questo caso di Musetti è da ascriversi al danno fisico subito dalla giudice di linea di Flushing Meadows (che cadde a terra, dovette essere soccorsa e fu poi sostituita) e dalla relativa noncuranza con la quale la giudice di linea del Roland Garros si è fatta rimbalzare sul petto la palla calciata da Musetti senza alcuna reazione di sorta.
C’è chi sostiene che non dovrebbe essere punita la conseguenza ma la natura del gesto, e si tratta di un punto di vista con tanti argomenti a favore, ma fatto sta che gli ultimi casi hanno visto la conseguenza causata dal gesto del giocatore come principale fattore considerato nel determinare la pena.
Si pensi anche alla semifinale del torneo di Cincinnati 2020 (giocato a Flushing Meadows), nel quale Aljaz Bedene scagliò una pallina con rabbia fuori dal campo, colpendo il cameraman che era l’unica persona in quella sezione dello stadio (si giocava a porte chiuse a causa del COVID). Lo stesso accadde nel 2023 alla giapponese Miyu Kato, che fu squalificata al terzo turno del torneo di doppio al Roland Garros per aver inavvertitamente colpito una raccattapalle che non aveva visto la palla in arrivo. La raccattapalle si mise a piangere e dovette essere sostituita. E ciò bastò per comminare la massima punizione a Kato.
Le quote antepost
Sinner e Musetti in semifinale. Due italiani tra gli ultimi quattro di uno Slam, insieme. No, non è un sogno, ma è realtà. Jannik e Lorenzo giocheranno contro Djokovic e Alcaraz per ottenere una storica finale al Roland Garros. Che sarebbe ancora più storica dovesse essere un incontro tutto azzurro. Il n.1 al mondo parte ovviamente favorito, servirà un’impresa al carrarino contro Carlos. Anche perché i primi due al mondo sono entrambi sono premiati da una super quota per la vittoria finale.

Viene dato a 8,00 su Sisal Sinner, che viene da 19 vittorie di fila (e 26 set consecutivi) negli Slam. Strisce impressionanti quelle dell’azzurro, che dovesse vincere avrà comunque una finale da sogno. Il mondo attende il duello con il n.2 Alcaraz, vero favorito, quotato però alla pari con l’8,00 di Jannik per la vittoria finale, sempre da Sisal. Quota, questa, ancora più interessante.
