Genio e sregolatezza. Il tennista di riferimento – per parecchi anni – del movimento tricolore, è tornato a Wimbledon, chissà, per un ultimo ballo. Fabio Fognini, inizialmente non rientrante nel main draw dello Slam londinese, ha sperato sino all’ultimo istante in un forfait che gli consentisse di prender parte al tabellone principale, e così è stato. Non sono stati mesi fiorenti, gli ultimi, per Fabio. Nessuna performance eclatante sul manto rouge – il suo preferito, per eccellenza -, nemmeno a Roma e Montecarlo – dove ha goduto della wild card, in entrambi i casi -, qui unico suo sigillo “1000” della carriera.
Ma torniamo in terra britannica. Il sanremese – residente, ad Arma di Taggia – ha approfittato del ritiro di Arthur Fils – annunciato poco più di una settimana fa – per assicurarsi un posto tra i grandi, soltanto che, al momento del sorteggio, non sono giunte buone nuove per l’ex numero 9 del ranking, che ha pescato Carlitos Alcaraz all’esordio. In realtà, Fognini, ormai giunto nella fase concludente della sua splendida carriera, non adora particolarmente districarsi tra i tornei minori, e a causa dei pochi stimoli, l’eccezionale talento ligure non è riuscito a trovare, nelle ultime settimane, quel plus di emozioni che gli permettesse di sfoderare l’intero arsenale tennistico, che come ben sappiamo, è più che vasto e variegato.
Quale migliore occasione per ridarsi una chance per ritrovare quelle sensazioni contro il giocatore più in forma del circuito (proveniente da 18 vittorie consecutive), sul campo più prestigioso del pianeta terra, il campo centrale dell‘All England Club? L’uomo capace di battere Rafael Nadal Parera per ben quattro volte (tre di queste su terra battuta), sfiderà al primo turno di SW19 colui che viene definito il successore della leggenda di Manacor, Carlitos Alcaraz Garfia: “Giocare contro Alcaraz mi rende molto contento – ha dichiarato l’azzurro, che sugli spalti vedrà una persona molto speciale ad assistere all’incontro – mi ha chiamato mio figlio e mi ha detto che voleva venire a vedere la mia partita. Quando poi ci siamo incrociati con Alcaraz, gli ho detto di non salutarlo perché è il mio avversario. Mio figlio è arrabbiato!”, ha concluso scherzando il giocatore italiano, che ha incassato un grande elogio da Alcaraz: “Fabio è un giocatore geniale che ha fatto la storia del tennis”, ha detto il numero due del ranking. I due si sono incrociati nei campi di allenamento salutandosi affettuosamente nei giorni scorsi. Il match inaugurale di Wimbledon 2025 potrebbe regalare spettacolo.